Screzio fratricida in casa Lega: l’ex assessore Lanzo attacca sui social la neo Stangalini

Pretesto per la discussione virtuale, la chiusura per pensionamento di una storica panetteria. Toni accesi e accuse reciproche

Volano coltelli fra amministratori ed ex amministratori locali. E come per il litigio di un paio di settimane fa tra l’assessore alla Cultura, Luca Piantanida, e l’ex sindaco Armando Riviera, il campo di battaglia è ancora una volta quello dei social. Ma se in quella occasione i due protagonisti erano rappresentanti di due aree politiche opposte, oltre che di due epoche diverse, ora lo screzio è tutto d’attualità in casa Lega tra l’ex assessore Raffaele Lanzo – defenestrato solo un mese fa dal sindaco Alessandro Canelli – e la neo promossa Maria Cristina Stangalini che a luglio dal primo cittadino aveva ricevuto lo scranno di Lanzo.

Nonostante in passato avessero mostrato un forte legame politico, i rapporti tra i due erano tesi da tempo, da quando avevano iniziato a circolare le voci su una possibile bocciatura di Lanzo – secondo i ben informati punito per colpire il fratello Riccardo, nemico giurato dell’ex sindaco Massimo Giordano – a favore dell’ambiziosa Stangalini, da tempo in attesa di una promozione in giunta.

A cominciare, va detto, è stato Lanzo. Pretesto per la discussione virtuale, la chiusura di una storica panetteria che dopo quarant’anni abbassa la serranda perchè il proprietario se ne va in pensione.

«C’è il nuovo assessore al commercio che tra un selfie e l’altro rilancerà il centro di Novara» scrive Lanzo sui social attaccando Stangalini che prontamente risponde: «Mi spiace deludere qualcuno, ma tra un selfie e una bella immagine di serenità in ferie con la famiglia, sto lavorando eccome… cosa che ho sempre fatto nella mia vita».

E la polemica avrebbe anche potuto finire qui. Invece: «Pensa a lavorare e non a commentare i post su Facebook – ribatte Lanzo -. Impara a ricevere critiche che ricopri ruolo pubblico pagato lautamente dai contribuenti. Per il momento ci hai fatto vedere solo selfie e ho paura che vedremo solo questi da qui a fine del tuo mandato». Stangalini commenta: «Caro, siamo in democrazia e liberi di commentare, come fai tu. Io, a differenza di ciò che affermi, sto lavorando, ho un pc, il cellulare e il personale con cui collaboro, ma non voglio polemizzare. Contano i fatti».

«Boh, io vedo solo selfie in Romagna. Un selfie al giorno toglie il medico di torno – ironizza ancora l’ex assessore che in cambio riceve: «Certo, le tue foto dalla Calabria sono migliori delle mie».

In merito, Lanzo scrive: «A parte che puoi dirlo forte, a prescindere tu ricopri ruolo pubblico e sei pagata dai cittadini, io no cara. Le tue risposte evidenziano il tuo spessore».

E poi la stoccata di Stangalini: «Quanto il tuo, che non hai mai rinunciato alle vacanze, anche quando eri assessore. Infatti sono venuta a trovarti a Milano Marittima, prima o dopo il tuo periodo in Calabria. Ricordi? Abbiamo anche pubblicato le foto sui social… e non mi sono mai permessa di giudicare la tua sfera personale né tantomeno quella passata amministrativa/politica… o no?».

«Ricordo bene – afferma Lanzo -. Mi abbracciavi e facevi finta di essere mia amica proprio mentre tramavi e parlavi male alle spalle del sottoscritto e della mia famiglia. Pensa a lavorare e a onorare i tuoi emolumenti da assessore». «E no caro – tenta di chiudere Stangalini – lì eravamo amici, dalla candidatura alle elezioni regionali è cambiato tutto per te… ma le vacanze le hai sempre fatte, giustamente e pagato come assessore. Ma ora basta polemiche, scrivi ciò che vuoi, io torno a lavorare».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Screzio fratricida in casa Lega: l’ex assessore Lanzo attacca sui social la neo Stangalini

Pretesto per la discussione virtuale, la chiusura per pensionamento di una storica panetteria. Toni accesi e accuse reciproche

Volano coltelli fra amministratori ed ex amministratori locali. E come per il litigio di un paio di settimane fa tra l'assessore alla Cultura, Luca Piantanida, e l'ex sindaco Armando Riviera, il campo di battaglia è ancora una volta quello dei social. Ma se in quella occasione i due protagonisti erano rappresentanti di due aree politiche opposte, oltre che di due epoche diverse, ora lo screzio è tutto d'attualità in casa Lega tra l'ex assessore Raffaele Lanzo - defenestrato solo un mese fa dal sindaco Alessandro Canelli - e la neo promossa Maria Cristina Stangalini che a luglio dal primo cittadino aveva ricevuto lo scranno di Lanzo.

Nonostante in passato avessero mostrato un forte legame politico, i rapporti tra i due erano tesi da tempo, da quando avevano iniziato a circolare le voci su una possibile bocciatura di Lanzo - secondo i ben informati punito per colpire il fratello Riccardo, nemico giurato dell'ex sindaco Massimo Giordano - a favore dell'ambiziosa Stangalini, da tempo in attesa di una promozione in giunta.

A cominciare, va detto, è stato Lanzo. Pretesto per la discussione virtuale, la chiusura di una storica panetteria che dopo quarant'anni abbassa la serranda perchè il proprietario se ne va in pensione.

«C’è il nuovo assessore al commercio che tra un selfie e l’altro rilancerà il centro di Novara» scrive Lanzo sui social attaccando Stangalini che prontamente risponde: «Mi spiace deludere qualcuno, ma tra un selfie e una bella immagine di serenità in ferie con la famiglia, sto lavorando eccome... cosa che ho sempre fatto nella mia vita».

E la polemica avrebbe anche potuto finire qui. Invece: «Pensa a lavorare e non a commentare i post su Facebook - ribatte Lanzo -. Impara a ricevere critiche che ricopri ruolo pubblico pagato lautamente dai contribuenti. Per il momento ci hai fatto vedere solo selfie e ho paura che vedremo solo questi da qui a fine del tuo mandato». Stangalini commenta: «Caro, siamo in democrazia e liberi di commentare, come fai tu. Io, a differenza di ciò che affermi, sto lavorando, ho un pc, il cellulare e il personale con cui collaboro, ma non voglio polemizzare. Contano i fatti».

«Boh, io vedo solo selfie in Romagna. Un selfie al giorno toglie il medico di torno - ironizza ancora l'ex assessore che in cambio riceve: «Certo, le tue foto dalla Calabria sono migliori delle mie».

In merito, Lanzo scrive: «A parte che puoi dirlo forte, a prescindere tu ricopri ruolo pubblico e sei pagata dai cittadini, io no cara. Le tue risposte evidenziano il tuo spessore».

E poi la stoccata di Stangalini: «Quanto il tuo, che non hai mai rinunciato alle vacanze, anche quando eri assessore. Infatti sono venuta a trovarti a Milano Marittima, prima o dopo il tuo periodo in Calabria. Ricordi? Abbiamo anche pubblicato le foto sui social... e non mi sono mai permessa di giudicare la tua sfera personale né tantomeno quella passata amministrativa/politica... o no?».

«Ricordo bene - afferma Lanzo -. Mi abbracciavi e facevi finta di essere mia amica proprio mentre tramavi e parlavi male alle spalle del sottoscritto e della mia famiglia. Pensa a lavorare e a onorare i tuoi emolumenti da assessore». «E no caro - tenta di chiudere Stangalini - lì eravamo amici, dalla candidatura alle elezioni regionali è cambiato tutto per te... ma le vacanze le hai sempre fatte, giustamente e pagato come assessore. Ma ora basta polemiche, scrivi ciò che vuoi, io torno a lavorare».

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