Seggi elettorali, Novara li allestisce regolarmente nelle scuole

Il 20 e 21 settembre prossimi a Novara, in occasione del referendum costituzionale confermativo per il taglio dei parlamentari, si voterà regolarmente nelle sezioni allestite nelle scuole cittadine.  La conferma arriva dall’assessore all’Istruzione Valentina Graziosi, precisando come non sia andata a buon fine la possibilità, ventilata fin dallo scorso giugno, di utilizzare altri spazi, cominciando dalle sedi degli ex consigli di quartiere. «Una soluzione  – spiega – che avevamo prospettato anche per non costringere uno stop agli alunni di elementari e medie (scuole dove da sempre vengono allestiti i seggi) che proprio il 14 settembre riprenderanno le lezioni in presenza. Invece nulla. Anzi, bambini e bambine torneranno sui banchi per soli tre giorni, al massimo quattro, perché poi gli ambienti dovranno essere sanificati per permettere l’allestimento e l’insediamento, nella giornata di sabato 19, delle sezioni elettorali. La stessa procedura dovrà essere ripetuta tra il martedì e il mercoledì successivi al voto. In tutto i ragazzi si dovranno fermare quasi una settimana, ma purtroppo non vi erano alternative. Per il resto nulla di variato: ogni cittadino potrà esercitare il suo diritto nella sezione indicata sulla sua tessera elettorale e nel posto dove abitualmente vota».

 

 

La ricerca di sedi alternative per l’allestimento dei seggi elettorali non è del resto un’operazione facile dal punto di vista burocratico e deve essere concordata con la Prefettura. In qualche piccolo centro ci si è già mossi, altri ci stanno concretamente pensando. Una cosa fattibile nei paesi che ospitano una o due sezioni, non certo nel capoluogo. Anzi, dal Comune fanno sapere che mai come in questa circostanza gli elettori dovranno munirsi (oltre che dei documenti e della mascherina) di una dose superiore di pazienza: «Nelle code che si formeranno – conclude Graziosi – dovrà essere rispettato il distanziamento e per questo ci aspetteranno procedure un po’ più lunghe del solito».

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Seggi elettorali, Novara li allestisce regolarmente nelle scuole

Il 20 e 21 settembre prossimi a Novara, in occasione del referendum costituzionale confermativo per il taglio dei parlamentari, si voterà regolarmente nelle sezioni allestite nelle scuole cittadine.  La conferma arriva dall’assessore all’Istruzione Valentina Graziosi, precisando come non sia andata a buon fine la possibilità, ventilata fin dallo scorso giugno, di utilizzare altri spazi, cominciando dalle sedi degli ex consigli di quartiere. «Una soluzione  – spiega – che avevamo prospettato anche per non costringere uno stop agli alunni di elementari e medie (scuole dove da sempre vengono allestiti i seggi) che proprio il 14 settembre riprenderanno le lezioni in presenza. Invece nulla. Anzi, bambini e bambine torneranno sui banchi per soli tre giorni, al massimo quattro, perché poi gli ambienti dovranno essere sanificati per permettere l’allestimento e l’insediamento, nella giornata di sabato 19, delle sezioni elettorali. La stessa procedura dovrà essere ripetuta tra il martedì e il mercoledì successivi al voto. In tutto i ragazzi si dovranno fermare quasi una settimana, ma purtroppo non vi erano alternative. Per il resto nulla di variato: ogni cittadino potrà esercitare il suo diritto nella sezione indicata sulla sua tessera elettorale e nel posto dove abitualmente vota».

 

 

La ricerca di sedi alternative per l’allestimento dei seggi elettorali non è del resto un’operazione facile dal punto di vista burocratico e deve essere concordata con la Prefettura. In qualche piccolo centro ci si è già mossi, altri ci stanno concretamente pensando. Una cosa fattibile nei paesi che ospitano una o due sezioni, non certo nel capoluogo. Anzi, dal Comune fanno sapere che mai come in questa circostanza gli elettori dovranno munirsi (oltre che dei documenti e della mascherina) di una dose superiore di pazienza: «Nelle code che si formeranno – conclude Graziosi – dovrà essere rispettato il distanziamento e per questo ci aspetteranno procedure un po’ più lunghe del solito».

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