«Serve l’aiuto di tutti, auspico la collaborazione delle opposizioni per il bene della città»

Il discorso di insediamento del sindaco Alessandro Canelli è stato all'insegna della condivisione. «La città non è fatta solo di strade e monumenti ma anche dei comportamenti delle persone ci vivono»

Nella seduta di insediamento del nuovo consiglio comunale di ieri, 22 ottobre, il sindaco Alessandro Canelli ha tenuto un discorso all’insegna dell’unità auspicando il dialogo con le opposizioni. Dopo aver presentato i membri della giunta e relative deleghe, il primo cittadino ha esordito dicendo: «Il nostro lavoro sarà in continuità con quello che è stato impostato nei cinque anni precedenti. Si può non essere d’accordo con questa pogettualità, ma non si può negare che ci sia. La nostra visione ci ha portato a riattivare il ciclo delle manutenzioni, a puntare sulle infrastrutture per rendere più attrattiva la città, progetti di riqualificazione urbana fermi da anni, progetti di innovazione sociale che saranno potenziati. Tutto questo in un periodo difficile a causa della pandemia».

E poi ha proseguito: «Altre sfide ci attendono come la gestione dei fondi che arriveranno in città. Per fare questo ci sarà bisogno di una grande unità di intenti di un clima collaborativo, pur nel rispetto delle varie sensibilità perchè quello che conta più di tutti è il bene dei nostri cittadini. Auspico che in occasione di scelte strategiche per il futuro della città ci possa essere la più ampia condivisione».

Canelli ha poi espresso solidarietà alla Cgil per i fatti di Roma, partendo dal fenomeno delle risse tra giovani «a cui stiamo assistendo da tempo in tutte le città italiane. La violenza è sempre da condannare. Esprimo solidarietà alla Cgil per il vile attacco alla sua sede da parte di facinorosi e frange estremiste, atti che vanno condannati senza se e senza ma, non importa che siano di destra e di sinistra, sono violenti».

«Una città non è fatta solo di vie, monumenti e piazze, ma sopratutto dei carattere e dei comportamenti delle persone che ci vivono – ha concluso il sindaco -. Una comunità di qualità è quella nella quale i comportamenti delle persone sono imperniati su principi di rispetto per gli altri, solidarietà e attenzione ai più fragili e di civile convivenza».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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E poi ha proseguito: «Altre sfide ci attendono come la gestione dei fondi che arriveranno in città. Per fare questo ci sarà bisogno di una grande unità di intenti di un clima collaborativo, pur nel rispetto delle varie sensibilità perchè quello che conta più di tutti è il bene dei nostri cittadini. Auspico che in occasione di scelte strategiche per il futuro della città ci possa essere la più ampia condivisione».

Canelli ha poi espresso solidarietà alla Cgil per i fatti di Roma, partendo dal fenomeno delle risse tra giovani «a cui stiamo assistendo da tempo in tutte le città italiane. La violenza è sempre da condannare. Esprimo solidarietà alla Cgil per il vile attacco alla sua sede da parte di facinorosi e frange estremiste, atti che vanno condannati senza se e senza ma, non importa che siano di destra e di sinistra, sono violenti».

«Una città non è fatta solo di vie, monumenti e piazze, ma sopratutto dei carattere e dei comportamenti delle persone che ci vivono - ha concluso il sindaco -. Una comunità di qualità è quella nella quale i comportamenti delle persone sono imperniati su principi di rispetto per gli altri, solidarietà e attenzione ai più fragili e di civile convivenza».

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