Si insedia il Canelli bis fra tanti ringraziamenti e poche critiche

Dopo la dura presa di posizione della minoranza, in particolare il Pd, nei confronti del sindaco a poche ore dalla formalizzazione della nuova giunta, ci si sarebbe aspettati quanto meno lo stesso atteggiamento in occasione della seduta di consiglio

Tanti ringraziamenti, poche critiche. È questo il bilancio del consiglio comunale di questa mattina, 23 luglio, che ha decretato l’insediamento del Canelli bis. Una seduta convocata dopo il rimpasto di giunta della scorsa settimana, necessaria per la surroga delle due consigliere promosse in giunta, Elisabetta Franzoni all’Ambiente e Maria Cristina Stangalini al Commercio. Al loro posto Maurizio Nieli di Fratelli d’Italia che aveva già ricoperto lo stesso ruolo nel primo Canelli, e Patrizia Bonelli della Lega.

Dopo la dura presa di posizione della minoranza, in particolare il Pd, nei confronti del sindaco a poche ore dalla formalizzazione della nuova giunta, ci si sarebbe aspettati quanto meno lo stesso atteggiamento in occasione della seduta di consiglio.

Dopo aver elencato la composizione della nuova squadra e relative deleghe, nel suo intervento il primo cittadino Alessandro Canelli non ha fatto altro che ribadire quanto già dichiarato la scorsa settimana dopo l’ufficializzazione del rimpasto: «Necessità dopo l’elezione di Marina Chiarelli in Regione, check up per migliorare, valutazioni fatte insieme ai partiti di maggioranza perchè il sindaco non è un dittatore».

Per quanto riguarda la “defenestrazione” dell’ex assessore all’Ambiente, Raffaele Lanzo, Canelli ha affermato «la necessità di ricerca di una maggiore amalgama all’interno della giunta e nei rapporti con il consiglio comunale, e per quanto riguarda il suo operato l’opportunità di avere in quel ruolo una persona (Franzoni ndr) che ritengo possa avere una maggiore attitudine a lavorare su questi temi fondamentali per il futuro della città».

«Canelli parla di “amalgama negli equilibri politici”, ma sappiamo essere invece un cambiamento radicale nei rapporti di potere in maggioranza – ha detto il consigliere dem, Mattia Colli Vignarelli – . Le tensioni viste nelle scorse settimane, abbastanza impressionanti, speriamo ora smettano per fare spazio al lavoro per la città».

«Mi aspettavo un cambio radicale, invece mi pare si stia procedendo verso la pax, spero che il sindaco possa assumere scelte in modo autonomo – ha dichiarato la collega Milù Allegra -. Spero che De Grandis (nominato vice sindaco al posto di Chiarelli, ndr) conduca partite un po’ più condivise e che non si prenda altre raccolte firme da parte dei cittadini».

Ha aggiunto la consigliera Cinzia Spilinga: «Ricordo al sindaco che la città è più importante dell’amalgama: troppa attenzione alle dinamiche politiche toglie importanza ai problemi della città» concetto ripreso dalla collega dem, Sara Paladini: «Amalgamare è sinonimo di accozzare: sulle deleghe è stato fatto per scelte incomprensibili e sono stati messi insieme argomenti come Cultura e Sicurezza, Turismo e Ambiente. Nei due mandati Canelli, si sono susseguite sette persone al Commercio che vuol dire non dare continuità e non avere visione».

A corollario, esorbitati ringraziamenti dai consiglieri di maggioranza e dai due nuovi insediati.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Si insedia il Canelli bis fra tanti ringraziamenti e poche critiche

Dopo la dura presa di posizione della minoranza, in particolare il Pd, nei confronti del sindaco a poche ore dalla formalizzazione della nuova giunta, ci si sarebbe aspettati quanto meno lo stesso atteggiamento in occasione della seduta di consiglio

Tanti ringraziamenti, poche critiche. È questo il bilancio del consiglio comunale di questa mattina, 23 luglio, che ha decretato l’insediamento del Canelli bis. Una seduta convocata dopo il rimpasto di giunta della scorsa settimana, necessaria per la surroga delle due consigliere promosse in giunta, Elisabetta Franzoni all’Ambiente e Maria Cristina Stangalini al Commercio. Al loro posto Maurizio Nieli di Fratelli d’Italia che aveva già ricoperto lo stesso ruolo nel primo Canelli, e Patrizia Bonelli della Lega.

Dopo la dura presa di posizione della minoranza, in particolare il Pd, nei confronti del sindaco a poche ore dalla formalizzazione della nuova giunta, ci si sarebbe aspettati quanto meno lo stesso atteggiamento in occasione della seduta di consiglio.

Dopo aver elencato la composizione della nuova squadra e relative deleghe, nel suo intervento il primo cittadino Alessandro Canelli non ha fatto altro che ribadire quanto già dichiarato la scorsa settimana dopo l’ufficializzazione del rimpasto: «Necessità dopo l’elezione di Marina Chiarelli in Regione, check up per migliorare, valutazioni fatte insieme ai partiti di maggioranza perchè il sindaco non è un dittatore».

Per quanto riguarda la “defenestrazione” dell’ex assessore all’Ambiente, Raffaele Lanzo, Canelli ha affermato «la necessità di ricerca di una maggiore amalgama all’interno della giunta e nei rapporti con il consiglio comunale, e per quanto riguarda il suo operato l’opportunità di avere in quel ruolo una persona (Franzoni ndr) che ritengo possa avere una maggiore attitudine a lavorare su questi temi fondamentali per il futuro della città».

«Canelli parla di “amalgama negli equilibri politici”, ma sappiamo essere invece un cambiamento radicale nei rapporti di potere in maggioranza – ha detto il consigliere dem, Mattia Colli Vignarelli – . Le tensioni viste nelle scorse settimane, abbastanza impressionanti, speriamo ora smettano per fare spazio al lavoro per la città».

«Mi aspettavo un cambio radicale, invece mi pare si stia procedendo verso la pax, spero che il sindaco possa assumere scelte in modo autonomo – ha dichiarato la collega Milù Allegra -. Spero che De Grandis (nominato vice sindaco al posto di Chiarelli, ndr) conduca partite un po’ più condivise e che non si prenda altre raccolte firme da parte dei cittadini».

Ha aggiunto la consigliera Cinzia Spilinga: «Ricordo al sindaco che la città è più importante dell’amalgama: troppa attenzione alle dinamiche politiche toglie importanza ai problemi della città» concetto ripreso dalla collega dem, Sara Paladini: «Amalgamare è sinonimo di accozzare: sulle deleghe è stato fatto per scelte incomprensibili e sono stati messi insieme argomenti come Cultura e Sicurezza, Turismo e Ambiente. Nei due mandati Canelli, si sono susseguite sette persone al Commercio che vuol dire non dare continuità e non avere visione».

A corollario, esorbitati ringraziamenti dai consiglieri di maggioranza e dai due nuovi insediati.

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore