Via libera del consiglio comunale alla “stazione” di Agognate

Stazione Agognate - La Voce di Novara

Con la sola astensione di Paola Vigotti (Movimento 5 Stelle) il consiglio comunale di Novara ha dato questa mattina, lunedì 14 settembre, nel corso di una seduta tenutasi ancora all’Arengo del Broletto, il via libera definitivo al Piano particolareggiato di edilizia pubblica convenzionato in variante del Prg che consentirà il nuovo insediamento di Agognate.

Un secondo passaggio che include una modifica avanzata da Vailog (il soggetto proponente) e che, come ha spiegato ancora l’assessore Elisabetta Franzoni, «riguarda un aumento dell’altezza del building (da 16 metri a 25, ndr) con lo scopo di insediare dei macchinari altamente automatizzati verticali che consentano lo spostamento delle merci dal magazzino al reparto spedizione». L’atra modifica riguarda la ridefinizione del sistema urbanistico con un riassetto della viabilità e l’inserimento di un’ulteriore area di parcheggi.

 

 

Delle osservazioni pervenute non è stata accolta quella pervenuta dall’architetto Giovanni Gramegna anche a nome di alcune associazioni ambientaliste, mentre è stata ritenuta meritevole di accoglimento quella avanzata dalla stessa Vailog che prevede la realizzazione di una “fermata” lungo la linea ferroviaria Novara – Biella. Una soluzione, ha poi avuto modo di spiegare lo stesso sindaco Alessandro Canelli di fronte a qualche perplessità da parte dei consiglieri del Pd, «che ci offre una valida alternativa che ci consente di migliorare e integrare l’offerta trasportistica del polo logistico, a vantaggio degli addetti ma anche di costituire un’area di interscambio con i vicini parcheggio e casello autostradale».

I dubbi della minoranza, negli interventi di Nicola Fonzo e Rossano Pirovano, non riguardano la realizzazione dell’opera in sé, «ma piuttosto la potenzialità del servizio che potrà essere offerto in determinati orari. Ne avete parlato con i diretti interessati?». Ancora Canelli: «La Regione è venuta da noi e con l’assessore ai Trasporti Gabusi abbiano avuto modo di sentire Rfi e Trenitalia, riscontando da parte loro la disponibilità ad andare in questa direzione . L’assessore Gabusi e insieme abbiamo sentito Rfi e Trenitalia c’è la disponibilità da parte loro di andare in questa direzione». Pirovano ha poi motivato il voto favorevole del Pd con «l’ennesima dimostrazione di fiducia concessa da parte nostra, ma vorremmo essere aggiornati sugli sviluppi».

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Con la sola astensione di Paola Vigotti (Movimento 5 Stelle) il consiglio comunale di Novara ha dato questa mattina, lunedì 14 settembre, nel corso di una seduta tenutasi ancora all’Arengo del Broletto, il via libera definitivo al Piano particolareggiato di edilizia pubblica convenzionato in variante del Prg che consentirà il nuovo insediamento di Agognate.

Un secondo passaggio che include una modifica avanzata da Vailog (il soggetto proponente) e che, come ha spiegato ancora l’assessore Elisabetta Franzoni, «riguarda un aumento dell’altezza del building (da 16 metri a 25, ndr) con lo scopo di insediare dei macchinari altamente automatizzati verticali che consentano lo spostamento delle merci dal magazzino al reparto spedizione». L’atra modifica riguarda la ridefinizione del sistema urbanistico con un riassetto della viabilità e l’inserimento di un’ulteriore area di parcheggi.

 

 

Delle osservazioni pervenute non è stata accolta quella pervenuta dall’architetto Giovanni Gramegna anche a nome di alcune associazioni ambientaliste, mentre è stata ritenuta meritevole di accoglimento quella avanzata dalla stessa Vailog che prevede la realizzazione di una “fermata” lungo la linea ferroviaria Novara – Biella. Una soluzione, ha poi avuto modo di spiegare lo stesso sindaco Alessandro Canelli di fronte a qualche perplessità da parte dei consiglieri del Pd, «che ci offre una valida alternativa che ci consente di migliorare e integrare l’offerta trasportistica del polo logistico, a vantaggio degli addetti ma anche di costituire un’area di interscambio con i vicini parcheggio e casello autostradale».

I dubbi della minoranza, negli interventi di Nicola Fonzo e Rossano Pirovano, non riguardano la realizzazione dell’opera in sé, «ma piuttosto la potenzialità del servizio che potrà essere offerto in determinati orari. Ne avete parlato con i diretti interessati?». Ancora Canelli: «La Regione è venuta da noi e con l’assessore ai Trasporti Gabusi abbiano avuto modo di sentire Rfi e Trenitalia, riscontando da parte loro la disponibilità ad andare in questa direzione . L’assessore Gabusi e insieme abbiamo sentito Rfi e Trenitalia c’è la disponibilità da parte loro di andare in questa direzione». Pirovano ha poi motivato il voto favorevole del Pd con «l’ennesima dimostrazione di fiducia concessa da parte nostra, ma vorremmo essere aggiornati sugli sviluppi».

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