Novara, il ministro Zangrillo inaugura la sede di Forza Italia e tira le orecchie al coordinatore Marcassa

L'incarico di coordinatore provinciale sarà affidato all'ex deputato Diego Sozzani affiancato a livello cittadino dell'assessore comunale Teresa Armienti. Per l'ex governatore Roberto Cota potrebbe aprirsi una candidatura a Bruxelles

Diego Sozzani torna formalmente alla guida provinciale di Forza Italia. La “nomina” è avvenuta nel pomeriggio di domenica da parte del ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, lui stesso ancora coordinatore dei “forzisti” piemontesi, in occasione dell’inaugurazione ufficiale della nuova sede novarese del partito. Un locale, quello situato nella centralissima via dei Gautieri, per la verità già attivo da qualche mese, ma che finora non aveva avuto modo di ricevere nessun battesimo, anche a causa delle recenti elezioni anticipate.

«Inaugurare una sede significa aprire il partito alla gente, ai cittadini – ha auspicato il senatore torinese Roberto Rosso, altro ospite dell’incontro – Noi lo dovremo fare sempre di più. Lavorando sempre a livello di squadra e combattendo i personalismi». E a proposito di questo, la grossa sorpresa è arrivata dalle parole di Zangrillo: «Prima della campagna elettorale – ha detto il ministro – ho ricevuto una grandissima delusione. Cercando di coinvolgere il vostro coordinatore provinciale Massimo Marcassa mi sono sentito rispondere che poiché non era stato candidato poteva starsene in vacanza perché non aveva altro da fare. Per me questa è stata un’offesa non tanto a me, ma al partito». Da qui la decisione di chiudere con l’ex sindaco di Oleggio e di chiedere all’ex deputato Diego Sozzani («Dopo un’opera di convincimento durata due mesi») la sua disponibilità a lavorare nelle vesti coordinatore provinciale, almeno sino all’appuntamento con le prossime elezioni regionali ed europee del 2024». Nel suo incarico Sozzani sarà affiancato da Teresa Armienti, unica esponente “azzurra” nella giunta del capoluogo e che ricoprirà il ruolo di coordinatrice cittadina. Da parte sua poche parole, ma solo «la volontà di lavorare, così come ho sempre fatto», mentre Sozzani ha garantito «una gestione collegiale del partito». A fare da “trait d’union” fra i due troverà spazio anche una figura conosciuta come quella di Roberto Cota, per il quale potrebbe aprirsi una candidatura a Bruxelles.


Zangrillo non si è poi sottratto nel commentare i fatti politici di questi giorni, caratterizzati dal varo «in poche settimane, di una legge di bilancio dove due terzi delle risorse sono state riservate alle famiglie e alle imprese per far fronte al particolare momento di difficoltà. Non abbiamo rinunciato alle nostre battaglie». Due parole anche sul suo Dicastero: «La Pubblica amministrazione è un motore essenziale per il funzionamento del Paese. Sono consapevole che la percezione dei cittadini è quella di un suo cattivo funzionamento. In queste prime settimane di lavoro, che per me sono state di studio, ho trovato una progettazione fatta molto bene dal mio predecessore, ma la vera grande sfida è ora quella di trasformarla in atti». Infine anche per la PA ci sarà l’opportunità dei fondi europei: «Su 1,8 miliardi di euro stanziati dall’Unione per questo settore ben 1,2 sono stati destinati all’Italia». Insomma, anche qui un’opportunità da non lasciarsi sfuggire.

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Novara, il ministro Zangrillo inaugura la sede di Forza Italia e tira le orecchie al coordinatore Marcassa

L’incarico di coordinatore provinciale sarà affidato all’ex deputato Diego Sozzani affiancato a livello cittadino dell’assessore comunale Teresa Armienti. Per l’ex governatore Roberto Cota potrebbe aprirsi una candidatura a Bruxelles

Diego Sozzani torna formalmente alla guida provinciale di Forza Italia. La “nomina” è avvenuta nel pomeriggio di domenica da parte del ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, lui stesso ancora coordinatore dei “forzisti” piemontesi, in occasione dell’inaugurazione ufficiale della nuova sede novarese del partito. Un locale, quello situato nella centralissima via dei Gautieri, per la verità già attivo da qualche mese, ma che finora non aveva avuto modo di ricevere nessun battesimo, anche a causa delle recenti elezioni anticipate.

«Inaugurare una sede significa aprire il partito alla gente, ai cittadini – ha auspicato il senatore torinese Roberto Rosso, altro ospite dell’incontro – Noi lo dovremo fare sempre di più. Lavorando sempre a livello di squadra e combattendo i personalismi». E a proposito di questo, la grossa sorpresa è arrivata dalle parole di Zangrillo: «Prima della campagna elettorale – ha detto il ministro – ho ricevuto una grandissima delusione. Cercando di coinvolgere il vostro coordinatore provinciale Massimo Marcassa mi sono sentito rispondere che poiché non era stato candidato poteva starsene in vacanza perché non aveva altro da fare. Per me questa è stata un’offesa non tanto a me, ma al partito». Da qui la decisione di chiudere con l’ex sindaco di Oleggio e di chiedere all’ex deputato Diego Sozzani («Dopo un’opera di convincimento durata due mesi») la sua disponibilità a lavorare nelle vesti coordinatore provinciale, almeno sino all’appuntamento con le prossime elezioni regionali ed europee del 2024». Nel suo incarico Sozzani sarà affiancato da Teresa Armienti, unica esponente “azzurra” nella giunta del capoluogo e che ricoprirà il ruolo di coordinatrice cittadina. Da parte sua poche parole, ma solo «la volontà di lavorare, così come ho sempre fatto», mentre Sozzani ha garantito «una gestione collegiale del partito». A fare da “trait d’union” fra i due troverà spazio anche una figura conosciuta come quella di Roberto Cota, per il quale potrebbe aprirsi una candidatura a Bruxelles.


Zangrillo non si è poi sottratto nel commentare i fatti politici di questi giorni, caratterizzati dal varo «in poche settimane, di una legge di bilancio dove due terzi delle risorse sono state riservate alle famiglie e alle imprese per far fronte al particolare momento di difficoltà. Non abbiamo rinunciato alle nostre battaglie». Due parole anche sul suo Dicastero: «La Pubblica amministrazione è un motore essenziale per il funzionamento del Paese. Sono consapevole che la percezione dei cittadini è quella di un suo cattivo funzionamento. In queste prime settimane di lavoro, che per me sono state di studio, ho trovato una progettazione fatta molto bene dal mio predecessore, ma la vera grande sfida è ora quella di trasformarla in atti». Infine anche per la PA ci sarà l’opportunità dei fondi europei: «Su 1,8 miliardi di euro stanziati dall’Unione per questo settore ben 1,2 sono stati destinati all’Italia». Insomma, anche qui un’opportunità da non lasciarsi sfuggire.

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