Malpensa e il futuro del territorio: i Comuni piemontesi vogliono essere protagonisti

Al convegno a Galliate presenti tutte le cariche istituzionali. Il dem Rossi annuncia un'ordine del giorno per riportare i comuni nella commissione aeroportuale

Un convegno partecipassimo quello che si è tenuto questa mattina, 5 aprile, a Galliate per parlare dell’aeroporto di Malpensa e del legame con il territorio interessato dai sorvoli. A 25 anni dall’inizio dell’espansione dell’aeroporto di Malpensa lo scalo è cresciuto offrendo opportunità di sviluppo, ma creando anche una serie di criticità al territorio e alla sua popolazione. Malpensa ha accolto nel 2024 circa 30 milioni di passeggeri ed il traffico cargo ha raggiunto quota 728.000 tonnellate di merce.

A spiegare la necessità di mettere a fuoco l’interazione dell’infrastruttura con l’ambiente circostante è stata la commissaria del Parco del Ticino Erika Vallera che ha sottolineato come «questo di Malpensa sia un tema difficile, ma importante da affrontare perché sviluppo e sostenibilità non sono linee parallele e l’obiettivo è quello di trovare una convergenza» aggiungendo che il Parco ha «dedicato risorse economiche per i piani monitoraggio che ci danno dati su cui esprimerci per provare a trovare delle soluzioni condivise».

Anche il sindaco di Galliate Alberto Cantone ha sottolineato come lo sviluppo dello scalo deve avvenire in maniera davvero sostenibile per il territorio, sottolineando la necessità di ascoltare e fare partecipare alle scelte tutte le realtà istituzionali coinvolte. Finora, tuttavia, nei confronti istituzionali su queste problematiche sono stati coinvolti principalmente i Comuni di prima fascia e i cComuni piemontesi sono stati esclusi dai processi decisionali dal momento che la struttura è collocata sul territorio lombardo. Ma è evidente a tutti che le criticità legate alla presenza dell’aeroporto riguardano un territorio molto più ampio, che interessa molti altri comuni.

«Per questo ho depositato una mozione in consiglio regionale che impegna il presidente Cirio ad attivarsi nei confronti del collega Fontana, il Ministero e il Governo affinché i comuni piemontesi vengano ammessi a pieno titolo e con tutti i diritti nella Commissione aeroportuale e perché ci sia un lavoro congiunto tra Piemonte e Lombardia su Malpensa» ha spiegato il consigliere regionale del Partito Democratico Domenico Rossi che sta anche lavorando ad una proposta di legge al Parlamento con lo stesso obiettivo.

«Basterebbe, per la verità, la giusta attenzione verso i piemontesi da parte del Governo e del Ministro competente, Matteo Salvini. Mi auguro che le cose cambino e finalmente quanto richiesto dai nostri Comuni diventi priorità per il centro-destra nelle sue varie articolazioni» ha aggiunto Rossi che ha parlato di «una battaglia giusta con la mobilitazione di cittadini e comitati del territorio che merita rispetto e attenzione. Per questo auspico che tutti i rappresentati del territorio, superando gli schieramenti politici, lavorino per raggiungere questo importante risultato».

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

© 2025 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Picture of Redazione

Redazione

Condividi l'articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Malpensa e il futuro del territorio: i Comuni piemontesi vogliono essere protagonisti

Al convegno a Galliate presenti tutte le cariche istituzionali. Il dem Rossi annuncia un’ordine del giorno per riportare i comuni nella commissione aeroportuale

Un convegno partecipassimo quello che si è tenuto questa mattina, 5 aprile, a Galliate per parlare dell’aeroporto di Malpensa e del legame con il territorio interessato dai sorvoli. A 25 anni dall’inizio dell’espansione dell’aeroporto di Malpensa lo scalo è cresciuto offrendo opportunità di sviluppo, ma creando anche una serie di criticità al territorio e alla sua popolazione. Malpensa ha accolto nel 2024 circa 30 milioni di passeggeri ed il traffico cargo ha raggiunto quota 728.000 tonnellate di merce.

A spiegare la necessità di mettere a fuoco l’interazione dell’infrastruttura con l’ambiente circostante è stata la commissaria del Parco del Ticino Erika Vallera che ha sottolineato come «questo di Malpensa sia un tema difficile, ma importante da affrontare perché sviluppo e sostenibilità non sono linee parallele e l’obiettivo è quello di trovare una convergenza» aggiungendo che il Parco ha «dedicato risorse economiche per i piani monitoraggio che ci danno dati su cui esprimerci per provare a trovare delle soluzioni condivise».

Anche il sindaco di Galliate Alberto Cantone ha sottolineato come lo sviluppo dello scalo deve avvenire in maniera davvero sostenibile per il territorio, sottolineando la necessità di ascoltare e fare partecipare alle scelte tutte le realtà istituzionali coinvolte. Finora, tuttavia, nei confronti istituzionali su queste problematiche sono stati coinvolti principalmente i Comuni di prima fascia e i cComuni piemontesi sono stati esclusi dai processi decisionali dal momento che la struttura è collocata sul territorio lombardo. Ma è evidente a tutti che le criticità legate alla presenza dell’aeroporto riguardano un territorio molto più ampio, che interessa molti altri comuni.

«Per questo ho depositato una mozione in consiglio regionale che impegna il presidente Cirio ad attivarsi nei confronti del collega Fontana, il Ministero e il Governo affinché i comuni piemontesi vengano ammessi a pieno titolo e con tutti i diritti nella Commissione aeroportuale e perché ci sia un lavoro congiunto tra Piemonte e Lombardia su Malpensa» ha spiegato il consigliere regionale del Partito Democratico Domenico Rossi che sta anche lavorando ad una proposta di legge al Parlamento con lo stesso obiettivo.

«Basterebbe, per la verità, la giusta attenzione verso i piemontesi da parte del Governo e del Ministro competente, Matteo Salvini. Mi auguro che le cose cambino e finalmente quanto richiesto dai nostri Comuni diventi priorità per il centro-destra nelle sue varie articolazioni» ha aggiunto Rossi che ha parlato di «una battaglia giusta con la mobilitazione di cittadini e comitati del territorio che merita rispetto e attenzione. Per questo auspico che tutti i rappresentati del territorio, superando gli schieramenti politici, lavorino per raggiungere questo importante risultato».

© 2025 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata