Bellinzago, Imu posticipata di un mese: la minoranza punta il dito

Bellinzago, Imu posticipata di un mese: la minoranza punta il dito. Non è piaciuta alla minoranza “L’idea per Bellinzago” la scelta di posticipare la data di scadenza della tassa Imu di un mese: «Ci siamo astenuti da questa votazione, – dice il consigliere Pierpaolo Luongo – c’è una mancanza di coraggio a sostenere concretamente i cittadini. L’Imu posticipata di un mese non aiuta i cittadini. Ha prevalso la paura di una ipotetica mancanza di liquidità. Un importante sostegno sarebbe stato invece diminuire l’aliquota e spostare la scadenza in autunno. Almeno, questo sarebbe ciò che avrebbe fatto l’Idea».

A rispondere alle critiche è il sindaco Fabio Sponghini: «Vorrei intanto precisare che lo spostamento di rata è di un mese e mezzo, dal 16 giugno al 31 luglio, – dice – questa scelta è stata inserita in un pacchetto con una serie di disposizioni e previsioni pensate per i cittadini e le attività commerciali. E’ un gesto verso cittadini e commercianti».

Secondo la maggioranza non si poteva fare altro: «L’Imu non poteva essere ridotta in quanto imposta già definita e non aumentata. Una soluzione poteva essere il non rimandare ma accettare chi avrebbe pagato anche dopo la scadenza, oppure richiedere una autocertificazione come sorta di giustificazione del non pagare. «L’Imu è necessaria, è quella principale che rimane nelle casse comunali. Abbiamo fatto alcune valutazioni per verificare la tranquillità del Comune e abbiamo pensato a questa come migliore soluzione».

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Bellinzago, Imu posticipata di un mese: la minoranza punta il dito

Bellinzago, Imu posticipata di un mese: la minoranza punta il dito. Non è piaciuta alla minoranza “L’idea per Bellinzago” la scelta di posticipare la data di scadenza della tassa Imu di un mese: «Ci siamo astenuti da questa votazione, – dice il consigliere Pierpaolo Luongo – c’è una mancanza di coraggio a sostenere concretamente i cittadini. L’Imu posticipata di un mese non aiuta i cittadini. Ha prevalso la paura di una ipotetica mancanza di liquidità. Un importante sostegno sarebbe stato invece diminuire l’aliquota e spostare la scadenza in autunno. Almeno, questo sarebbe ciò che avrebbe fatto l’Idea».

A rispondere alle critiche è il sindaco Fabio Sponghini: «Vorrei intanto precisare che lo spostamento di rata è di un mese e mezzo, dal 16 giugno al 31 luglio, – dice – questa scelta è stata inserita in un pacchetto con una serie di disposizioni e previsioni pensate per i cittadini e le attività commerciali. E’ un gesto verso cittadini e commercianti».

Secondo la maggioranza non si poteva fare altro: «L’Imu non poteva essere ridotta in quanto imposta già definita e non aumentata. Una soluzione poteva essere il non rimandare ma accettare chi avrebbe pagato anche dopo la scadenza, oppure richiedere una autocertificazione come sorta di giustificazione del non pagare. «L’Imu è necessaria, è quella principale che rimane nelle casse comunali. Abbiamo fatto alcune valutazioni per verificare la tranquillità del Comune e abbiamo pensato a questa come migliore soluzione».

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