Bloccano il deflusso minimo dell’Agogna, 6 mila euro di multa

Bloccano il deflusso minimo dell’Agogna, 6 mila euro di multa. I fatti risalgono allo scorso 16 aprile: sulla base di una segnalazione pervenuta al Settore Caccia e Pesca, gli agenti della Polizia provinciale si erano attivati per verificare sia la situazione, che sembrava perdurare da tempo, sia anche le responsabilità dello stato della derivazione roggia Pernati.

Giunti sul posto gli agenti avevano notato che la porta di derivazione era completamente aperta: lo sbarramento si presentava eseguito in materiale sciolto e ripristinato di recente, come peraltro viene fatto ogni anno intorno alla metà di marzo e in concomitanza con l’inizio della stagione irrigua, e occupava completamente il corso d’acqua. Questo fatto non prevedeva un’adeguata scala di risalita per la fauna ittica e, anzi, non permetteva alcun deflusso d’acqua verso valle, lungo l’Agogna.

Una situazione, quella rilevata dagli agenti, che si presentava in netto contrasto rispetto a quanto previsto dall’articolo 12 della Legge Regionale 37/2006 per la tutela dell’ecosistema acquatico e dell’idrofauna nei corsi naturali deve essere rispettato il deflusso minimo vitale, come previsto dalla disciplina regionale in materia di tutela delle acque. Dopo alcuni mesi d’indagine gli agenti hanno individuato quindi i responsabili, ai quali in settimana è stata notificata la sanzione.

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Bloccano il deflusso minimo dell’Agogna, 6 mila euro di multa. I fatti risalgono allo scorso 16 aprile: sulla base di una segnalazione pervenuta al Settore Caccia e Pesca, gli agenti della Polizia provinciale si erano attivati per verificare sia la situazione, che sembrava perdurare da tempo, sia anche le responsabilità dello stato della derivazione roggia Pernati.

Giunti sul posto gli agenti avevano notato che la porta di derivazione era completamente aperta: lo sbarramento si presentava eseguito in materiale sciolto e ripristinato di recente, come peraltro viene fatto ogni anno intorno alla metà di marzo e in concomitanza con l’inizio della stagione irrigua, e occupava completamente il corso d’acqua. Questo fatto non prevedeva un’adeguata scala di risalita per la fauna ittica e, anzi, non permetteva alcun deflusso d’acqua verso valle, lungo l’Agogna.

Una situazione, quella rilevata dagli agenti, che si presentava in netto contrasto rispetto a quanto previsto dall’articolo 12 della Legge Regionale 37/2006 per la tutela dell’ecosistema acquatico e dell’idrofauna nei corsi naturali deve essere rispettato il deflusso minimo vitale, come previsto dalla disciplina regionale in materia di tutela delle acque. Dopo alcuni mesi d’indagine gli agenti hanno individuato quindi i responsabili, ai quali in settimana è stata notificata la sanzione.

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