Borgomanero, inaugurate le nuove aule permanenti off-site dell’istituto tecnico Da Vinci

Due strutture modulari in grado di accogliere sette aule e 175 studenti

Inaugurate le aule nuove aule permanenti dell’istituto tecnico Da Vinci di Borgomanero. Si tratta di due strutture modulari posizionate in un’aula del cortile della scuola, necessarie ad accogliere l’incremento di studenti. L’iti, infatti, oltre all’edificio di via Moro, in condivisione con il liceo scientifico, occupa con le classi del triennio gli spazi di via Don Minzoni e il distaccamento al Rosmini con i moduli provvisori in attesa della fine dei lavori realizzati con i fondi Pnrr.

Il consigliere delegato della Provincia, Andrea Crivelli ha definito le nuove aule «un esempio concreto di come la tecnologia possa essere al servizio dell’istruzione e del benessere degli studenti. L’esigenza di creare nuovi spazi per gli studenti è stata soddisfatta attraverso una soluzione tecnologicamente avanzata, soluzione che ha saputo coniugare efficienza energetica, sostenibilità ambientale e canoni estetici. Per la realizzazione dell’edificio, la scelta progettuale si è orientata su un sistema costruttivo off-site, basato su una struttura portante in acciaio prefabbricata, assemblata successivamente in loco.

«L’edificio ospita sette aule con una capacità totale di 175 studenti. Grazie all’uso di tecniche avanzate come il sistema a secco e la ventilazione meccanica controllata, si è raggiunto un elevato livello di efficienza energetica, Classe A4, assicurando anche un’eccellente insonorizzazione – continua Crivelli -. La struttura, nonostante la semplicità del design, si distingue per dettagli come la colonna d’ingresso rossa, che conferisce un tocco di vivacità al complesso. Il progetto dimostra che estetica e tecnologia possono integrarsi perfettamente per creare spazi educativi e didattici moderni e confortevoli, rispondendo al fabbisogno di aule che da tempo caratterizzava il polo scolastico di Borgomanero. I numerosi investimenti degli ultimi anni non erano riusciti a colmare in modo definitivo questa necessità, come invece fa il completamento di questo nuovo lotto di aule».

«Si tratta di un percorso avviato con la collaborazione istituzionale di tutti i soggetti coinvolti intrapreso ben quattro anni fa a partire dalla mia richiesta di quattordici aule alla Provincia di Novara – spiega la dirigente scolastica del Da Vinci, Serena Acciarino -. L’esigenza nasceva da un trend in contro tendenza rispetto al calo demografico che è stato ampiamente dimostrato dalle iscrizioni nel corso di questi quattro anni di Dirigenza dell’istituto che oggi conta 67 classi e circa 1.350 alunni. Un anno e mezzo fa abbiamo potuto inaugurare, sempre grazie alla collaborazione con la Provincia, il distaccamento del Rosmini dove abbiamo assegnato sette classi del triennio economico che ci hanno permesso di portare i ragazzi in classe: oggi ne sono tutti entusiasti. Sicuramente non sono stati anni facili tra il Covid e la didattica a distanza, oltre alla carenza di spazi che, purtroppo per i nostri studenti, si è protratta fino allo scorso anno. Abbiamo organizzato delle rotazioni di orario su due settimane che hanno attutito l’impatto dei disagi che i nostri ragazzi hanno vissuto».

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Borgomanero, inaugurate le nuove aule permanenti off-site dell’istituto tecnico Da Vinci

Due strutture modulari in grado di accogliere sette aule e 175 studenti

Inaugurate le aule nuove aule permanenti dell’istituto tecnico Da Vinci di Borgomanero. Si tratta di due strutture modulari posizionate in un’aula del cortile della scuola, necessarie ad accogliere l’incremento di studenti. L’iti, infatti, oltre all’edificio di via Moro, in condivisione con il liceo scientifico, occupa con le classi del triennio gli spazi di via Don Minzoni e il distaccamento al Rosmini con i moduli provvisori in attesa della fine dei lavori realizzati con i fondi Pnrr.

Il consigliere delegato della Provincia, Andrea Crivelli ha definito le nuove aule «un esempio concreto di come la tecnologia possa essere al servizio dell’istruzione e del benessere degli studenti. L’esigenza di creare nuovi spazi per gli studenti è stata soddisfatta attraverso una soluzione tecnologicamente avanzata, soluzione che ha saputo coniugare efficienza energetica, sostenibilità ambientale e canoni estetici. Per la realizzazione dell’edificio, la scelta progettuale si è orientata su un sistema costruttivo off-site, basato su una struttura portante in acciaio prefabbricata, assemblata successivamente in loco.

«L’edificio ospita sette aule con una capacità totale di 175 studenti. Grazie all’uso di tecniche avanzate come il sistema a secco e la ventilazione meccanica controllata, si è raggiunto un elevato livello di efficienza energetica, Classe A4, assicurando anche un’eccellente insonorizzazione – continua Crivelli -. La struttura, nonostante la semplicità del design, si distingue per dettagli come la colonna d’ingresso rossa, che conferisce un tocco di vivacità al complesso. Il progetto dimostra che estetica e tecnologia possono integrarsi perfettamente per creare spazi educativi e didattici moderni e confortevoli, rispondendo al fabbisogno di aule che da tempo caratterizzava il polo scolastico di Borgomanero. I numerosi investimenti degli ultimi anni non erano riusciti a colmare in modo definitivo questa necessità, come invece fa il completamento di questo nuovo lotto di aule».

«Si tratta di un percorso avviato con la collaborazione istituzionale di tutti i soggetti coinvolti intrapreso ben quattro anni fa a partire dalla mia richiesta di quattordici aule alla Provincia di Novara – spiega la dirigente scolastica del Da Vinci, Serena Acciarino -. L’esigenza nasceva da un trend in contro tendenza rispetto al calo demografico che è stato ampiamente dimostrato dalle iscrizioni nel corso di questi quattro anni di Dirigenza dell’istituto che oggi conta 67 classi e circa 1.350 alunni. Un anno e mezzo fa abbiamo potuto inaugurare, sempre grazie alla collaborazione con la Provincia, il distaccamento del Rosmini dove abbiamo assegnato sette classi del triennio economico che ci hanno permesso di portare i ragazzi in classe: oggi ne sono tutti entusiasti. Sicuramente non sono stati anni facili tra il Covid e la didattica a distanza, oltre alla carenza di spazi che, purtroppo per i nostri studenti, si è protratta fino allo scorso anno. Abbiamo organizzato delle rotazioni di orario su due settimane che hanno attutito l’impatto dei disagi che i nostri ragazzi hanno vissuto».

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