Abbattere la Tari, la tassa rifiuti, 2021 fino al 90%: è questo l’obiettivo raggiunto dell’amministrazione comunale a Cameri. Per le utenze non domestiche i cittadini potranno risparmiare diversi euro e non dover così sostenere delle spese importanti in un anno così particolare e difficile. Il Comune infatti ha lanciato un bando che mette a disposizione 99mila euro tutti destinati all’abbattimento della Tari 2021.
Il procedimento sarà questo: alle utenze arriveranno a fine luglio i consueti tre bollettini di pagamento, con scadenza 30 agosto, 30 settembre e 29 ottobre.
I proprietari dovranno poi rivolgersi all’ufficio tributi che emetterà due nuovi bollettini: il primo con scadenza 30 settembre con la quota che resta a carico del contribuente, il secondo con scadenza 30 ottobre con la quota pari al contributo erogato. Il Comune, una volta che il contribuente avrà dimostrato, entro il 15 ottobre, di aver saldato il primo bollettino, in automatico pagherà il secondo.
«Con questo metodo salta di fatto una rata, – spiega l’assessore al Commercio Simone Gambaro – si controlla in maniera attenta e minuziosa ogni caso particolare e si evita, come invece hanno fatto alcuni Comuni della zona, di chiedere al contribuente di saldare tutta la quota, ricevendo solo successivamente il rimborso».
Il 90% della riduzione spetterà a circoli ricreativi, agenzie viaggio, ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, pizzerie d’asporto, kebab, bar, caffè, pasticcerie, gelaterie, estetiste, parrucchiere, servizi alla persona, associazioni, attività sportive, scuole materne e asili “paritarie e private”. L’80% viene concesso per negozi di generi non alimentari, agenzie immobiliari, fioristi e vivai, b&b ed autoscuole, il 50% è assegnato per le Rsa mentre carrozzerie ed autoriparazioni godranno del 30% di abbattimento.
«Si tratta di una manovra ingente, – continua Gambaro – che restituisce potere di acquisto ai titolari e liquidità alle aziende, con riduzioni considerevoli che abbatteranno quasi totalmente il pagamento Tari 2021 per quelle attività che sono state pesantemente colpite dalla crisi conseguente alle chiusure forzate».