Carpignano, chiusa l’isola ecologica: ora servizi porta a porta

Chiusa dal primo marzo l’isola ecologica di Carpignano Sesia. Con conseguenti novità che sono state annunciate ai cittadini tramite due incontri. A sollevare la questione è stata la minoranza: «I cittadini si sono trovati di punto in bianco senza un importante servizio. E le domande sono tante: Da quanto tempo il sindaco è a conoscenza della chiusura dell’area? Il vicesindaco, con delega all’ambiente, come ha monitorato la situazione?Il servizio alternativo garantirà lo stesso livello del precedente?Quale sarà il futuro dell’attuale isola ecologica? Ci sembra strano che il Consorzio abbia dato determinate informazioni da un momento all’altro. Ci è stato detto che la motivazione è da attribuire a una mancata idoneità dell’area», ha detto il capogruppo Andrea Reginato.

 

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E aggiunge: «L’isola ecologica era presente sul territorio da oltre 40 anni, prima il servizio era garantito attivo tutti i giorni, poi solo il martedì pomeriggio e il sabato e adesso è tutto finito. Si dice che si farà una nuova area e vorremmo avere notizie in merito, – spiega Reginato – perché non cogliere l’occasione per pensare a qualcosa per il riuso recependo dei fondi? Noi chiediamo nero su bianco che ci venga detto che così si farà».

A chiarire tutti cambiamenti è stato il primo cittadino Giuseppe Maio: «L’area non era più idonea e  a norma di legge e così abbiamo deciso di chiudere. Questa decisione ha portato ad alcune conseguenze che hanno modificato ovviamente il servizio, ma lo hanno migliorato, – dice – senza costi aggiuntivi per i cittadini. Ora la raccolta di materiale speciale come legno, ferro, tv, monitor, neon, plastiche pesanti, avverrà porta a porta. Una scelta che abbiamo ritenuto eticamente corretta e che andremo a migliorare nel tempo. Basterà contattare con un numero verde il Consorzio e la raccolta rifiuti avverrà a casa, anche per aiutare le persone anziane».

Non solo, «con questo metodo andiamo a controllare anche i furbetti, che ora non possono più scaricare i loro rifiuti. E poi è stata una scelta doverosa nei confronti dell’ambiente. Stiamo lavorando per migliorare il sistema». Ci sarà una nuova area ecologica? «C’è la possibilità di realizzarne una nuova, valuteremo».

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Elena Mittino

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Una risposta

  1. Chi glielo spiega al Sindaco, che ahimè ho sostenuto fin dalla prima legislatura amministrativa, che il porta a porta rientra nei servizi continuativi in quanto calendario sti periodicamente,mentre quello da lui esplicitato è un servizio a chiamata #perdire

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Carpignano, chiusa l’isola ecologica: ora servizi porta a porta

Chiusa dal primo marzo l’isola ecologica di Carpignano Sesia. Con conseguenti novità che sono state annunciate ai cittadini tramite due incontri. A sollevare la questione è stata la minoranza: «I cittadini si sono trovati di punto in bianco senza un importante servizio. E le domande sono tante: Da quanto tempo il sindaco è a conoscenza della chiusura dell’area? Il vicesindaco, con delega all’ambiente, come ha monitorato la situazione?Il servizio alternativo garantirà lo stesso livello del precedente?Quale sarà il futuro dell’attuale isola ecologica? Ci sembra strano che il Consorzio abbia dato determinate informazioni da un momento all’altro. Ci è stato detto che la motivazione è da attribuire a una mancata idoneità dell’area», ha detto il capogruppo Andrea Reginato.

 

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E aggiunge: «L’isola ecologica era presente sul territorio da oltre 40 anni, prima il servizio era garantito attivo tutti i giorni, poi solo il martedì pomeriggio e il sabato e adesso è tutto finito. Si dice che si farà una nuova area e vorremmo avere notizie in merito, – spiega Reginato – perché non cogliere l’occasione per pensare a qualcosa per il riuso recependo dei fondi? Noi chiediamo nero su bianco che ci venga detto che così si farà».

A chiarire tutti cambiamenti è stato il primo cittadino Giuseppe Maio: «L’area non era più idonea e  a norma di legge e così abbiamo deciso di chiudere. Questa decisione ha portato ad alcune conseguenze che hanno modificato ovviamente il servizio, ma lo hanno migliorato, – dice – senza costi aggiuntivi per i cittadini. Ora la raccolta di materiale speciale come legno, ferro, tv, monitor, neon, plastiche pesanti, avverrà porta a porta. Una scelta che abbiamo ritenuto eticamente corretta e che andremo a migliorare nel tempo. Basterà contattare con un numero verde il Consorzio e la raccolta rifiuti avverrà a casa, anche per aiutare le persone anziane».

Non solo, «con questo metodo andiamo a controllare anche i furbetti, che ora non possono più scaricare i loro rifiuti. E poi è stata una scelta doverosa nei confronti dell’ambiente. Stiamo lavorando per migliorare il sistema». Ci sarà una nuova area ecologica? «C’è la possibilità di realizzarne una nuova, valuteremo».

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