“Non mi sento un eroe, sono una persona normale con un grande amore per la sua patria”. Era solito rispondere così quando gli veniva chiesto di raccontare la sua storia che per tanti aspetti appare straordinaria e che ha insegnato e insegnerà molto agli altri.
Si è spento nella giornata di ieri, giovedì 23 aprile, Eligio Caserio: aveva 106 anni e a luglio ne avrebbe compiuti 107.
La Prima guerra mondiale da bambino, poi la Seconda con il ricordo forte di El Alamein e l’essere stato uno dei pochi sopravvissuti. Ha festeggiato i suoi 103 anni facendo un corso per imparare a usare la tecnologia, voleva essere in sinergia coi tempi; Per i 106 anni è andato in pellegrinaggio a Lourdes, se lo era promesso.
E lo scorso 3 novembre, al De Pagave, strutture dove viveva da circa due anni, ha ricevuto una targa in ricordo proprio di El Alamein, una targa donata da una delegazione della Folgore italiana.
«Salutiamo un pezzo della nostra storia, – dice il sindaco di Galliate Claudiano Di Caprio – Eligio era una persona colta, solare, era un piacere trascorrere del tempo con lui. Lo conoscevano tutti ed era bello ascoltare i suoi racconti».
L’ex sindaco Davide Ferrari ne ha festeggiati di compleanno con lui: «Oggi Galliate è un po’ più sola, – ha scritto sui social – il ricordo più bello, quando l’abbiamo chiamato per festeggiare i 102 anni: ci ha risposto: “Non sto tanto bene. Ci vediamo l’anno prossimo”…. ».