Da Voltri alla Capanna Margherita in 11 ore e 48: record per il galliatese Ugazio

«Devastato ma felicissimo. Quando sono arrivato in cima ho faticato a rendermene conto. E’ stata dura ma rifarei tutto con il supporto del mio team, spettacolare». Sono passati pochi giorni e il 25enne di Galliate sta realizzando ora: Marcello Ugazio in 11 ore e 48 minuti ha fatto da Voltri alla Capanna Margherita, 4.554 metri di quota. Il giovane è partito alle 20.59 di sabato 21 agisti da Voltri, lungo la costa; dopo 6 ore e 18 minuti era ad Alagna in bici, poi ha fatto una pausa di sette minuti, il tempo di cambiarsi di bere una tisana e una coca cola ed è ripartito alle 3.24; dopo 5 ore e 22 a piedi è arrivato alla Capanna: «Il tempo non mi ha aiutato, ho visto la Capanna quando distava da me di 20 metri appena» racconta.

Un’impresa che porta il suo nome ma non solo: «Sono riuscito a portare  termine questa mia avventura grazie al team che avevo con me, – spiega – su un auto Matilde, Francesco e Michele, la mia fidanzata e due amici, che mi hanno supportato con il cibo e moralmente; sull’altra vettura i miei genitori». Da Alagna fino alla punta Indren Marcello ha proseguito con Marco Tosi e Michele Dondi, poi il supporto fino alla Capanna è stato fornito da Davide Arcani e dall’amico Carlo e in cordata finale da Stefano Venturato. «Mi sono sentito al sicuro perché ero con una guida alpino e con un volontario del soccorso alpino, nell’ultimo tratto Stefano mi aggiornava costantemente sul dislivello, è stato prezioso».

Una sensazione particolare: «Sono partito con troppa ansia e foga, vicino a Vercelli ho avuto un crollo psicofisico e se non fosse stato per la mia squadra non so se avrei continuato. Ad Alagna avevo già pronti una coca cola e una tisana che mi hanno rigenerato e dato le forze per arrivare alla fine». Nel taccuino di Marcello ora non ci sono appuntate altre imprese, ma l’idea c’è: «Mi piacerebbe molto, magari rifare questo percorso ma anche con lo sci alpino. Ora penso al ciclismo, il mio sport e alla stagione che proseguirà fino a settembre/ottobre».

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

Condividi l'articolo

© 2020-2024 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Picture of Elena Mittino

Elena Mittino

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Condividi

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Da Voltri alla Capanna Margherita in 11 ore e 48: record per il galliatese Ugazio

«Devastato ma felicissimo. Quando sono arrivato in cima ho faticato a rendermene conto. E’ stata dura ma rifarei tutto con il supporto del mio team, spettacolare». Sono passati pochi giorni e il 25enne di Galliate sta realizzando ora: Marcello Ugazio in 11 ore e 48 minuti ha fatto da Voltri alla Capanna Margherita, 4.554 metri di quota. Il giovane è partito alle 20.59 di sabato 21 agisti da Voltri, lungo la costa; dopo 6 ore e 18 minuti era ad Alagna in bici, poi ha fatto una pausa di sette minuti, il tempo di cambiarsi di bere una tisana e una coca cola ed è ripartito alle 3.24; dopo 5 ore e 22 a piedi è arrivato alla Capanna: «Il tempo non mi ha aiutato, ho visto la Capanna quando distava da me di 20 metri appena» racconta.

Un’impresa che porta il suo nome ma non solo: «Sono riuscito a portare  termine questa mia avventura grazie al team che avevo con me, - spiega – su un auto Matilde, Francesco e Michele, la mia fidanzata e due amici, che mi hanno supportato con il cibo e moralmente; sull’altra vettura i miei genitori». Da Alagna fino alla punta Indren Marcello ha proseguito con Marco Tosi e Michele Dondi, poi il supporto fino alla Capanna è stato fornito da Davide Arcani e dall’amico Carlo e in cordata finale da Stefano Venturato. «Mi sono sentito al sicuro perché ero con una guida alpino e con un volontario del soccorso alpino, nell’ultimo tratto Stefano mi aggiornava costantemente sul dislivello, è stato prezioso».

Una sensazione particolare: «Sono partito con troppa ansia e foga, vicino a Vercelli ho avuto un crollo psicofisico e se non fosse stato per la mia squadra non so se avrei continuato. Ad Alagna avevo già pronti una coca cola e una tisana che mi hanno rigenerato e dato le forze per arrivare alla fine». Nel taccuino di Marcello ora non ci sono appuntate altre imprese, ma l’idea c’è: «Mi piacerebbe molto, magari rifare questo percorso ma anche con lo sci alpino. Ora penso al ciclismo, il mio sport e alla stagione che proseguirà fino a settembre/ottobre».

© 2020-2024 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata