Disegni sul cemento: Cameri trasforma cinque spazi in parco giochi “diffuso”

I classici giochi di strada, come per esempio la campana. Entro la festa patronale il Comune avrà ben cinque aree dove piccoli e non solo potranno divertirsi con i giochi di una volta e soprattutto nel pieno rispetto del distanziamento

Vernice ad acqua che dura 18 mesi, disegni a terra. Non servirà niente altro per divertirsi in paese. Anche il Comune di Cameri avrà presto il suo parco giochi diffuso, ossia un parco suddiviso in cinque aree dove tutti potranno giocare quando vorranno e soprattutto nel pieno rispetto del distanziamento. L’idea nasce da una proposta dell’assessore Simone Gambaro accolta sia dal sindaco Giuliano Pacileo sia dal suo vice Piero Toscani. «Abbiamo contattato l’azienda piemontese Wow srl, – spiega Gambaro – la designer e responsabile creativa di Circowow Sara Pieretti e l’esperto ludico Filippo Chiadò Puli in collaborazione con Luca Vincent Pecoraper per la parte relativa al marketing territoriale sono al lavoro per realizzare il tutto al meglio».

L’obiettivo è quello di avere le cinque aree pronte in occasione della festa patronale del paese. Gli spazi di gioco saranno: sotto al mulino, vicino alle poste, nell’area vicina all’ Sportcube, all’area mercato/via Leopardi e vicino all’asilo nido. Non è interessata la piazza Dante poiché già accoglie lo spazio giochi dedicato pochi mesi fa e rivolto a tutti i bambini per essere inclusivo. 

Si avrà in questo modo anche un paese diverso: i colori e i giochi proposti, che non necessitano di installazioni, contribuiranno ad abbellire il paesaggio. E sarà presente anche la applicazione TabUi che permetterà ai visitatori di trovare i diversi punti di gioco e scoprire il territorio circostante e le proposte culturali, sportive ed enogastronomiche del territorio. Altro aspetto tecnologico, il Qr code che fornirà tutte le informazioni per giocare e divertirsi. «E’ una situazione innovativa e anche sperimentale, – spiega l’assessore – non è detto che si potrà fare altro in futuro in altre zone e incrementare le esistenti».

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Disegni sul cemento: Cameri trasforma cinque spazi in parco giochi “diffuso”

I classici giochi di strada, come per esempio la campana. Entro la festa patronale il Comune avrà ben cinque aree dove piccoli e non solo potranno divertirsi con i giochi di una volta e soprattutto nel pieno rispetto del distanziamento

Vernice ad acqua che dura 18 mesi, disegni a terra. Non servirà niente altro per divertirsi in paese. Anche il Comune di Cameri avrà presto il suo parco giochi diffuso, ossia un parco suddiviso in cinque aree dove tutti potranno giocare quando vorranno e soprattutto nel pieno rispetto del distanziamento. L’idea nasce da una proposta dell’assessore Simone Gambaro accolta sia dal sindaco Giuliano Pacileo sia dal suo vice Piero Toscani. «Abbiamo contattato l’azienda piemontese Wow srl, – spiega Gambaro – la designer e responsabile creativa di Circowow Sara Pieretti e l’esperto ludico Filippo Chiadò Puli in collaborazione con Luca Vincent Pecoraper per la parte relativa al marketing territoriale sono al lavoro per realizzare il tutto al meglio».

L’obiettivo è quello di avere le cinque aree pronte in occasione della festa patronale del paese. Gli spazi di gioco saranno: sotto al mulino, vicino alle poste, nell’area vicina all’ Sportcube, all’area mercato/via Leopardi e vicino all’asilo nido. Non è interessata la piazza Dante poiché già accoglie lo spazio giochi dedicato pochi mesi fa e rivolto a tutti i bambini per essere inclusivo. 

Si avrà in questo modo anche un paese diverso: i colori e i giochi proposti, che non necessitano di installazioni, contribuiranno ad abbellire il paesaggio. E sarà presente anche la applicazione TabUi che permetterà ai visitatori di trovare i diversi punti di gioco e scoprire il territorio circostante e le proposte culturali, sportive ed enogastronomiche del territorio. Altro aspetto tecnologico, il Qr code che fornirà tutte le informazioni per giocare e divertirsi. «E’ una situazione innovativa e anche sperimentale, – spiega l’assessore – non è detto che si potrà fare altro in futuro in altre zone e incrementare le esistenti».

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