Casaleggio, una donna primo cittadino dopo Valter Brustia?

Il sindaco uscente, dopo tre mandati consecutivi, non si ripresenterà. In una sfida tutta “rosa” sono al momento in corsa una rappresentante del suo gruppo, Francesca Lorenzoni, e Isabella Demarchi

Una cosa è certa per quanto riguarda Casaleggio, anzi, forse due. La prima riguarderà il fatto che nel paese (poco più di 900 residenti) non sarà più sindaco Valter Brustia. Dopo i tre mandati consecutivi consentiti dalla legge per i piccoli Comuni (l’attuale primo cittadino venne eletto per la prima volta in occasione della tornata del maggio 2006) l’esponente della lista civica “Insieme per Casaleggio” non potrà più ripresentarsi. La seconda notizia è invece quella che a indossare la fascia tricolore potrebbe essere una donna. Salvo sorprese dell’ultima ora a correre saranno infatti una componente dell’attuale amministrazione, Francesca Lorenzoni, che nei giorni scorsi ha sotto certi aspetti voluto raccogliere la sfida lanciata da Isabella Demarchi.

Lorenzoni, in passato imprenditrice risicola nell’azienda di famiglia e poi insegnante in diverse scuole secondarie di primo grado della zona, anche lei con alle spalle diversi anni di esperienza amministrativa, guiderà la lista “Viviamo Casaleggio” che presenterà ai nastri di partenza due “uscenti” come l’assessore Elena Baldoin e il consigliere di lunga data Gianfranco Mussini. A sfidarla, come detto, sarà Isabella Demarchi, dirigente di una multinazionale olandese, prima donna in assoluto nella storia del paese a candidarsi alla carica di sindaco.

Cinque anni fa, a fronte della presenza di ben quattro liste, la rielezione di Brustia ebbe una connotazione quasi plebiscitaria. Il primo cittadino uscente ottenne infatti 477 voti su 516 schede valide (92,4%), precedendo Remato Marangon (31 voti, poi entrato in Consiglio con altri due dei suoi), Piero Acquaro (7 consensi), mentre un voto riuscì a ottenerlo anche Pierluigi Pagliughi a capo della lista “Movimento nazionalista e socialista dei lavoratori”.

Per i prossimi 3 e 4 ottobre a Casaleggio si annuncia al momento una sfida tutta “rosa”, anche se non si esclude la partecipazione in extremis di una terza lista.

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Casaleggio, una donna primo cittadino dopo Valter Brustia?

Il sindaco uscente, dopo tre mandati consecutivi, non si ripresenterà. In una sfida tutta “rosa” sono al momento in corsa una rappresentante del suo gruppo, Francesca Lorenzoni, e Isabella Demarchi

Una cosa è certa per quanto riguarda Casaleggio, anzi, forse due. La prima riguarderà il fatto che nel paese (poco più di 900 residenti) non sarà più sindaco Valter Brustia. Dopo i tre mandati consecutivi consentiti dalla legge per i piccoli Comuni (l’attuale primo cittadino venne eletto per la prima volta in occasione della tornata del maggio 2006) l’esponente della lista civica “Insieme per Casaleggio” non potrà più ripresentarsi. La seconda notizia è invece quella che a indossare la fascia tricolore potrebbe essere una donna. Salvo sorprese dell’ultima ora a correre saranno infatti una componente dell’attuale amministrazione, Francesca Lorenzoni, che nei giorni scorsi ha sotto certi aspetti voluto raccogliere la sfida lanciata da Isabella Demarchi.

Lorenzoni, in passato imprenditrice risicola nell’azienda di famiglia e poi insegnante in diverse scuole secondarie di primo grado della zona, anche lei con alle spalle diversi anni di esperienza amministrativa, guiderà la lista “Viviamo Casaleggio” che presenterà ai nastri di partenza due “uscenti” come l’assessore Elena Baldoin e il consigliere di lunga data Gianfranco Mussini. A sfidarla, come detto, sarà Isabella Demarchi, dirigente di una multinazionale olandese, prima donna in assoluto nella storia del paese a candidarsi alla carica di sindaco.

Cinque anni fa, a fronte della presenza di ben quattro liste, la rielezione di Brustia ebbe una connotazione quasi plebiscitaria. Il primo cittadino uscente ottenne infatti 477 voti su 516 schede valide (92,4%), precedendo Remato Marangon (31 voti, poi entrato in Consiglio con altri due dei suoi), Piero Acquaro (7 consensi), mentre un voto riuscì a ottenerlo anche Pierluigi Pagliughi a capo della lista “Movimento nazionalista e socialista dei lavoratori”.

Per i prossimi 3 e 4 ottobre a Casaleggio si annuncia al momento una sfida tutta “rosa”, anche se non si esclude la partecipazione in extremis di una terza lista.

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