Mese di maggio: ciclismo. E non è solo per gli sportivi, per gli appassionati della disciplina: maggio è per tutti l’appuntamento con il Giro d’Italia, quella competizione sportiva capace di raccontare sport, storia e paesaggio in un colpo solo. Ecco perché chiama all’appello tanti italiani.
Un giro che, posticipato a causa della situazione di emergenza, potrebbe fissare il via a ottobre, dopo il Tour de France e e i mondiali e prima della Vuelta.
C’è però una bella notizia: proprio sabato 9 maggio, la data della partenza, il giro prenderà il via… con parole e illustrazioni. Da Budapest a Milano, come previsto.
Si tratta de “Il giro che non c’è”, idea lanciata dal professore del Politecnico di Milano Paolo Bozzuto, estremamente appassionato di ciclismo: oltre 40 tra scrittori e illustratori racconteranno il giro come si faceva una volta, con parole e immagini appunto. Ciascuna tappa avrà una squadra di illustratori e narratori con competizioni classifiche e una evoluzione che sarà di giorno in giorno.
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E sarà sport che fa rima con solidarietà, uno tra i connubi più belli che proprio lo sport sa creare. “Senza giro”, la realtà che rende concreta l’iniziativa, sostiene infatti la raccolta fondi per le attività di Namasté, cooperativa sociale che da vent’anni sul territorio della Bergamasca incontra e assiste 3000 persone fragili al giorno: disabili, anziani, malati, bambini e adolescenti in difficoltà. In queste settimane Namasté, pur fra mille difficoltà, ha intensificato i propri servizi facendo di tutto perché questa emergenza non provochi un’ulteriore e ancora più grave emarginazione. Le varie tappe saranno raccontate sui social e poi pubblicate su www.senzagiro.it, dove sarà ben visibile anche la raccolta fondi.
Per i novaresi
Un giro che, se partirà, per questa edizione 2020 non toccherà nello specifiche zone novaresi o del Vco. Per poter vedere i campioni in gara si dovranno raggiungere località quali Abbiategrasso, Vigevano, Mortara, le più vicine geograficamente di tutte le 20 tappe.
Narratori e illustratori
Ecco chi racconterà il giro: Aldo Ballerini, giornalista; Marco Ballestracci, scrittore e performer; Giovanni Battistuzzi, scrittore e giornalista (Il Foglio); Paolo Bozzuto, docente universitario (Politecnico di Milano); Francesco Calvetti, docente universitario (Politecnico di Milano); Filip J Cauz, blogger e scrittore (Bidon – ciclismo allo stato liquido); Gino Cervi, editor e scrittore; Andrea Costa, architetto del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo Daniele “Danijl” D’Aquila, presidente Comitato Velodromo Vigorelli; Emanuele Esaia, blogger (I Love Amatori); Lorenzo Franzetti, giornalista e ciclista (La Bottega del Romeo); Guido Foddis, musicista e giornalista (La Repubblica delle Biciclette); Alessandra Giardini, scrittrice e giornalista (Corriere dello Sport – Stadio); Albano Marcarini, urbanista, autore di guide turistiche, cicloturista (Sentieri d’Autore); Silvio Martinello, campione olimpico e commentatore sportivo; Stefano Munarin, docente universitario (IUAV Venezia); Marco Pastonesi, giornalista e scrittore; Giacomo Pellizzari, scrittore e copywriter (Ciclista Pericoloso); Marco Pinotti, ex corridore, scrittore e tecnico CCC Team; Stefano Rizzato, giornalista RAISport; Guido P. Rubino, scrittore e fotografo (Cyclinside); Antonio Ruzzo, giornalista (Il Giornale);
Andrea Schiavon, scrittore e giornalista (Tuttosport).
Gli illustratori invece sono: Osvaldo Casanova; Giulio Castagnaro; Francesco Chiacchio; David Diehl; Oscar Diodoro; Gianluca Folì; Ale Giorgini; Riccardo Guasco; Nadia Guidi; Tiziana Longo; Daniele Margara; Marija Markovic; Massimiliano Marzucco; Umberto Massa; Giulia Pastorino; Francesco Poroli; Marcus Reed; Jacopo Rosati; Lucio Schiavon; Federico Tram Tramonte; 2BROS Creative.