Lista di ispirazione neonazista a Vinzaglio: anche il Consiglio di Stato dice “No”

Alle elezioni amministrative Vinzaglio la lista di ispirazione neonazista Movimento nazionalista e socialista dei lavoratori non ci sarà. Nel pomeriggio di venerdì è giunta infatti da Roma la notizia che anche in Consiglio di Stato, dopo la prima ricusazione da parte della Commissione circondariale della Prefettura di Novara e il successivo “no” del Tribunale amministrativo regionale di Torino lo scorso 31 agosto, ha respinto il ricorso presentato dai promotori della lista che intendeva candidare alla carica di primo cittadino del piccolo dentro della Bassa Pierluigi Pagliughi, leader del movimento.

La notizia della presentazione di una lista con chiari riferimenti nel simbolo e dei contenuti al regime hitleriano aveva avuto una piccola eco anche in chiave nazionale, causando una netta presa di posizione anche da parte dell’Anpi. Ad un primo “no” da parte di Palazzo Natta sono poi seguiti quelli pronunciati dal Tar e, come detto dalla, “Cassazione” amministrativa.

Con l’esclusione del Msab – Mlsn restano dunque in quattro a contendersi la fascia tricolore a Vinzaglio. Si tratta del sindaco uscente Giuseppe Olivero a capo della lista civica “Per Vinzaglio” e Gian Mauro Paderno, uscito sconfitto nella competizione amministrativa di cinque anni fa, sostenuto da “Rinnovamento e sviluppo”. A loro si affiancano Lorenzo Borioli di “Forza Nuova” e Franco Cuffaro del “Partito del valore umano”. A breve si conoscerà a questo punto l’ordine con la quale i quattro (e le loro liste) compariranno sulle schede elettorali.

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Alle elezioni amministrative Vinzaglio la lista di ispirazione neonazista Movimento nazionalista e socialista dei lavoratori non ci sarà. Nel pomeriggio di venerdì è giunta infatti da Roma la notizia che anche in Consiglio di Stato, dopo la prima ricusazione da parte della Commissione circondariale della Prefettura di Novara e il successivo “no” del Tribunale amministrativo regionale di Torino lo scorso 31 agosto, ha respinto il ricorso presentato dai promotori della lista che intendeva candidare alla carica di primo cittadino del piccolo dentro della Bassa Pierluigi Pagliughi, leader del movimento. La notizia della presentazione di una lista con chiari riferimenti nel simbolo e dei contenuti al regime hitleriano aveva avuto una piccola eco anche in chiave nazionale, causando una netta presa di posizione anche da parte dell’Anpi. Ad un primo “no” da parte di Palazzo Natta sono poi seguiti quelli pronunciati dal Tar e, come detto dalla, “Cassazione” amministrativa. Con l’esclusione del Msab - Mlsn restano dunque in quattro a contendersi la fascia tricolore a Vinzaglio. Si tratta del sindaco uscente Giuseppe Olivero a capo della lista civica “Per Vinzaglio” e Gian Mauro Paderno, uscito sconfitto nella competizione amministrativa di cinque anni fa, sostenuto da “Rinnovamento e sviluppo”. A loro si affiancano Lorenzo Borioli di “Forza Nuova” e Franco Cuffaro del “Partito del valore umano”. A breve si conoscerà a questo punto l’ordine con la quale i quattro (e le loro liste) compariranno sulle schede elettorali.

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