Masterplan Malpensa: anche la Provincia al lavoro per farsi sentire da Enac

A lavoro per chiedere voce in capitolo. E anche per posticipare la data per avanzare modifiche al Masterplan. La questione Malpensa, ossia il suo ampliamento con oltre mille movimenti al giorno, arrivata anche in Regione con Domenico Rossi, è stata affrontata anche nel consiglio provinciale di oggi, giovedì 30 luglio con una interrogazione avanzata dai consiglieri Milù Allegra, Matteo Besozzi e Marco Uboldi de “La Provincia in Comune”. I tre chiedevano informazioni alla Provincia sul Masterplan, il progetto proposto da Enac da qui al 2035 e che potrà subire eventuali modifiche entro il 5 settembre, una data troppo vicina nel tempo.

 

 

«Da che mi è stata affidata la delega a Trasporti e Mobilità ho sempre dato importane ai comuni dell’Ovest Ticino per poter rientrare nella Commissione aeroportuale, – spiega il vicepresidente della provincia Michela Leoni – dal 2009 Enac ha allontanato l’Ovest Ticino che può partecipare agli incontri ed esprimere pareri, ma non può votare. Non siamo contro le infrastrutture e il progresso, non siamo contro Malpensa, ci interessa però l’ambiente e la sua compensazione. Sui cieli piemontesi vola il 55% degli aerei, ma la Regione ha un trattamento diverso rispetto alla Lombardia».

Le modifiche del Masterplan entro il 5 settembre, l’altro problema, ecco perché è fissato per domani, venerdì 31, nel pomeriggio, un incontro con il Coordinamento che vedrà la presenza dei comuni di Marano Ticino, Oleggio, Bellinzago Novara, Pombia, Varallo Pombia, Castelletto Ticino, Cameri, Covest, Arpa e l’Ente Aree protette: «Se non riusciremo a chiedere la proroga avremo un piano B, una soluzione che troveremo proprio domani, – dice la Leoni – ci rimboccheremo le mani e lavoreremo pe presentare tutti gli eventuali problemi che riscontreremo. Valuteremo se trovare un nostro consulente, oppure sostenere il lavoro del coordinamento se già avviato».

Nel frattempo si è costituito anche il “Comitato Cittadini di Pombia – Aeroporto Malpensa”che raccoglie le richieste dei cittadini di Pombia di ricevere maggiori informazioni e maggiore supporto in relazione a quelle che sono le problematiche ambientali e sanitarie che gravano sul territorio del Comune di Pombia, causate dal continuo sorvolo di aerei provenienti dall’aeroporto di Malpensa. A guidare il gruppo il presidente Gualtiero Delladonne.

 

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Masterplan Malpensa: anche la Provincia al lavoro per farsi sentire da Enac

A lavoro per chiedere voce in capitolo. E anche per posticipare la data per avanzare modifiche al Masterplan. La questione Malpensa, ossia il suo ampliamento con oltre mille movimenti al giorno, arrivata anche in Regione con Domenico Rossi, è stata affrontata anche nel consiglio provinciale di oggi, giovedì 30 luglio con una interrogazione avanzata dai consiglieri Milù Allegra, Matteo Besozzi e Marco Uboldi de “La Provincia in Comune”. I tre chiedevano informazioni alla Provincia sul Masterplan, il progetto proposto da Enac da qui al 2035 e che potrà subire eventuali modifiche entro il 5 settembre, una data troppo vicina nel tempo.

 

 

«Da che mi è stata affidata la delega a Trasporti e Mobilità ho sempre dato importane ai comuni dell’Ovest Ticino per poter rientrare nella Commissione aeroportuale, – spiega il vicepresidente della provincia Michela Leoni – dal 2009 Enac ha allontanato l’Ovest Ticino che può partecipare agli incontri ed esprimere pareri, ma non può votare. Non siamo contro le infrastrutture e il progresso, non siamo contro Malpensa, ci interessa però l’ambiente e la sua compensazione. Sui cieli piemontesi vola il 55% degli aerei, ma la Regione ha un trattamento diverso rispetto alla Lombardia».

Le modifiche del Masterplan entro il 5 settembre, l’altro problema, ecco perché è fissato per domani, venerdì 31, nel pomeriggio, un incontro con il Coordinamento che vedrà la presenza dei comuni di Marano Ticino, Oleggio, Bellinzago Novara, Pombia, Varallo Pombia, Castelletto Ticino, Cameri, Covest, Arpa e l’Ente Aree protette: «Se non riusciremo a chiedere la proroga avremo un piano B, una soluzione che troveremo proprio domani, – dice la Leoni – ci rimboccheremo le mani e lavoreremo pe presentare tutti gli eventuali problemi che riscontreremo. Valuteremo se trovare un nostro consulente, oppure sostenere il lavoro del coordinamento se già avviato».

Nel frattempo si è costituito anche il “Comitato Cittadini di Pombia – Aeroporto Malpensa”che raccoglie le richieste dei cittadini di Pombia di ricevere maggiori informazioni e maggiore supporto in relazione a quelle che sono le problematiche ambientali e sanitarie che gravano sul territorio del Comune di Pombia, causate dal continuo sorvolo di aerei provenienti dall’aeroporto di Malpensa. A guidare il gruppo il presidente Gualtiero Delladonne.

 

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