Oleggio, è la notte della “barca”: sul balcone una brocca d’acqua con un albume

Tutti pronti per posizionare sul balcone o in cortile una brocca d’acqua con un albume versato. E’ la tradizione dei santi Pietro e Paolo, lo ricorda l’oleggese Jacopo Colombo.
Questa notte, fra il 28 e il 29 giugno, si dovrà posizionare all’esterno una brocca d’acqua con un albume che assumerà, con anche l’assorbimento della rugiada, le sembianze di una barba.

 

«Il mattino seguente si dovrebbero trovare nell’acqua delle strutture, formate dall’albume, che ricordano le vele di una nave. Secondo il folcklore popolare, sarebbero prodotte da San Pietro, che soffiando nel contenitore di vetro farebbe assumere all’albume la giusta conformazione.
In considerazione di come apparivano le “vele” si poteva trarre buono o cattivo auspico di come sarebbe stata l’annata agraria, o sul proprio destino: vele alte e gonfie anno propizio, vele basse anno di magra«», ha spiegato Colombo.

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Oleggio, è la notte della “barca”: sul balcone una brocca d’acqua con un albume

Tutti pronti per posizionare sul balcone o in cortile una brocca d’acqua con un albume versato. E’ la tradizione dei santi Pietro e Paolo, lo ricorda l’oleggese Jacopo Colombo.
Questa notte, fra il 28 e il 29 giugno, si dovrà posizionare all’esterno una brocca d’acqua con un albume che assumerà, con anche l’assorbimento della rugiada, le sembianze di una barba.

 

«Il mattino seguente si dovrebbero trovare nell’acqua delle strutture, formate dall’albume, che ricordano le vele di una nave. Secondo il folcklore popolare, sarebbero prodotte da San Pietro, che soffiando nel contenitore di vetro farebbe assumere all’albume la giusta conformazione.
In considerazione di come apparivano le “vele” si poteva trarre buono o cattivo auspico di come sarebbe stata l’annata agraria, o sul proprio destino: vele alte e gonfie anno propizio, vele basse anno di magra«», ha spiegato Colombo.

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