Oleggio, c’è maretta fra il sindaco e l’ex. La scusa è il palazzetto dello sport

Palazzetto dello sport a Oleggio: se ne torna di nuovo a parlare. E, per la precisione, a tirare fuori la faccenda è l’ex primo cittadino Massimo Marcassa, con un post su Facebook, rivolto direttamente all’attuale amministrazione, di fatto quella che con lui ha governato Oleggio per ben due mandati. Proprio sui social il sindaco Marcassa ricorda l’inserimento del palazzetto nel piano triennale delle opere pubbliche, piano approvato il 28 dicembre 2018.

 

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«Oleggio merita un Palazzetto dello sport che dovrebbe essere realizzato al più presto, – recita una parte del post – è trascorso quasi un anno dell’insediamento della nuova amministrazione comunale e nulla è stato fatto e siccome ritengo che un impegno è tale se viene mantenuto, mi permetto di invitare il sindaco e l’assessore ai Lavori pubblici ad adoperarsi per la realizzazione di quanto promesso».

Che ci sia maretta proprio fra l’ex sindaco e l’ex vice, ora primo cittadino, Andrea Baldassini sembra evidente. Molto strana appare la comunicazione a mezzo social e non a tu per tu, come potrebbe invece accadere fra due persone che si scambiano serenamente un parere.

«Tono polemico? Assolutamente no, mi spiace se qualcuno ha interpretato in questo modo, – dice Marcassa – semplicemente desidero non far dimenticare gli impegni presi. E’ vero che in questo momento c’è una assoluta priorità, ma la macchina amministrativa non si deve fermare. Il mio è un messaggio alla maggioranza per fare di più, accedendo anche al credito sportivo di cui si può godere. Vorrei avere una rassicurazione dal sindaco in questo senso, il palazzetto poteva essere l’opera pubblica del 2020. Si potrebbe cogliere questo tempo per fare qualcosa, per dedicarsi ai vari progetti, e qui aggiungo il poliambulatorio per esempio e anche il piano regolatore. Non rallentiamo l’attività amministrativa».

Molto sintetica ma diretta la risposta del primo cittadino: «Sollevare un tema del genere in questo momento è del tutto fuoriluogo, non mi sembra il caso di doverlo affrontare in questo momento, è l’ultima cosa cui pensare in questa emergenza. La nostra volontà è sempre stata chiara in merito al palazzetto, non credo se ne debba parlare ora».

Dal Partito democratico

A puntare il dito verso l’uscita di Marcassa è anche il Pd locale: «Uscita fuoriluogo vista la tragica situazione che vede il nostro Paese chiuso in una morsa di dolore e grande incertezza sul futuro». E anche il Pd però ne approfitta per ricordare la “polemica” relativa al palazzetto, ossia il suo costo: «Ricordiamo a tutti noi che il palazzetto da lui sognato graverà sulle tasche degli oleggesi per 350mila euro all’anno per un ammontare complessivo di 7 milioni di euro. Marcassa forse non ricorda le sue responsabilità circa la mancata realizzazione del Poliambulatorio a Oleggio, struttura assai più utile ai cittadini e ai servizi del sistema sanitario regionale. Da progetto elaborato e da accordo formalizzato dall’amministrazione Ferrara la realizzazione della struttura sanitaria avrebbe comportato un impegno di risorse, in gran parte a carico della Regione, per un ammontare assai inferiore a quello che necessario per il Palasport. Oleggio avrebbe potuto offrire, da ormai dieci anni, condizioni di sicurezza anche il personale volontario della Cri e del servizio di continuità assistenziale (guardia medica) che operano ancora all’interno dell’ex ospedale in località Gaggiolo».

E poi la proposta: «Ci chiediamo  se la Giunta sarà in grado di rinunciare a un progetto faraonico per la nostra città privilegiando i bisogni dei cittadini e abbandonando le ambizioni personali. Come circolo Pd di Oleggio proponiamo di bloccare i fondi a bilancio destinati al palasport: per il bene della nostra città, invitiamo quindi tutte le forze politiche presenti nel consiglio comunale a convergere sull’inopportunità di questo assurdo spreco di denaro pubblico. In questo frangente ci auguriamo che prevalga l’obiettivo di offrire ai cittadini, alle famiglie e alle imprese locali sostegni adeguati, proposte innovative, nuovi servizi per bisogni inediti, facendo rete con tutti i soggetti del territorio, per affrontare e superare insieme questa emergenza sanitaria dai pesanti risvolti socio-economici».

Diretto Marcassa: «Ovviamente le cifre raccontate dal Pd non rispondono a verità. La contrarietà al nuovo palazzetto dello sport è stata peraltro sempre sostenuta dal Pd oleggese, oggi rappresentata dal loro Capogruppo in consiglio comunale Miranda, attuale capogruppo del movimento civico Oleggio Grande, argomento che visti i risultati elettorali non credo abbia ottenuto grandi consensi. Pensare che a causa del Coronavirus si debbano accantonare tutti i progetti è il più grande errore che si possa commettere; è proprio con nuovi progetti e con l’indotto collegato che si riuscirà a far ripartire l’economia. Le famiglie oleggesi in difficoltà sono state e sono certo che continueranno a essere sempre aiutate soprattutto in questo momento, ma se non facciamo ripartire soprattutto i lavori pubblici allora saremo irrimediabilmente rovinati. Quando parlo dei lavori pubblici mi riferisco non solo al palazzetto ma a anche al poliambulatorio, sperando che questa volta la Regione Piemonte possa fare qualcosa in più rispetto a 10 anni fa, al piano regolatore, e a tutti quegli interventi che serviranno a far ripartire l’economia. Bloccare tutto non è neanche la politica del Pd a livello nazionale, credo invece che il comunicato sia stato pensato esclusivamente per piccole rivalse locali che sinceramente mi interessano poco».

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Oleggio, c’è maretta fra il sindaco e l’ex. La scusa è il palazzetto dello sport

Palazzetto dello sport a Oleggio: se ne torna di nuovo a parlare. E, per la precisione, a tirare fuori la faccenda è l’ex primo cittadino Massimo Marcassa, con un post su Facebook, rivolto direttamente all’attuale amministrazione, di fatto quella che con lui ha governato Oleggio per ben due mandati. Proprio sui social il sindaco Marcassa ricorda l’inserimento del palazzetto nel piano triennale delle opere pubbliche, piano approvato il 28 dicembre 2018.   [the_ad id="62649"]   «Oleggio merita un Palazzetto dello sport che dovrebbe essere realizzato al più presto, - recita una parte del post - è trascorso quasi un anno dell’insediamento della nuova amministrazione comunale e nulla è stato fatto e siccome ritengo che un impegno è tale se viene mantenuto, mi permetto di invitare il sindaco e l’assessore ai Lavori pubblici ad adoperarsi per la realizzazione di quanto promesso». Che ci sia maretta proprio fra l’ex sindaco e l’ex vice, ora primo cittadino, Andrea Baldassini sembra evidente. Molto strana appare la comunicazione a mezzo social e non a tu per tu, come potrebbe invece accadere fra due persone che si scambiano serenamente un parere. «Tono polemico? Assolutamente no, mi spiace se qualcuno ha interpretato in questo modo, - dice Marcassa – semplicemente desidero non far dimenticare gli impegni presi. E’ vero che in questo momento c’è una assoluta priorità, ma la macchina amministrativa non si deve fermare. Il mio è un messaggio alla maggioranza per fare di più, accedendo anche al credito sportivo di cui si può godere. Vorrei avere una rassicurazione dal sindaco in questo senso, il palazzetto poteva essere l’opera pubblica del 2020. Si potrebbe cogliere questo tempo per fare qualcosa, per dedicarsi ai vari progetti, e qui aggiungo il poliambulatorio per esempio e anche il piano regolatore. Non rallentiamo l’attività amministrativa». Molto sintetica ma diretta la risposta del primo cittadino: «Sollevare un tema del genere in questo momento è del tutto fuoriluogo, non mi sembra il caso di doverlo affrontare in questo momento, è l’ultima cosa cui pensare in questa emergenza. La nostra volontà è sempre stata chiara in merito al palazzetto, non credo se ne debba parlare ora». Dal Partito democratico A puntare il dito verso l’uscita di Marcassa è anche il Pd locale: «Uscita fuoriluogo vista la tragica situazione che vede il nostro Paese chiuso in una morsa di dolore e grande incertezza sul futuro». E anche il Pd però ne approfitta per ricordare la “polemica” relativa al palazzetto, ossia il suo costo: «Ricordiamo a tutti noi che il palazzetto da lui sognato graverà sulle tasche degli oleggesi per 350mila euro all’anno per un ammontare complessivo di 7 milioni di euro. Marcassa forse non ricorda le sue responsabilità circa la mancata realizzazione del Poliambulatorio a Oleggio, struttura assai più utile ai cittadini e ai servizi del sistema sanitario regionale. Da progetto elaborato e da accordo formalizzato dall’amministrazione Ferrara la realizzazione della struttura sanitaria avrebbe comportato un impegno di risorse, in gran parte a carico della Regione, per un ammontare assai inferiore a quello che necessario per il Palasport. Oleggio avrebbe potuto offrire, da ormai dieci anni, condizioni di sicurezza anche il personale volontario della Cri e del servizio di continuità assistenziale (guardia medica) che operano ancora all’interno dell’ex ospedale in località Gaggiolo». E poi la proposta: «Ci chiediamo  se la Giunta sarà in grado di rinunciare a un progetto faraonico per la nostra città privilegiando i bisogni dei cittadini e abbandonando le ambizioni personali. Come circolo Pd di Oleggio proponiamo di bloccare i fondi a bilancio destinati al palasport: per il bene della nostra città, invitiamo quindi tutte le forze politiche presenti nel consiglio comunale a convergere sull’inopportunità di questo assurdo spreco di denaro pubblico. In questo frangente ci auguriamo che prevalga l’obiettivo di offrire ai cittadini, alle famiglie e alle imprese locali sostegni adeguati, proposte innovative, nuovi servizi per bisogni inediti, facendo rete con tutti i soggetti del territorio, per affrontare e superare insieme questa emergenza sanitaria dai pesanti risvolti socio-economici». Diretto Marcassa: «Ovviamente le cifre raccontate dal Pd non rispondono a verità. La contrarietà al nuovo palazzetto dello sport è stata peraltro sempre sostenuta dal Pd oleggese, oggi rappresentata dal loro Capogruppo in consiglio comunale Miranda, attuale capogruppo del movimento civico Oleggio Grande, argomento che visti i risultati elettorali non credo abbia ottenuto grandi consensi. Pensare che a causa del Coronavirus si debbano accantonare tutti i progetti è il più grande errore che si possa commettere; è proprio con nuovi progetti e con l'indotto collegato che si riuscirà a far ripartire l’economia. Le famiglie oleggesi in difficoltà sono state e sono certo che continueranno a essere sempre aiutate soprattutto in questo momento, ma se non facciamo ripartire soprattutto i lavori pubblici allora saremo irrimediabilmente rovinati. Quando parlo dei lavori pubblici mi riferisco non solo al palazzetto ma a anche al poliambulatorio, sperando che questa volta la Regione Piemonte possa fare qualcosa in più rispetto a 10 anni fa, al piano regolatore, e a tutti quegli interventi che serviranno a far ripartire l'economia. Bloccare tutto non è neanche la politica del Pd a livello nazionale, credo invece che il comunicato sia stato pensato esclusivamente per piccole rivalse locali che sinceramente mi interessano poco».

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