“Problema” verde privato, Vespolate scrive a Binatti e a Cirio

«Pur sapendo quali problematiche ben più gravi si stanno affrontando, scrivo questa lettera per chiedere di vagliare una decisione in merito al “mondo” del verde». Inizia così uno scritto che Davide Molinari, sindaco di Vespolate e e presidente dell’Unione Terre d’Acque, ha inviato al presidente della regione Alberto Cirio e al presidente della Provincia Federico Binatti.

 

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Se da un lato è stato risolto il “problema” del verde pubblico perché si è potuti intervenire, dall’altro non lo è stato per i privati: «La maggior parte degli abitanti, 5mila in tutto pensando al territorio, vive in abitazioni unifamiliari con giardino, – ha scritto – dagli inizi di marzo le condizioni metereologiche miti e le belle giornate di sole hanno portato la primavera e i risultati si vedono: anche nelle ville nelle case di corte, nei condomini, supermercati, la crescita del verde la sta facendo da padrona. Non tutti possono tagliare il prato da soli e così si stanno creando piccole foreste e anzi ho avuto segnalazione di roditori in un giardino condominiale attualmente senza manutenzione. E anche per i privati che possono tagliare il prato c’è un problema, ossia il ritiro del verde stesse, che ha un costo».

Ecco quindi la richiesta di poter consentire alle realtà che se ne occupano di poter intervenire.

 

 

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“Problema” verde privato, Vespolate scrive a Binatti e a Cirio

«Pur sapendo quali problematiche ben più gravi si stanno affrontando, scrivo questa lettera per chiedere di vagliare una decisione in merito al “mondo” del verde». Inizia così uno scritto che Davide Molinari, sindaco di Vespolate e e presidente dell’Unione Terre d’Acque, ha inviato al presidente della regione Alberto Cirio e al presidente della Provincia Federico Binatti.

 

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Se da un lato è stato risolto il “problema” del verde pubblico perché si è potuti intervenire, dall’altro non lo è stato per i privati: «La maggior parte degli abitanti, 5mila in tutto pensando al territorio, vive in abitazioni unifamiliari con giardino, – ha scritto – dagli inizi di marzo le condizioni metereologiche miti e le belle giornate di sole hanno portato la primavera e i risultati si vedono: anche nelle ville nelle case di corte, nei condomini, supermercati, la crescita del verde la sta facendo da padrona. Non tutti possono tagliare il prato da soli e così si stanno creando piccole foreste e anzi ho avuto segnalazione di roditori in un giardino condominiale attualmente senza manutenzione. E anche per i privati che possono tagliare il prato c’è un problema, ossia il ritiro del verde stesse, che ha un costo».

Ecco quindi la richiesta di poter consentire alle realtà che se ne occupano di poter intervenire.

 

 

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