Con il voto favorevole della maggioranza e l’astensione dei due rappresentanti del centrosinistra il Consiglio provinciale, riunitosi per l’utima volta venerdì scorso in videoconferenza prima della pausa estiva, ha approvato gli equilibri e gli assestamenti di bilancio per l’esercizio in corso e il triennio 2022-’24.
Nell’ambito delle variazioni, ha spiegato la consigliera delegata Monia Mazza, le stesse sono state effettuate in parte «stornando da altri stanziamenti che presentano sufficiente disponibilità, in parte applicando i contributi, una quota di avanzo vincolato e un’altra libero per far fronte a sopravvenute esigenze della gestione». Entrando nello specifico, le maggiori entrate e le relative spese riguardano la ripartizione e utilizzo dei fondi relativi a programmi di manutenzione straordinaria e adeguamento funzionale e resilienza ai cambiamenti climatici della viabilità stradale, anche con riferimento a varianti di percorso, di competenza di Regioni, Province e Città metropolitane per 432.725 euro.
Una delle voci più importanti riguarda un contributo per l’esercizio delle funzioni fondamentali di 2,39 milioni di euro, con adeguamento sulla pluriennalità del relativo capitolo in spesa, di cui 1,8 milioni con regolarizzazione che la Provincia deve stanziare allo Stato, mentre i restanti 577 mila euro vanno a finanziare maggiori spese, tra cui la manutenzione ordinaria e obbligatoria su edifici di scolastici e provinciali. C’é poi un contributo grazie a fondi per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas per 375 mila euro. Mazza ha ricordato che l’andamento dei questi costi «non sono costanti e nei prossimi mesi si stima un aumento generale del 70%. Con questi contributi e con quelli che lo Stato ancora dovrebbe versare saremo in grado di far fronte a questa emergenza».
L’avanzo libero di 2,17 milioni viene utilizzato nella misura di 783 mila euro per spese in conto capitale principalmente per il completamento dei lavori urgenti sul torrente Terdoppio; per 1,1 milioni per maggiori spese correnti non ripetitive nella “gestione calore”; per 290 mila per le spese di registrazione del decreto ingiuntivo del Tribunale di Novara con riferimento a un avviso dell’Agenzia delle entrate: «Una variazione importante per il prosieguo del Dup – ha concluso Mazza – Indubbiamente dovremo fare i conti con l’aumento dei costi delle materie prime, sperando che gli aumenti non perdurino anche nel 2023».
In sede di dichiarazione di voto Marco Uboldi, a nome anche del collega Angelo Barbaglia, annunciava l’astensione: «Il quadro è chiaro. La maggioranza giustamente amministra con le sue sensibilità. Su alcuni punti avremmo preferito scelte diverse, ma questo non significa un voto contrario. La nostra è un’astensione con un’attenta sorveglianza sul lavoro svolto».