Scuola dell’infanzia Garzoli, recuperata la struttura storica trecatese. E’ servito un investimento di 410 mila euro, quasi totalmente a carico del Miur (il Comune di Trecate ha versato circa 18mila euro), per poter dare nuova vita a una struttura che già da qualche anno ospita i piccolo della materna. Il plesso di via Dante, un tempo ospedalino, poi sede dell’Asl e nel passato più recente di qualche associazione, per anni è stato mantenuto in uno stato poco decoroso.
A metterci mano l’amministrazione Ruggerone con l’allora assessore Daniela Villani che si è occupata con gli uffici del progetto con il programma “Scuole sicure”. Il percorso è stato lungo, ma la struttura è davvero completa. Grazie ai lavori è stata recuperata anche una nuova aula per la sezione Scoiattoli al momento ospitata alla primaria Rodari: anche per il prossimo anno la sezione rimarrà distaccata, ma solo per garantire gli spazi previsti dal protocollo, non appena la situazione lo consentirà tutta la scuola sarà riunita sotto lo stesso tetto. E forse si potrà ricavare una sesta aula: «E’ il nostro obiettivo, sarebbe un ulteriore passo verso le famiglie, – ha detto la dirigente Stefania Ardizio durante la conferenza stampa di ieri, martedì 8 settembre – al momento la lista di attesa è di circa 15 bambini, ma è un numero che in questo momento dell’anno varia parecchio».
A elencare tutti gli interventi, il consigliere con delega Mauro Bricco: «Tante le migliorie apportate: recupero funzionale di aule e spazi accessori, dispositivi antincendio, aumento della capienza con tutta la scuola disponibile, rifacimento dei serramenti, tinteggiatura interna ed esterna in via Dante, opere idrauliche, murarie, elettriche, manca solo la posa della centrale termica. E poi mancano altri piccoli accorgimenti, come il resto della tinteggiatura, la rasatura del verde più interno, vedremo come potremo fare. Sono e siamo contenti, abbiamo recuperato una struttura centrale in città, utile per il territorio».
Grande soddisfazione da parte di tutti gli amministratori: «E’ un immobile che ha una lunga storia ed è stato positivo recuperarlo per offrire un servizio alle famiglie» ha chiuso il sindaco Federico Binatti.