Palloncini verdi, bianchi e rossi, superoi e “Grazie”. E’ il messaggio che oggi, domenica 24 maggio, tutta la comunità di Galliate ha voluto esprimere a medici, infermieri, Croce rossa e tutte le associazioni locali che sono stati in prima linea nel pieno momento di emergenza. Persone che hanno lavorato per la comunità e che stanno continuando a farlo, perché l’emergenza in realtà non è ancora terminata.
Proprio domenica mattinata amministrazione e personale sanitario e delle associazioni si sono ritrovate in piazza Veneto e il sindaco Claudiano Di Caprio ha scelto un modo speciale per esprimere il ringraziamento dei cittadini: aiutato da Batman, Capitan America e Spiderman, ha lasciato nel cielo tantissimi palloncini tricolore. «E’ solo il minimo che possiamo fare per tutti loro, – ha detto il sindaco – indicando alcuni rappresentanti delle persone in prima linea – ci hanno aiutato e dobbiamo continuare a comportarci bene, perché abbassare la guardia in questo momento è sbagliato».
Fra i presenti la dottoressa Elvira Catania, dirigente responsabile di Hospice Galliate: «Purtroppo non siamo fuori da questo pericolo, la situazione sta migliorando e spero che possa continuare così, – dice – dobbiamo essere prudenti, per rispetto dei malati Covid, e anche per le persone coinvolte nelle cure palliative che hanno affrontato ancora più difficoltà. Non tutti ce l’hanno fatta: n questo periodo l’aspetto più difficile è stata la morte senza il cordoglio dei famigliari, una morte silenziosa. E’ un tema che ci ha toccato, su cui continueremo a riflettere, grazie anche a Idea Insieme, l’associazione che è al nostro fianco».
La presenza dei supereroi è stata speciale, tanto da colpire anche tanti bimbi, che passeggiavano con le loro famiglie. Tra i supereroi e l’amministrazione è nata una bella collaborazione con progetti da sviluppare. Batman, Capitan America e Spiderman, all’anagrafe Massimo Piciaccia, Stefano Curoso e Roberto Chiappin, hanno già fatto la loro comparsa a Novara, in ospedale: «Sono uscito per una donazione alla Caritas che però era chiusa e così sono passato in ospedale, – dice Massimo – da lì ho dato il via alla raccolta fondi. Se sono felice? Sono felice di rendere felici gli altri».
Prima di salutarsi e lasciare così la piazza per evitare ogni tipo di assembramento e rispettare tutte le regole, un mezzo della Croce rossa è stato riempito di prodotti alimentari donati dal Comune che saranno utilizzati per le persone in difficoltà.