Trecate: il consiglio inizia in ritardo, la minoranza abbandona l’aula: «Il sindaco non ha il numero legale»

La seduta era convocata alle 18 di oggi ed è cominciata con mezz'ora di ritardo

Il consiglio comunale di Trecate, convocato per le 18 di oggi, 22 gennaio, è iniziato con mezz’ora di ritardo. Secondo l’opposizione perchè in aula, alle 18.20, non era ancora presente il numero legale. «Una grave mancanza di rispetto nei confronti dei consiglieri di minoranza, dei cittadini e dei dipendenti comunali – dichiara Marco Uboldi, capogruppo del Partito Democratico -. Binatti non ha i numeri e non riesce a tenere insieme la sua maggioranza, avrà la testa già ad altri lidi?».

«I consiglieri di maggioranza hanno paventato le scuse più variopinte per giustificare questa vergogna, dal malfunzionamento dei tablet a fantomatici incidenti di percorso, ma la verità è che non avevano il numero legale e hanno fatto di tutto per ritardare l’inizio del consiglio comunale» il commento di Raffaele Sacco, capogruppo di Trecate Domani.

Anche Anna Uboldi e Emanuela Cazzadore della lista civica Uboldi sindaco hanno commentato la vicenda dopo aver abbandonato l’aula insieme ai colleghi di minoranza: «La maggioranza farebbe bene ad ascoltarci quando chiediamo che il consiglio comunale non venga convocato ad orari impraticabili per chi lavora, forse avrebbe fatto bene ad ascoltarci».

Alle due consigliere di minoranza si aggiunge Filippo Sansottera che spiega di avere inviato questa mattina una Pec al presidente e al segretario generale per segnalare che «la convocazione in questi orari, per la terza volta consecutiva,  non permette a chi lavora di adempiere nel migliore dei modi al proprio compito di Consigliere ed è una mancanza di rispetto, soprattutto nei confronti delle minoranze».

Giorgio Capoccia, consigliere di minoranza della lista Capoccia sindaco, anche lui assente, ma informato dei fatti, commenta: «Il mancato appello da parte del segretario comunale all’ora di convocazione è un atto grave del quale chiederemo spiegazioni alla stessa e delucidazioni alle autorità competenti».

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Trecate: il consiglio inizia in ritardo, la minoranza abbandona l’aula: «Il sindaco non ha il numero legale»

La seduta era convocata alle 18 di oggi ed è cominciata con mezz’ora di ritardo

Il consiglio comunale di Trecate, convocato per le 18 di oggi, 22 gennaio, è iniziato con mezz’ora di ritardo. Secondo l’opposizione perchè in aula, alle 18.20, non era ancora presente il numero legale. «Una grave mancanza di rispetto nei confronti dei consiglieri di minoranza, dei cittadini e dei dipendenti comunali – dichiara Marco Uboldi, capogruppo del Partito Democratico -. Binatti non ha i numeri e non riesce a tenere insieme la sua maggioranza, avrà la testa già ad altri lidi?».

«I consiglieri di maggioranza hanno paventato le scuse più variopinte per giustificare questa vergogna, dal malfunzionamento dei tablet a fantomatici incidenti di percorso, ma la verità è che non avevano il numero legale e hanno fatto di tutto per ritardare l’inizio del consiglio comunale» il commento di Raffaele Sacco, capogruppo di Trecate Domani.

Anche Anna Uboldi e Emanuela Cazzadore della lista civica Uboldi sindaco hanno commentato la vicenda dopo aver abbandonato l’aula insieme ai colleghi di minoranza: «La maggioranza farebbe bene ad ascoltarci quando chiediamo che il consiglio comunale non venga convocato ad orari impraticabili per chi lavora, forse avrebbe fatto bene ad ascoltarci».

Alle due consigliere di minoranza si aggiunge Filippo Sansottera che spiega di avere inviato questa mattina una Pec al presidente e al segretario generale per segnalare che «la convocazione in questi orari, per la terza volta consecutiva,  non permette a chi lavora di adempiere nel migliore dei modi al proprio compito di Consigliere ed è una mancanza di rispetto, soprattutto nei confronti delle minoranze».

Giorgio Capoccia, consigliere di minoranza della lista Capoccia sindaco, anche lui assente, ma informato dei fatti, commenta: «Il mancato appello da parte del segretario comunale all’ora di convocazione è un atto grave del quale chiederemo spiegazioni alla stessa e delucidazioni alle autorità competenti».

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