Due altalene, una per i più piccoli, uno spazio per arrampicarsi, scivoli con decorazioni di pesciolini, un dondolo, tutti colorati. Per chi l’ha conosciuta il “Parco Giò” ha decisamente la sua impronta: uno spazio colorato e che trasmette allegria, ancora di più se lo si fa insieme. E’ stato inaugurato domenica 26 settembre all’oratorio il parco dedicato a Giovanna Porzio, la 53enne trecatese scomparsa nel mese di dicembre 2020 e volto di riferimento per i giovani e giovanissimi oratoriani. Per lei tanti palloncini colorati che sono volati nel cielo.
A gennaio la volontà (leggi qui) di mettersi al lavoro (era proprio Giovanna che avrebbe voluto un parchetto per i bambini dentro l’oratorio), ad aprile l’avvio dei lavori grazie alle tante donazioni e in pochi mesi tutto pronto.
«Per tanti motivi non ho mai voluto controllare come stessero procedendo i lavori, – dice Lorenzo Volontè, il marito di Giovanna – Giò mi ha insegnato che non esistono bambini buoni, meno buoni o cattivi, ma bambini con qualità e caratteristiche diverse e soprattutto che tutti sono uguali e hanno il diritto di giocare insieme per divertirsi». E in quanto al divertimento, sembra che scivoli e altalene siano state apprezzate: «Mi dicono che il rodaggio sia già avvenuto e con successo» dice con un sorriso. Il parchetto è verso il fondo dell’oratorio, vicino alla balena: uno spazio che trasmette serenità, sicurezza, voglia di condividere.