«E’ stato un anno impegnativo, abbiamo affrontato diversi problemi, penso per esempio al discorso “Tributi”, al potenziamento degli uffici, al problema Cisa per i minori con il buco economico». Sono queste le prime parole del sindaco Claudiano Di Caprio, eletto a Galliate lo scorso anno dopo il ballottaggio con l’avversario Emanuele Zuin. Se si pensa all’anno passato il primo pensiero è molto chiaro: Covid. «L’emergenza non è ancora finita, – dice il sindaco – abbiamo affrontato e dovremo affrontare ancora tante spese e non ci sono altre entrare, penso per esempio alle sovvenzioni. Sicuramente il bilancio verrà stravolto, a luglio avremo il dettaglio dei costi».
E aggiunge: «Ci siamo trovati di fronte tutti qualcosa di nuovo, il grazie va a tutti gli uffici, ai volontari, alle associazioni, ai medici di base che sono stati un punto di riferimento per molti. Paura? Non ne ho avuto, sono stato preoccupato piuttosto, come persona, come padre, come figlio. Con il lavoro di squadra abbiamo affrontato tutto con grande fiducia». Ora una grande sfida, «ripartire, – dice Di Caprio – le persone vogliono uscire, ma lo si deve fare in assoluta sicurezza».
Fase 2 significa anche ripartenza, con i progetti e le idee: «Stiamo continuando il percorso di progettazione del Castello, – dice – e ora ci occuperemo dei parchetti per posizionare e sistemare le giostre, inizieremo in via XX Settembre vicino al cimitero e allo Spazio Gajà. Metteremo nuovi dossi per garantire più sicurezza a chi circola per il centro, rifaremo la segnaletica, stiamo risistemando in generale la nostra Galliate».