Ponte di Romagnano, Anas risponde al sindaco: “Riapertura il 22 novembre”

I lavori per la posa della struttura provvisoria hanno raggiunto la sponda di Gattinara e l'intevento sarà concluso il 28 ottobre, ma poi ci vorrà ancora mese prima prima dell'ok al transito. Il sindaco Carini: «Chiediamo un ulteriore sforzo»

Ponte provvisorio di Romagnano Sesia, è iniziato davvero il conto alla rovescia. I lavori per il completamento del manufatto saranno completati fra qualche giorno, per la precisione giovedì 28 ottobre, ma poi ci vorrà ancora quasi un mese prima di poter transitare lungo la nuova struttura. E’ questo il succo della risposta che Anas ha fatto pervenire nella giornata di venerdì scorso al sindaco della località novarese Alessandro Carini, dopo che la settimana precedente lo stesso primo cittadino, insieme alla sua collega di Gattinara, aveva sollecitato l’indicazione di una data certa riguardante il termine dei lavori per la realizzazione della struttura provvisoria.


Nello stesso documento Anas ha annunciato il raggiungimento della “sponda lato Gattinara”, precisando tuttavia che questo non avrebbe consentito “l’utilizzo immediato dell’opera, in quanto dovranno essere completati i collegamenti in rilevato con la viabilità esistente e le relative opere di sostegno”. Già in corso, invece, “le operazioni di collaudo”, visto che proprio in settimana è già stata effettuata la programmazione delle “attività di collaudo e le prove di carico sui pali e sul ponte in modo da non rallentare le operazioni di costruzione in corso”. Al tempo stesso Anas ha provveduto informare che risulterà “impossibile recuperare interamente i 2,5-3 mesi che, per eventi indipendenti da chi scrive, non è stato possibile utilizzare per le atività di costruzione e, quindi, l’apertura al traffico del ponte è prevista, compatibilmente con le condizioni meteorologiche, per il 22 novembre”.


Nella stessa lettera Anas ha assicurato che “ogni risorsa impegnata nella realizzazione del ponte di Romagnano è conscia dell’importanza che il ripristino del collegamento riveste per la comunità e per il territorio e che, pertanto, impiega ogni sforzo possibile per ridurre al minimo i disagi generatisi a seguito del crollo dell’opera preesistente. Impegno che ha consentito di arginare le importanti difficoltà riscontrate in avvio del cantiere, con i processi autorizzativi e di bonifica dagli ordigni bellici (che si sono protratti di quasi due mesi oltre le previsioni iniziali), mediante una seria e sostanziale riprogrammazione delle attività, l’incremento delle risorse a disposizione e, non di minor rilievo, l’impegno profuso anche dall’appaltatore”.
Sull’altro fronte il Comune di Romagnano si è mostrato soddisfatto a metà e ha chiesto un ulteriore sforzo: «Con una nuova lettera, sottoscritta anche dalla prima cittadina di Gattinara e inviata anche in Regione – ha detto il sindaco Carini – abbiamo chiesto, compatibilmente con le necessarie autorizzazioni, di velocizzare il più possibile gli interventi, in modo tale di poter anticipare la riapertura rispetto la data che ci è stata indicata».

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Ponte di Romagnano, Anas risponde al sindaco: “Riapertura il 22 novembre”

I lavori per la posa della struttura provvisoria hanno raggiunto la sponda di Gattinara e l’intevento sarà concluso il 28 ottobre, ma poi ci vorrà ancora mese prima prima dell’ok al transito. Il sindaco Carini: «Chiediamo un ulteriore sforzo»

Ponte provvisorio di Romagnano Sesia, è iniziato davvero il conto alla rovescia. I lavori per il completamento del manufatto saranno completati fra qualche giorno, per la precisione giovedì 28 ottobre, ma poi ci vorrà ancora quasi un mese prima di poter transitare lungo la nuova struttura. E’ questo il succo della risposta che Anas ha fatto pervenire nella giornata di venerdì scorso al sindaco della località novarese Alessandro Carini, dopo che la settimana precedente lo stesso primo cittadino, insieme alla sua collega di Gattinara, aveva sollecitato l’indicazione di una data certa riguardante il termine dei lavori per la realizzazione della struttura provvisoria.


Nello stesso documento Anas ha annunciato il raggiungimento della “sponda lato Gattinara”, precisando tuttavia che questo non avrebbe consentito “l’utilizzo immediato dell’opera, in quanto dovranno essere completati i collegamenti in rilevato con la viabilità esistente e le relative opere di sostegno”. Già in corso, invece, “le operazioni di collaudo”, visto che proprio in settimana è già stata effettuata la programmazione delle “attività di collaudo e le prove di carico sui pali e sul ponte in modo da non rallentare le operazioni di costruzione in corso”. Al tempo stesso Anas ha provveduto informare che risulterà “impossibile recuperare interamente i 2,5-3 mesi che, per eventi indipendenti da chi scrive, non è stato possibile utilizzare per le atività di costruzione e, quindi, l’apertura al traffico del ponte è prevista, compatibilmente con le condizioni meteorologiche, per il 22 novembre”.


Nella stessa lettera Anas ha assicurato che “ogni risorsa impegnata nella realizzazione del ponte di Romagnano è conscia dell’importanza che il ripristino del collegamento riveste per la comunità e per il territorio e che, pertanto, impiega ogni sforzo possibile per ridurre al minimo i disagi generatisi a seguito del crollo dell’opera preesistente. Impegno che ha consentito di arginare le importanti difficoltà riscontrate in avvio del cantiere, con i processi autorizzativi e di bonifica dagli ordigni bellici (che si sono protratti di quasi due mesi oltre le previsioni iniziali), mediante una seria e sostanziale riprogrammazione delle attività, l’incremento delle risorse a disposizione e, non di minor rilievo, l’impegno profuso anche dall’appaltatore”.
Sull’altro fronte il Comune di Romagnano si è mostrato soddisfatto a metà e ha chiesto un ulteriore sforzo: «Con una nuova lettera, sottoscritta anche dalla prima cittadina di Gattinara e inviata anche in Regione – ha detto il sindaco Carini – abbiamo chiesto, compatibilmente con le necessarie autorizzazioni, di velocizzare il più possibile gli interventi, in modo tale di poter anticipare la riapertura rispetto la data che ci è stata indicata».

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