Romagnano Sesia, Anas ha presentato il progetto del ponte definitivo

Si attendono unicamente i pareri ambientali per la nuova infrastruttura, che ricalcherà in tutto e per tutto quella crollata nell'ottobre di due anni fa e sostituirà l'attuale manufatto provvisorio. Il sindaco Carini: «Speriamo che i tempi siano rispettati»

“Come era, dove era”. Questo lo slogan, quasi una parola d’ordine, che il sindaco di Venezia Filippo Grimani pronunciò più volte il 25 aprile 1903 in occasione della posa della prima pietra del ricostruendo campanile di San Marco, crollato nell’estate precedente. La stessa frase campeggiò su un’emissione filatelica speciale che accomnpagnò l’inagurazione – avvenuta nel 1912 – della nuova costruzione. Fatte le dovute proporzioni storico-artistiche, si potrebbe dire la stessa cosa per il ponte di Romagnano Sesia. Ha confermarlo è stata nei giorni scorsi Anas: il nuovo ponte definitivo che collegherà le due sponde del fiume Sesia (per il cui transito viene utilizzata dallo scorso dicembre la struttura provvisoria di tipo “Bailey”, a tre campate e interamente in acciaio) ricalcherà in tutto e per tutto quello crollato nell’ottobre di due anni fato seguito a un’alluvione.


“Nel predisporre lo studio idraulico per valutare le interferenze delle pile con il normale deflusso delle acque – ha fatto sapere l’ente nazionale delle strade – è emersa la necessità di prevedere, a valle della futura infrastruttura, la realizzazione di opere di difesa spondale e di regimentazione delle acque. Il tutto ha condotto a unificare l’elaborazione progettuale delle due opere in quanto sono strettamente dipendenti. Per la gestione funzionale delle acque le opere in alveo saranno realizzate contestualmente alla costruzione del ponte”. Ora la fase progettuale è stata dichiara conclusa ed è iniziata quella riguardante la raccolta dei pareri ambientali”.


Il nuovo ponte – il cui costo si aggira intorno ai 13 milioni di euro – coinciderà con quello orginario e sarà collegato alle due rotatorie presenti sulle sponde del fiume. La lunghezza della struttra sarà poco meno di 200 metri e sarà realizzata con la costruzione di un arco in acciaio e calcestruzzo e due pile presenti nell’alveo. La campata centrale sarà lunga 90 metri; le due tampe di accesso 45.


«Speriamo che i tempi siano garantiti, perché, come abbiamo visto anche in passato, la burocrazia ci mette sempre lo zampino – ha commentato il sindaco di Romagnano Sesia, Alessandro Carini – Noi ovviamente auspichiamo che tra settembre e ottobre ci sia il via libera definitivo e quindi procedere all’affidamento dei lavori che, come dichiarato da Anas, dovrebbero partire con il prossimo mese di gennatio per poi concludersi entro l’estate del 2024».

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Luca Mattioli

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2 risposte

  1. La sicurezza del ponte e’ un conto. Un’altro e’ il proseguimento di un traffico piu’ o meno conosciuto: Io volevo viaggare da Torino in Germania e provando una nuova via per raggiungere Varese e Ponte Tresa, raggiunto Gattinara mi ho trovato davanti un enorme Canyon senza possibillita’ di attraversarlo. Non mi e’ mai successo prima uns esperienza del genere. Non avevo visto nessun’ avviso.

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Romagnano Sesia, Anas ha presentato il progetto del ponte definitivo

Si attendono unicamente i pareri ambientali per la nuova infrastruttura, che ricalcherà in tutto e per tutto quella crollata nell’ottobre di due anni fa e sostituirà l’attuale manufatto provvisorio. Il sindaco Carini: «Speriamo che i tempi siano rispettati»

“Come era, dove era”. Questo lo slogan, quasi una parola d’ordine, che il sindaco di Venezia Filippo Grimani pronunciò più volte il 25 aprile 1903 in occasione della posa della prima pietra del ricostruendo campanile di San Marco, crollato nell’estate precedente. La stessa frase campeggiò su un’emissione filatelica speciale che accomnpagnò l’inagurazione – avvenuta nel 1912 – della nuova costruzione. Fatte le dovute proporzioni storico-artistiche, si potrebbe dire la stessa cosa per il ponte di Romagnano Sesia. Ha confermarlo è stata nei giorni scorsi Anas: il nuovo ponte definitivo che collegherà le due sponde del fiume Sesia (per il cui transito viene utilizzata dallo scorso dicembre la struttura provvisoria di tipo “Bailey”, a tre campate e interamente in acciaio) ricalcherà in tutto e per tutto quello crollato nell’ottobre di due anni fato seguito a un’alluvione.


“Nel predisporre lo studio idraulico per valutare le interferenze delle pile con il normale deflusso delle acque – ha fatto sapere l’ente nazionale delle strade – è emersa la necessità di prevedere, a valle della futura infrastruttura, la realizzazione di opere di difesa spondale e di regimentazione delle acque. Il tutto ha condotto a unificare l’elaborazione progettuale delle due opere in quanto sono strettamente dipendenti. Per la gestione funzionale delle acque le opere in alveo saranno realizzate contestualmente alla costruzione del ponte”. Ora la fase progettuale è stata dichiara conclusa ed è iniziata quella riguardante la raccolta dei pareri ambientali”.


Il nuovo ponte – il cui costo si aggira intorno ai 13 milioni di euro – coinciderà con quello orginario e sarà collegato alle due rotatorie presenti sulle sponde del fiume. La lunghezza della struttra sarà poco meno di 200 metri e sarà realizzata con la costruzione di un arco in acciaio e calcestruzzo e due pile presenti nell’alveo. La campata centrale sarà lunga 90 metri; le due tampe di accesso 45.


«Speriamo che i tempi siano garantiti, perché, come abbiamo visto anche in passato, la burocrazia ci mette sempre lo zampino – ha commentato il sindaco di Romagnano Sesia, Alessandro Carini – Noi ovviamente auspichiamo che tra settembre e ottobre ci sia il via libera definitivo e quindi procedere all’affidamento dei lavori che, come dichiarato da Anas, dovrebbero partire con il prossimo mese di gennatio per poi concludersi entro l’estate del 2024».

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