Romentino, continua il progetto “polo sportivo”: si prepara la gara

Romentino, continua il progetto “polo sportivo”: si prepara la gara per il primo lotto. Non si è fermata la macchina amministrativa romentinese in questi lunghi mesi di pandemia. Il sogno sportivo presente nel programma elettorale del sindaco Marco Caccia sta per prendere forma. Il primo lotto, che consiste in una spesa di 320mila euro avrà presto la “sua” gara e si potrà poi partire con i lavori. Ci sono poi altri due lotti, uno da 200mila euro e uno da 280 mila, per un totale di 800mila euro. Il polo sorgerà il via del Tintoretto e i lotti sono così ripartiti: una serie di campi polivalenti, bar e spogliatoi e campo in sintetico.

 

 

«Ci vorrà un anno di attesa da che cominceranno i lavori, – dice il sindaco – l’opera è importante, sarà un vero punto di riferimento per i giovani del nostro paese».

Ma lo sport non è l’unico sogno nel cassetto del sindaco: «Sono continuati anche gli studi per le migliorie di piazza Bonomi, ci sarà più verde, saranno mantenuti i posteggi ma resi migliori, ci sarà una sorta di arena per gli eventi». Il progetto costerà in tutto 400mila euro e ci sarà un contributo anche dalla Regione.

E poi c’è il capitolo sicurezza: «Abbiamo previsto 70mila euro per nuove telecamere, – spiega – il progetto prevedeva il doppio dei dispositivi ma la graduatoria nazionale indica Romentino come paese a bassa criminalità e quindi avremo poco finanziamento. Una bella notizia? Insomma, ci fa piacere la bassa incidenza di criminalità, ma se un Comune vuole garantire ancor più sicurezza così facendo viene svantaggiato».

Gli interventi in paese però non si sono fermati neanche nel 2020: «La pandemia ha rallentato i lavori, ma abbiamo approfittato per poter eseguire alcuni interventi, – dice il primo cittadino – penso per esempio ai lavori nelle scuole e non mi riferisco solo alle messe a norma. E poi ci sono tanti interventi legati al periodo, come il dono a tutti i cittadini delle mascherine quando erano introvabili».

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

Condividi l'articolo

© 2020-2024 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Picture of Elena Mittino

Elena Mittino

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Condividi

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Romentino, continua il progetto “polo sportivo”: si prepara la gara

Romentino, continua il progetto “polo sportivo”: si prepara la gara per il primo lotto. Non si è fermata la macchina amministrativa romentinese in questi lunghi mesi di pandemia. Il sogno sportivo presente nel programma elettorale del sindaco Marco Caccia sta per prendere forma. Il primo lotto, che consiste in una spesa di 320mila euro avrà presto la “sua” gara e si potrà poi partire con i lavori. Ci sono poi altri due lotti, uno da 200mila euro e uno da 280 mila, per un totale di 800mila euro. Il polo sorgerà il via del Tintoretto e i lotti sono così ripartiti: una serie di campi polivalenti, bar e spogliatoi e campo in sintetico.     «Ci vorrà un anno di attesa da che cominceranno i lavori, - dice il sindaco – l’opera è importante, sarà un vero punto di riferimento per i giovani del nostro paese». Ma lo sport non è l’unico sogno nel cassetto del sindaco: «Sono continuati anche gli studi per le migliorie di piazza Bonomi, ci sarà più verde, saranno mantenuti i posteggi ma resi migliori, ci sarà una sorta di arena per gli eventi». Il progetto costerà in tutto 400mila euro e ci sarà un contributo anche dalla Regione. E poi c’è il capitolo sicurezza: «Abbiamo previsto 70mila euro per nuove telecamere, - spiega – il progetto prevedeva il doppio dei dispositivi ma la graduatoria nazionale indica Romentino come paese a bassa criminalità e quindi avremo poco finanziamento. Una bella notizia? Insomma, ci fa piacere la bassa incidenza di criminalità, ma se un Comune vuole garantire ancor più sicurezza così facendo viene svantaggiato». Gli interventi in paese però non si sono fermati neanche nel 2020: «La pandemia ha rallentato i lavori, ma abbiamo approfittato per poter eseguire alcuni interventi, - dice il primo cittadino – penso per esempio ai lavori nelle scuole e non mi riferisco solo alle messe a norma. E poi ci sono tanti interventi legati al periodo, come il dono a tutti i cittadini delle mascherine quando erano introvabili».

© 2020-2024 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata