Neo-n a sostegno dei bimbi prematuri con il progetto Latte per la vita

L'associazione si fa carico della fornitura di latte in polvere per famiglie in difficoltà dei neonati dimessi dalla Terapia intensiva del Maggiore. Oggi, Giornata mondiale della Prematurità, la Cupola e l'ospedale di Borgomanero si illuminano di viola

Neo-n a sostegno dei bimbi prematuri con il progetto Latte per la vita. L’associazione novarese si fa carico della fornitura di latte in polvere per famiglie in difficoltà dei neonati dimessi dalla Terapia intensiva del Maggiore. L’iniziativa è stata presentata oggi, proprio in occasione della Giornata mondiale della Prematurità. La Cupola e l’ospedale di Borgomanero stasera si illumineranno di viola, colore simbolo della Giornata. Inoltre nel pomeriggio di sabato 20 novembre saranno invitati i bimbi “ex prematuri”, nati negli ultimi due anni presso l’ospedale agognino Santissima Trinità, per consegnare loro un piccolo dono preparato dalle infermiere del reparto di neonatologia.

«Dopo due anni di pausa forzata, dovuta al Covid, torniamo finalmente in attività; non in reparto, perché ancora non è possibile, ma con un’iniziativa rivolta al territorio – spiega Kosmè De Maria, presidente di Neo-n – E lo facciamo offrendo un sostegno economico e sociale alle famiglie in difficoltà, che devono prendersi cura di un bimbo nato prematuro. Spesso, infatti, al momento delle dimissioni emerge che i genitori hanno dei problemi veri a sostenere questa spesa». Destinatari del progetto sono, infatti, bambini che hanno difficoltà di accrescimento e che richiedono latti speciali a elevato contenuto calorico o neonati con intolleranze, che richiedono diete alimentari specifiche. Prodotti che «arrivano fino a 40 euro al barattolo, per una spesa mensile pari a 500 euro, in grado di mettere in difficoltà anche famiglie con un reddito medio – osservano Maria Pia Gallina, direttrice della Terapia intensiva neonatale e Roberta Prandi del Servizio sociale professionale del Maggiore – Purtroppo, infatti, non è prevista alcuna fornitura da parte del Servizio sanitario nazionale, neppure per casi di allergie o intolleranze documentabili».

Per l’accesso alla fornitura di latte è stato fissato un valore dell’indicatore Isee, non preclusivo, pari o inferiore a 10.000 euro. La valutazione oggettiva dei beneficiari sarà effettuata dal Servizio sociale professionale del Maggiore, che ne stabilirà anche la durata, in base alle indicazioni mediche.

«L’assenza dei volontari di Neo-n si sente moltissimo in reparto, soprattutto la avvertono le mamme – sottolinea Gallina – Ma ringraziamo l’associazione per il sostegno concreto, che ha sempre continuato a offrirci, anche con la donazione di un apparecchio per il monitoraggio transcutaneo delle funzioni respiratorie e di due sonde per l’ecocardiografia».

L’associazione ha anche annunciato che il prossimo 22 dicembre, al Faraggiana, sarà di scena Neri Marcorè con lo spettacolo “Musica in allegria”. Una serata prenatalizia con cui sarà possibile sostenere le attività dell’associazione. Nell’attesa è possibile giocare online con l’associazione rispondendo a un quiz e vincere una mascherina “griffata” Neo-n (vedi qui). «Un modo divertente per prendersi comunque cura delle persone», conclude De Marie.

Nella foto in alto, da sin: De Maria, Gallina, il direttore generale Gianfranco Zulian e due volontarie di Neo-n alla presentazione del progetto Latte per la vita

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Elena Ferrara

Nata a Novara, diplomata al liceo scientifico Antonelli, si è poi laureata in Scienze della Comunicazione multimediale all'Università degli studi di Torino. Iscritta all'albo dei giornalisti pubblicisti dal 2006.

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Neo-n a sostegno dei bimbi prematuri con il progetto Latte per la vita

L’associazione si fa carico della fornitura di latte in polvere per famiglie in difficoltà dei neonati dimessi dalla Terapia intensiva del Maggiore. Oggi, Giornata mondiale della Prematurità, la Cupola e l’ospedale di Borgomanero si illuminano di viola

Neo-n a sostegno dei bimbi prematuri con il progetto Latte per la vita. L’associazione novarese si fa carico della fornitura di latte in polvere per famiglie in difficoltà dei neonati dimessi dalla Terapia intensiva del Maggiore. L’iniziativa è stata presentata oggi, proprio in occasione della Giornata mondiale della Prematurità. La Cupola e l’ospedale di Borgomanero stasera si illumineranno di viola, colore simbolo della Giornata. Inoltre nel pomeriggio di sabato 20 novembre saranno invitati i bimbi “ex prematuri”, nati negli ultimi due anni presso l’ospedale agognino Santissima Trinità, per consegnare loro un piccolo dono preparato dalle infermiere del reparto di neonatologia.

«Dopo due anni di pausa forzata, dovuta al Covid, torniamo finalmente in attività; non in reparto, perché ancora non è possibile, ma con un’iniziativa rivolta al territorio – spiega Kosmè De Maria, presidente di Neo-n – E lo facciamo offrendo un sostegno economico e sociale alle famiglie in difficoltà, che devono prendersi cura di un bimbo nato prematuro. Spesso, infatti, al momento delle dimissioni emerge che i genitori hanno dei problemi veri a sostenere questa spesa». Destinatari del progetto sono, infatti, bambini che hanno difficoltà di accrescimento e che richiedono latti speciali a elevato contenuto calorico o neonati con intolleranze, che richiedono diete alimentari specifiche. Prodotti che «arrivano fino a 40 euro al barattolo, per una spesa mensile pari a 500 euro, in grado di mettere in difficoltà anche famiglie con un reddito medio – osservano Maria Pia Gallina, direttrice della Terapia intensiva neonatale e Roberta Prandi del Servizio sociale professionale del Maggiore – Purtroppo, infatti, non è prevista alcuna fornitura da parte del Servizio sanitario nazionale, neppure per casi di allergie o intolleranze documentabili».

Per l’accesso alla fornitura di latte è stato fissato un valore dell’indicatore Isee, non preclusivo, pari o inferiore a 10.000 euro. La valutazione oggettiva dei beneficiari sarà effettuata dal Servizio sociale professionale del Maggiore, che ne stabilirà anche la durata, in base alle indicazioni mediche.

«L’assenza dei volontari di Neo-n si sente moltissimo in reparto, soprattutto la avvertono le mamme – sottolinea Gallina – Ma ringraziamo l’associazione per il sostegno concreto, che ha sempre continuato a offrirci, anche con la donazione di un apparecchio per il monitoraggio transcutaneo delle funzioni respiratorie e di due sonde per l’ecocardiografia».

L’associazione ha anche annunciato che il prossimo 22 dicembre, al Faraggiana, sarà di scena Neri Marcorè con lo spettacolo “Musica in allegria”. Una serata prenatalizia con cui sarà possibile sostenere le attività dell’associazione. Nell’attesa è possibile giocare online con l’associazione rispondendo a un quiz e vincere una mascherina “griffata” Neo-n (vedi qui). «Un modo divertente per prendersi comunque cura delle persone», conclude De Marie.

Nella foto in alto, da sin: De Maria, Gallina, il direttore generale Gianfranco Zulian e due volontarie di Neo-n alla presentazione del progetto Latte per la vita

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Elena Ferrara

Nata a Novara, diplomata al liceo scientifico Antonelli, si è poi laureata in Scienze della Comunicazione multimediale all'Università degli studi di Torino. Iscritta all'albo dei giornalisti pubblicisti dal 2006.