Nuova sala di accoglienza per l’oncoematologia pediatrica dell’ospedale Maggiore

Grazie a una donazione di Emmaland, Ugi Novara e Gabry Little Hero. E Canelli torna sul nuovo ospedale: «Una via crucis. Siamo preoccupati ma non perdiamo la speranza»

Un ambiente più colorato per i piccoli pazienti, con una sala di accoglienza rinnovata e arredata per il servizio di Oncoematologia pediatrica dell’ospedale Maggiore. Questo è il frutto della collaborazione tra Ugi Novara (Unione genitori italiani) e le associazioni Gabry Little Hero ed Emmaland. Grazie all’operato dell’artista Silvio Irilli, fautore del progetto “Ospedali Dipinti”, queste tre realtà hanno donato arredi funzionali e dipinto le pareti della sala destinata ad accompagnare i bambini in un mondo giocoso, alleviando la pesantezza delle giornate ospedaliere.

«Abbiamo lottato tanto per questo servizio – ha detto la direttrice del reparto di Pediatria, Ivana Rabbone -. Vogliamo continuare a sostenere i nostri piccoli guerrieri che quotidianamente ci danno la forza per andare avanti, anche tra mille difficoltà».

Parola poi ai protagonisti delle donazioni, a partire da Emmaland, associazione nata per mantenere vivo il ricordo della piccola Emma: «Durante le sue cure, abbiamo visto insieme a lei quanto sia bello vivere un ambiente più vivace e divertente anche in ospedale» ha detto Michela, la mamma di Emma e fondatrice dell’associazione. «Gabry ha trascorso il suo primo anno di vita in ospedale – ha spiegato Patrizia Federico, cofondatrice di Gabry Little Hero -. Ora ha sei anni e sta bene, grazie ad un trapianto di midollo osseo. Abbiamo voluto contribuire a questo progetto perché Novara e Ugi ci sono sempre stati accanto».

Ugi è un’associazione attiva dal 2005 a Novara per supportare l’Oncoematologia pediatrica. «Noi siamo contenti di poter fare qualsiasi cosa per donare anche solo un sorriso in più – ha affermato Andrea Locarni, presidente di Ugi Novara -. Dobbiamo lavorare per dare un domani e una speranza ai bambini»

«Ospedali Dipinti è un progetto sta attraversando l’Italia, seguito in prima persona dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella – ha aggiunto l’artista Silvio Irilli -. Quando è arrivata la richiesta da parte dei genitori di Emma è stato un momento molto toccante ed emozionante. A me piace immaginare che Emma sia in una vita parallela: da qui nasce l’idea de “Il giardino di Emma”, il murales realizzato nella sala accoglienza».

Canelli sul nuovo ospedale: «Una via crucis. Siamo preoccupati ma non perdiamo la speranza»

Durante la presentazione dell’iniziativa, è intervenuto anche il direttore generale del Maggiore, Gianfranco Zulian: «Siamo felici quando si fanno incontri di questo tipo, con associazioni che dimostrando di stare insieme, portando avanti progetti meravigliosi. Io spero che tutti vogliano bene all’ospedale, aiutandoci per la nuova Città della Salute, dove la Pediatria troverebbe uno spazio migliore. Dobbiamo cambiare questo l’attuale, ormai vetusto, contenitore».

«Aspettando il nostro nuovo ospedale, che ormai è diventato una via crucis, ci dobbiamo impegnare a rendere gli attuali spazi del Maggiore più funzionali – ha aggiunto il sindaco, Alessandro Canelli – L’obiettivo è renderli il più possibili adatti a coloro che frequentano gli ambienti ospedalieri, a partire dai bambini dell’oncoematologia pediatrica. Un grazie speciale alle associazioni coinvolte». Canelli è poi tornato sul tema riguardante la Città della Salute: «Siamo preoccupati ma non dobbiamo perdere la speranza, cercando di fare il possibile. Ora si è proposta la Regione Piemonte per sbloccare questa situazione d’impasse relativa al bando».

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Fabio Silvestre

Novarese, giornalista pubblicista. Ha scritto per testate locali e nazionali articoli di cronaca e sport.

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Nuova sala di accoglienza per l’oncoematologia pediatrica dell’ospedale Maggiore

Grazie a una donazione di Emmaland, Ugi Novara e Gabry Little Hero. E Canelli torna sul nuovo ospedale: «Una via crucis. Siamo preoccupati ma non perdiamo la speranza»

Un ambiente più colorato per i piccoli pazienti, con una sala di accoglienza rinnovata e arredata per il servizio di Oncoematologia pediatrica dell’ospedale Maggiore. Questo è il frutto della collaborazione tra Ugi Novara (Unione genitori italiani) e le associazioni Gabry Little Hero ed Emmaland. Grazie all’operato dell’artista Silvio Irilli, fautore del progetto “Ospedali Dipinti”, queste tre realtà hanno donato arredi funzionali e dipinto le pareti della sala destinata ad accompagnare i bambini in un mondo giocoso, alleviando la pesantezza delle giornate ospedaliere.

«Abbiamo lottato tanto per questo servizio – ha detto la direttrice del reparto di Pediatria, Ivana Rabbone -. Vogliamo continuare a sostenere i nostri piccoli guerrieri che quotidianamente ci danno la forza per andare avanti, anche tra mille difficoltà».

Parola poi ai protagonisti delle donazioni, a partire da Emmaland, associazione nata per mantenere vivo il ricordo della piccola Emma: «Durante le sue cure, abbiamo visto insieme a lei quanto sia bello vivere un ambiente più vivace e divertente anche in ospedale» ha detto Michela, la mamma di Emma e fondatrice dell’associazione. «Gabry ha trascorso il suo primo anno di vita in ospedale – ha spiegato Patrizia Federico, cofondatrice di Gabry Little Hero -. Ora ha sei anni e sta bene, grazie ad un trapianto di midollo osseo. Abbiamo voluto contribuire a questo progetto perché Novara e Ugi ci sono sempre stati accanto».

Ugi è un’associazione attiva dal 2005 a Novara per supportare l’Oncoematologia pediatrica. «Noi siamo contenti di poter fare qualsiasi cosa per donare anche solo un sorriso in più – ha affermato Andrea Locarni, presidente di Ugi Novara -. Dobbiamo lavorare per dare un domani e una speranza ai bambini»

«Ospedali Dipinti è un progetto sta attraversando l’Italia, seguito in prima persona dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella – ha aggiunto l’artista Silvio Irilli -. Quando è arrivata la richiesta da parte dei genitori di Emma è stato un momento molto toccante ed emozionante. A me piace immaginare che Emma sia in una vita parallela: da qui nasce l’idea de “Il giardino di Emma”, il murales realizzato nella sala accoglienza».

Canelli sul nuovo ospedale: «Una via crucis. Siamo preoccupati ma non perdiamo la speranza»

Durante la presentazione dell’iniziativa, è intervenuto anche il direttore generale del Maggiore, Gianfranco Zulian: «Siamo felici quando si fanno incontri di questo tipo, con associazioni che dimostrando di stare insieme, portando avanti progetti meravigliosi. Io spero che tutti vogliano bene all’ospedale, aiutandoci per la nuova Città della Salute, dove la Pediatria troverebbe uno spazio migliore. Dobbiamo cambiare questo l’attuale, ormai vetusto, contenitore».

«Aspettando il nostro nuovo ospedale, che ormai è diventato una via crucis, ci dobbiamo impegnare a rendere gli attuali spazi del Maggiore più funzionali – ha aggiunto il sindaco, Alessandro Canelli – L’obiettivo è renderli il più possibili adatti a coloro che frequentano gli ambienti ospedalieri, a partire dai bambini dell’oncoematologia pediatrica. Un grazie speciale alle associazioni coinvolte». Canelli è poi tornato sul tema riguardante la Città della Salute: «Siamo preoccupati ma non dobbiamo perdere la speranza, cercando di fare il possibile. Ora si è proposta la Regione Piemonte per sbloccare questa situazione d’impasse relativa al bando».

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Novarese, giornalista pubblicista. Ha scritto per testate locali e nazionali articoli di cronaca e sport.