Vaccino anti Covid in gravidanza, il primario del Maggiore: «Nessun pericolo per mamma e bambino»

Prossimo open day domenica 6 marzo. Il primario di Ostetricia e Ginecologia parla di dati ed effetti a lungo termine

In occasione del prossimo open day vaccinale dedicato alle donne in gravidanza e in allattamento – in calendario domenica 6 marzo all’ospedale Maggiore – il primario del reparto di Ostetricia e Ginecologia, Valentino Remorgida, rassicura le future e neo mamme: « I dati pubblicati dall’AIFA confermano che il vaccino inoculato alle donne che allattano o che sono incinte non rappresenta in alcun modo un pericolo per il nascituro o il feto. Anzi, il bambino di una madre vaccinata gode di anticorpi protettivi utili a combattere l’eventuale infezione».

Il professore fa leva sulla questione sperimentale dei vaccini: «Dobbiamo allontanarci definitivamente dall’idea che il vaccino anti Covid sia ancora in prova. La sperimentazione di un farmaco si basa su due principi: temporale e bacino di utenti che ricevono il farmaco in questione ai fini statistici. Nel caso del vaccino anti Covid, vista l’emergenza, si sono inoculate un numero così alto di dosi che, per la letteratura scientifica, bastano a rappresentare un’esatta statistica delle reazioni avverse. Reazioni, che sottolineo, sono rarissime e non rappresentano pericoli per il feto o per la madre».

«La comune tachipirina, per intenderci, per avere il nullaosta, ha avuto bisogno di diversi anni, perchè, appunto, non è stata somministrata a così tanti individui in una finestra di tempo breve, come nel caso del vaccino anti Covid – conclude -. Dunque, mamme e future mamme, venite e vaccinatevi, anche perché, di questa infezione, purtroppo, sono sempre più registrati gli effetti a lungo termine. Vi aspettiamo».

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Prossimo open day domenica 6 marzo. Il primario di Ostetricia e Ginecologia parla di dati ed effetti a lungo termine

In occasione del prossimo open day vaccinale dedicato alle donne in gravidanza e in allattamento - in calendario domenica 6 marzo all'ospedale Maggiore - il primario del reparto di Ostetricia e Ginecologia, Valentino Remorgida, rassicura le future e neo mamme: « I dati pubblicati dall'AIFA confermano che il vaccino inoculato alle donne che allattano o che sono incinte non rappresenta in alcun modo un pericolo per il nascituro o il feto. Anzi, il bambino di una madre vaccinata gode di anticorpi protettivi utili a combattere l'eventuale infezione».

Il professore fa leva sulla questione sperimentale dei vaccini: «Dobbiamo allontanarci definitivamente dall'idea che il vaccino anti Covid sia ancora in prova. La sperimentazione di un farmaco si basa su due principi: temporale e bacino di utenti che ricevono il farmaco in questione ai fini statistici. Nel caso del vaccino anti Covid, vista l'emergenza, si sono inoculate un numero così alto di dosi che, per la letteratura scientifica, bastano a rappresentare un'esatta statistica delle reazioni avverse. Reazioni, che sottolineo, sono rarissime e non rappresentano pericoli per il feto o per la madre».

«La comune tachipirina, per intenderci, per avere il nullaosta, ha avuto bisogno di diversi anni, perchè, appunto, non è stata somministrata a così tanti individui in una finestra di tempo breve, come nel caso del vaccino anti Covid - conclude -. Dunque, mamme e future mamme, venite e vaccinatevi, anche perché, di questa infezione, purtroppo, sono sempre più registrati gli effetti a lungo termine. Vi aspettiamo».

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