Se foste rimasti sintonizzati al termine della prima serata del Festival di Sanremo, martedì 11 gennaio, per godervi il ritorno del Dopo Festival, guidato da Alessandro Cattelan con le agguerritissime Selvaggia Lucarelli e Anna Ida Dello Russo, potreste aver notato un pubblico particolarmente giovane ad abitare il glass, quest’anno posizionato proprio di fronte al Teatro Ariston.
Beh, quel pubblico non era casuale, né estratto tra i più fedeli abbonati RAI, ma erano praticamente tutti creator, termine che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi anni e che si è imposto su influencer, perché sì, sono due cose diverse: a distinguerli è l’obiettivo, perché i primi creano, appunto, contenuti originali per se stessi o terzi, a differenza dei secondi che sono più opinion leader.
Basta passeggiare per le strade di Sanremo ed essere navigatori delle diverse piattaforme (specialmente Instagram e TikTok) per rendersi conto di un vero e proprio esercito di creator, appunto, chiamati da brand, sponsor o dalla RAI stessa a parlare del Festival, a intervistare i cantanti in modalità spesso roccambolesche o inedite, pensate per coinvolgere e svecchiare progressivamente sempre di più il format televisivo.
E così Who is this Diva? condotto da Eva Calvani vede gli artisti sul bordo di una vasca di palline a chiacchierare del più e del meno come se fossero coinquilini; o ancora Anakin (celebre per il suo talento da tatuatore) mette alla prova i cantanti con un originale Sanremo pictionary e Matteo “Matto” Varini, già arrivato in prima serata su Rai2 con Cattelan, cerca di scoprire i segreti più incoffensabili del festival e intervista i passanti nel suo modo unico e stralunato.
E con loro molti altri, che potete vedere armati di microfono e iPhone a pensare al modo più unico di raccontare il festival ai giovanissimi followers.
«Li avevo visti un po’ sul web e ho pensato che essendo forti, freschi, divertenti […] insomma, mi piaceva l’idea della letterina digitale che mi mandano ogni sera e mi sembra che stia funzionando molto bene» così Carlo Conti ha commentato la partecipazione de I Sansoni al Prima Festival, il piccolo spazio che anticipa la Prima Serata, il duo di fratelli comici siciliani nati anche loro sui social ma con già esperienze televisive all’attivo.
Non solo gioia e spensieratezza sul web, ma anche pericoli e sollecitazioni negative, come ha ricordato Elettra Lamborghini, co-conduttrice questa sera sul palco dell’Ariston, che sempre in conferenza stampa ha ricordato degli episodi di commenti sessisti accaduti durante i suoi concerti, rispondendo a una domanda rispetto alla polemica del Capodanno scorso sui testi dei brani di Tony Effe: «Ci sono state delle occasioni, purtroppo sì e questo sta diventando l’andazzo. I social non aiutano, specialmente per dei trend che generano views attraverso chessò, l’insulto al cantante per riprenderne la reazione in diretta […]».
«Su Tony Effe – ha continuato Lamborghini – credo che se iniziamo a vietare il linguaggio all’interno della musica, dovremmo vietare i videogiochi violenti, i film horror ecc… Sono molto aperta da questo punto di vista, perché credo che sia l’educazione personale, che si riceve dalla famiglia ecc, a contare e a dare il filtro e il punto di vista».