«Undici nuovi ricoveri al Maggiore, ma la situazione è in miglioramento. Attualmente siamo complessivamente a quota 95 ricoveri in tutta la provincia, quindi meno di cento ed è un numero fra i più bassi dell’ultimo periodo». Lo ha riferito il sindaco Alessandro Canelli nella sua consueta diretta social alla vigilia del fine settimana. In calo anche il numero dei nuovi positivi, passati da 1.389 della settimana scorsa agli attuali 1.205.
Canelli ha fatto anche il punto sulla situazione vaccini, con i numeri dell’Asl alla mano: «Ieri si è tenuto lo stress test, superato brillantemente con 3.679 dosi somministrate. Ciò non significa che le cose stiano andando perfettamente, sappiamo che ci sono ritardi sul alcune categorie, ma tutto dipende dalle forniture: Pfizer consegna 10.000 dosi a settimana, Moderna molte meno, AstraZeneca arriva un po’ a singhiozzo. Ora arrivano anche le prime dosi Johnson&Johnson, ma non molte».
Per domani, sabato 1° maggio, il corriere di Poste Italiane SDA, consegnerà presso l’Ospedale di Borgomanero le prime 900 dosi del vaccino Johnson&Johnson, 10.800 dosi di AstraZeneca e 1500 dosi di Moderna.
Canelli, in diretta, ha risposto anche ad alcune mail di settantenni che lamentano di non essere ancora stati chiamati. «Ora stanno chiamando la fascia 70-79 (sono stati vaccinati con prima dose il 60-65% dei prenotati, alcuni hanno anche già ricevuto la seconda, soprattutto i più fragili). I medici che si sono messi a disposizione sono sempre di più: ora sono 155 su 215 e la loro attività è proporzionale al numero dei loro assistiti. Anche per questo qualcuno ha già ricevuto la somministrazione. Le persone il cui medico di base non si è messo a disposizione devono attendere la chiamata dell’Asl».
Il sindaco ha anche riferito che «la possibilità di aprire un nuovo centro vaccinale a San Rocco ha purtroppo subito un arresto. La società che aveva in affitto l’ex supermercato di via Gibellini si era detta disponibile a mettere a disposizione gli spazi, ma la società proprietaria si è tirata indietro, perché deve vendere. Ho parlato con i vertici di una delle due società, ma mi è stato confermato che la soluzione non è percorribile. Ne apriremo un altro in centro con ampi spazi e comodo da raggiungere», annuncia senza entrare nello specifico della location.