Al Circolo dei lettori di parla di libertà costituzionali da Dopoguerra a oggi con il libro dell’avvocato dell’avvocato Roberto Capra, presidente delle Camere penali di Torino, dal titolo “Processo alla libertà. Danilo Dolci, gli ultimi e un ragazzo”. L’incontro, in programma martedì 6 febbraio alle 18 nella sala Sibilla Aleramo del castello, è organizzato in collaborazione con la Camera penale di Novara.
Il libro porta i lettori a Palermo nel 1956. Gli occhi di un curioso ragazzino siciliano ci portano dentro uno dei processi più importanti della neonata Repubblica italiana. È la storia di Danilo Dolci e delle sue battaglie, ma anche quella di un giovane uomo che cerca di capire perché lo Stato vuole condannare chi lotta per gli ultimi. Nel dopoguerra, con una Costituzione che ancora deve essere compresa, Danilo Dolci mette in atto le sue azioni nonviolente per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla cronica mancanza del lavoro in una Sicilia tormentata e che appare sospesa nel tempo, nella quale si muore ogni giorno anche solo di fame. La fantasia e il coraggio spingono il sociologo triestino a quella strana forma di dissenso che è lo sciopero alla rovescia, con la serenità di chi protesta senza sopraffazione, tanto da apparire pericoloso già per la forza delle idee. Ne seguono l’arresto per aver guidato un gruppo di braccianti.
L’autore dialogherà con Alessandro Brustia, presidente della Camera penale di Novara, e con lo storico Giovanni Cerutti, direttore della Fondazione Achille Marazza di Borgomanero.