Discoteche chiuse quasi da un anno: «La situazione non è drammatica, è tragica»

Discoteche quasi chiuse da un anno, il prossimo 23 febbraio un anno esatto. «La situazione non è drammatica, è tragica, – dice Maurizio Lo Vecchio, il presidente provinciale Silb Novara Cusio Ossola – la gente è a casa da troppo tempo e al disagio economico, che è forte, si unisce quello psicologico, altrettanto grave». Previsioni di miglioramento non ci sono: «Le aziende non sanno più come fare, è ormai un gioco al potere con il Governo e questo non fa altro che affossarci».

 

 

Lo Vecchio è portavoce di chi opera nel Novarese e nel Vco, ma lui stesso è vittima protagonista di questo scenario con il Celebrità di Trecate e il Ryan’s di Novara. A Trecate Lo Vecchio ha tentato di reinventarsi, con gli aperitivi, con le regole, ma la “favola” è durata poco. Buio totale invece sul locale novarese che di fatto rimarrà chiuso per due anni dato che è pensato solo per l’inverno. «Ricevo chiamate dai colleghi ogni giorno e non so più cosa dire, o meglio do sempre le stesse risposte, c’è chi non riaprirà perché ormai non ce la fa più. C’è un locale del vercellese che chiude e vende gli arredi, si è arrivati a questo punto».

I ristori sono «un’aspirina, come si fa a stare in piedi in questo modo? I locali sono venduti a meno della metà del valore reale. Siamo alla frutta e l’aspetto grave è che non siamo ancora fuori dall’emergenza». Conclude Lo Vecchio: «Finora ci siamo confrontati tanto, abbiamo organizzato più tavoli di lavoro, si sono dette tante parole che io definisco “vuote”, non ci hanno portato da nessuna parte».

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Discoteche chiuse quasi da un anno: «La situazione non è drammatica, è tragica»

Discoteche quasi chiuse da un anno, il prossimo 23 febbraio un anno esatto. «La situazione non è drammatica, è tragica, – dice Maurizio Lo Vecchio, il presidente provinciale Silb Novara Cusio Ossola – la gente è a casa da troppo tempo e al disagio economico, che è forte, si unisce quello psicologico, altrettanto grave». Previsioni di miglioramento non ci sono: «Le aziende non sanno più come fare, è ormai un gioco al potere con il Governo e questo non fa altro che affossarci».

 

 

Lo Vecchio è portavoce di chi opera nel Novarese e nel Vco, ma lui stesso è vittima protagonista di questo scenario con il Celebrità di Trecate e il Ryan’s di Novara. A Trecate Lo Vecchio ha tentato di reinventarsi, con gli aperitivi, con le regole, ma la “favola” è durata poco. Buio totale invece sul locale novarese che di fatto rimarrà chiuso per due anni dato che è pensato solo per l’inverno. «Ricevo chiamate dai colleghi ogni giorno e non so più cosa dire, o meglio do sempre le stesse risposte, c’è chi non riaprirà perché ormai non ce la fa più. C’è un locale del vercellese che chiude e vende gli arredi, si è arrivati a questo punto».

I ristori sono «un’aspirina, come si fa a stare in piedi in questo modo? I locali sono venduti a meno della metà del valore reale. Siamo alla frutta e l’aspetto grave è che non siamo ancora fuori dall’emergenza». Conclude Lo Vecchio: «Finora ci siamo confrontati tanto, abbiamo organizzato più tavoli di lavoro, si sono dette tante parole che io definisco “vuote”, non ci hanno portato da nessuna parte».

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