Provincia, nell’ultimo consiglio astensione della minoranza a Bilancio e no alla “convenzione Rossi”

Ultima seduta, questa mattina, martedì 30 novembre, dell'assemblea di Palazzo Natta prima delle elezioni del 18 dicembre

Atmosfera quasi da ultimo giorno di scuola questa mattina, martedì 30 novembre, a Palazzo Natta per un Consiglio provinciale che sarà rinnovato con le elezioni di secondo livello del prossimo 18 dicembre. Seduta veloce (una quarantina di minuti), tanti ringraziamenti quasi di rito, ma le posizioni politiche sono rimaste rigide sino alla fine. Assenti i consiglieri Besozzi, Nieli e Picozzi, è stata approvata con il solo voto della maggioranza l’ultima variazione al Bilancio di previsione 2021-2023, con il conseguente adeguamento del Dup. Nel documento, illustrato dalla consigliera Monia anna Mazza, si registra una maggiore entrata di poco superiore ai 400 mila euro riversata dal Gestore servizi energetici e 17 mila euro da sanzioni amministrative in ambito di attività estrattive, somma che sarà destinata alla manutenzione negli edific scolastici e alle strade. Altre risorse arrivano dalla Regione per la realizzazione di opere già programmate sul territorio per circa 1,4 milioni di euro. Al momento del voto si sono astenuti i consiglieri di minoranza Marco Uboldi ed Emanuela Allegra.


La stessa Allegra aveva in precedenza manifestato la sua insoddisfazione nei confronti di un’interrogazione presentata per avere informazioni sull’inizio dei previsti lavori all’“Omar” di Novara e al “Leonardo da Vinci” di Borgomanero, quale sia la loro entità e quando si prevede la consegna delle aule per il rientro delle classi in presenza. Per quanto riguarda l’istituto boorgomanerese, ha così risposto il presidente Federico Binatti, «sono stati eseguiti due interventi in base alle differenti tipologie nelle quali è suddiviso l’edificio». Con l’occasione è stato poi fornito un lungo elenco di lavori che hanno interessato diversi istituti del capoluogo e che si sono conclusi nei giorni scorsi. Da parte sua Allegra, pur «essendo la prima a comprendere le difficoltà, però immaginavo che l’inizio dei lavori avvenisse prima, per non andare a sovrapporsi la loro conclusione con l’apertura del nuovo anno scolastico. Credo sia necessario compiere qualsiasi azione perché non si roni a lavorare in Dad».


Pollice verso della minoranza anche nei confronti della proroga della convenzione fra la Provincia e il Comune di Novara per l’esercizio in forma associata delle funzioni di segreteria generale nella persona di Giacomo Rossi. Convenzione approvata due anni fa e in scadenza il prossimo 31 dicembre. La nuova proposta prevede un rinnovo per altri quattro anni, sino alla fine del 2025, alle stesse condizioni e modalità.


Allegra, «nell’apprezzare anche in questo caso la signorilità di Rossi (il segretario aveva in quel momento lasciato l’aula, ndr), non mettiamo in discussione la sua persona, che stimiamo per il lavoro che svolge con correttezza e solerzia. Non eravamo d’accordo già in occasione della stipula della prima convenzione perché ritenevamo che la Provincia avesse bisogno di una persona al suo servizio al cento per cento. Siamo ancora convinti di questo. L’altra perplessità è dovuta alla sua durata, che va oltre il mandato dell’attuale presidente. Mi sembra una forzatura». La delibera è stata quindi approvata con il solo voto della maggioranza.

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Provincia, nell’ultimo consiglio astensione della minoranza a Bilancio e no alla “convenzione Rossi”

Ultima seduta, questa mattina, martedì 30 novembre, dell’assemblea di Palazzo Natta prima delle elezioni del 18 dicembre

Atmosfera quasi da ultimo giorno di scuola questa mattina, martedì 30 novembre, a Palazzo Natta per un Consiglio provinciale che sarà rinnovato con le elezioni di secondo livello del prossimo 18 dicembre. Seduta veloce (una quarantina di minuti), tanti ringraziamenti quasi di rito, ma le posizioni politiche sono rimaste rigide sino alla fine. Assenti i consiglieri Besozzi, Nieli e Picozzi, è stata approvata con il solo voto della maggioranza l’ultima variazione al Bilancio di previsione 2021-2023, con il conseguente adeguamento del Dup. Nel documento, illustrato dalla consigliera Monia anna Mazza, si registra una maggiore entrata di poco superiore ai 400 mila euro riversata dal Gestore servizi energetici e 17 mila euro da sanzioni amministrative in ambito di attività estrattive, somma che sarà destinata alla manutenzione negli edific scolastici e alle strade. Altre risorse arrivano dalla Regione per la realizzazione di opere già programmate sul territorio per circa 1,4 milioni di euro. Al momento del voto si sono astenuti i consiglieri di minoranza Marco Uboldi ed Emanuela Allegra.


La stessa Allegra aveva in precedenza manifestato la sua insoddisfazione nei confronti di un’interrogazione presentata per avere informazioni sull’inizio dei previsti lavori all’“Omar” di Novara e al “Leonardo da Vinci” di Borgomanero, quale sia la loro entità e quando si prevede la consegna delle aule per il rientro delle classi in presenza. Per quanto riguarda l’istituto boorgomanerese, ha così risposto il presidente Federico Binatti, «sono stati eseguiti due interventi in base alle differenti tipologie nelle quali è suddiviso l’edificio». Con l’occasione è stato poi fornito un lungo elenco di lavori che hanno interessato diversi istituti del capoluogo e che si sono conclusi nei giorni scorsi. Da parte sua Allegra, pur «essendo la prima a comprendere le difficoltà, però immaginavo che l’inizio dei lavori avvenisse prima, per non andare a sovrapporsi la loro conclusione con l’apertura del nuovo anno scolastico. Credo sia necessario compiere qualsiasi azione perché non si roni a lavorare in Dad».


Pollice verso della minoranza anche nei confronti della proroga della convenzione fra la Provincia e il Comune di Novara per l’esercizio in forma associata delle funzioni di segreteria generale nella persona di Giacomo Rossi. Convenzione approvata due anni fa e in scadenza il prossimo 31 dicembre. La nuova proposta prevede un rinnovo per altri quattro anni, sino alla fine del 2025, alle stesse condizioni e modalità.


Allegra, «nell’apprezzare anche in questo caso la signorilità di Rossi (il segretario aveva in quel momento lasciato l’aula, ndr), non mettiamo in discussione la sua persona, che stimiamo per il lavoro che svolge con correttezza e solerzia. Non eravamo d’accordo già in occasione della stipula della prima convenzione perché ritenevamo che la Provincia avesse bisogno di una persona al suo servizio al cento per cento. Siamo ancora convinti di questo. L’altra perplessità è dovuta alla sua durata, che va oltre il mandato dell’attuale presidente. Mi sembra una forzatura». La delibera è stata quindi approvata con il solo voto della maggioranza.

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