Alla Fondazione Comunità Novarese è nato il “fondo Cometa”

Per iniziativa dell'omonima associazione di volontariato e sarà dedicato alla chirurgia oncologica, alle malattie epatiche e ai tumori addominali anche sostenendo formazione e ricerca

L’associazione di volontariato “Cometa”, nata quattro anni fa per promuovere e sostenere l’attività della Scdo di Chirurgia generale 2 dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” di Novara, ha scelto di costituire presso la Fondazione Comunità Novarese un fondo solidale con lo scopo di contribuire a promuovere iniziative per la raccolta di risorse e di sostegno da destinare alla realizzazione di progetti di utilità sociale. Il fondo è “erogativo” e le sue risorse sono interamente disponibili per il finanziamento diretto di progetti e può ricevere donazioni e lasciti da privati, enti e imprese. Sarà finalizzato a sostenere progetti da parte di “Cometa”, anche in collaborazione con altre organizzazioni no profit, in linea con i propri scopi istituzionali nel campo dell’assistenza sanitaria pubblica, della ricerca, della formazione in campo medico – scientifico, ricovero e della cura dei pazienti, con particolare attenzione alle neoplasie dell’addome e del distretto epato – bilio – pancreatico.


Per Gabriele Panzarasa, primario emerito di Neurochirurgia e presidente di “Cometa”, è innegabile che l’esistenza in ospedale di criticità economiche «renda complicata la sostituzione di apparecchiature datate e l’acquisto di nuove. Porci al fianco della Fondazione comunità Novarese è anche simbolo di trasparenza e sicurezza, consentendoci di trasmettere un sentimento di fiducia grazie anche all’impegno dei nostri 160 soci».


Associazione, come ha voluto ricordare Raffaele Romito, direttore della Struttura Chirurgia generale 2 del “Maggiore” e direttore scientifico di “Cometa”, che quest’anno ha compiuto diversi passi per meglio strutturarsi anche dal punto di vista burocratico, «nasce anche con l’obiettivo di tenere insieme il tessuto sociale, lavorando sulla coesione e sull’attenzione alla persona. Riteniamo che i reparti di eccellenza non debbano essere sostenuti unicamente dal punto di vista economico ma anche da quello della progettazione e della cura nei rapporti».


«Siamo consapevoli delle difficoltà in cui si trova oggi la sanità pubblica – ha commentato invece il presidente della Fondazione Comunità Novarese, Davide Maggi – Il “fondo Cometa” sarà uno strumento dedicato alla raccolta di risorse per la formazione e la ricerca, la realizzazione di servizi a domicilio, che integrino le cure e l’acquisto di attrezzature e strumenti. In questo modo si offre alla comunità un’opportunità in più per rispondere ai problemi legati alla prevenzione, diagnosi e cura di questo tipo di neoplasie».

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Luca Mattioli

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