Amaro esordio casalingo per il Cus Porta Orientale, superato a Novarello con un pesante 7-1 dal Castellamonte (nella foto di Simone Spaduzzi un’immagine del match), formazione decisamente attrezzata e indicata da tutti gli addetti ai lavori fra le favorite per il successo in questo girone di serie C1.
Dopo il buon debutto in campionato la settimana precedente c’era molta attesa per questa “prima” fra le mura amiche e, almeno nelle fasi iniziali, il Cus ha saputo reggere il confronto. Nei primi 10′ della frazione iniziale si è visto anche buon gioco da entrambe le squadre, poi gli ospiti sono cresciuti, imponendo la loro superiorità. Nel secondo tempo non c’è stata purtroppo gara: i torinesi hanno continuato a dettare i loro ritmi, mentre il Cus non ha più giocato.
Sbocca il risultato al 3′ il Castellamonte con l’italo-brasiliano Josimar. Subito dopo il Cus potrebbe pareggiare ma l’occasione sfuma di un nulla. Al 13′ raddoppio degli ospiti con un gran destro da fuori area dell’altro sudamericano Pereira. Tre minuti dopo ancora Josimar concretizza un tiro libero assegnato per superamento del numero di falli da parte dei novaresi e subito dopo realizza la sua personale tripletta sfruttando una fulminea ripartenza. Il Cus reagisce e a pochi secondi dall’intervallo trova la via del gol con una conclusione all’incrocio di Matteo Scardoni, un classe 2000 alla sua prima rete in maglia “cussina”: 1-4 e giusto premio per quanto mostrato sino a quel momento dalla squadra.
Tutt’altra musica nel secondo tempo, ma il Cus è anche sfortunato il Cus, visto che in avvio di ripresa subisce la quinta segnatura con un’autorete di Salinitro dopo un’azione originata da rimessa laterale. Sul risultato di 1-5 i novaresi mollano letteralmente e il Castellamonte gioca sul velluto, andando a segno altre due volte, al 9′ e al 12′ per il conclusivo 1-7.
Da segnalare la discreta affluenza di pubblico nell’impianto di Granozzo, a testimonianza di un crescente interesse verso la disciplina e la squadra, mentre il prossimo impegno sarà la trasferta di Nichelino sul terreno dell’Aurora.