Il Novara si raduna. Al via un ritiro da “thriller”

Agli ordini di Zavettieri, tecnico "pro tempore", gli azzurri si ritroveranno stasera a Novarello e da domani inizieranno a lavorare senza sapere se potranno disputare il campionato

Agli ordini di Zavettieri, tecnico “pro tempore”, gli azzurri si ritroveranno stasera a Novarello e da domani inizieranno a lavorare senza sapere se potranno disputare il campionato.

Nel calcio moderno il raduno e il successivo ritiro prestagione sono diventati l’emblema dell’incertezza e della temporaneità. Lontani i tempi in cui al raduno prestagione ci si presentava con l’organico già definito al 90-95% e ci si ritrovava per iniziare il lavoro di preparazione per la nuova stagione iniziando ad affinare tattica e affiatamento. Oggi per le “big” della serie A così come per le squadre delle serie minori, il ritiro assomiglia di più a un villaggio vacanze, in cui nuovi arrivi e partenze si susseguono costantemente, con la squadra che spesso viene “rifinita” addirittura dopo la fine del ritiro estivo, nelle ultime ore del mercato, tra occasioni e colpi last-minute.

Quello di stasera a Novarello, sarà però un raduno ulteriormente “sui generis”: era già capitato in passato che il Novara iniziasse la preparazione alla nuova stagione non sapendo se avrebbe giocato in C o in B (questioni di ripescaggi, poi costantemente finite male per i colori azzurri) ma in questo caso si parla di incertezza totale sulla sopravvivenza, quantomeno intesa tra i professionisti. Non è questione di poco conto: qualora la società infatti non sarà ammessa al campionato (il ricorso avverso l’esclusione decretata dalla Covisoc sarà discusso al Collegio di Garanzia del Coni entro lunedì prossimo, con ogni probabilità questo venerdì), i calciatori sotto contratto potranno svincolarsi.

Senza entrare nel dettaglio di quello che potrebbe capitare alle sorti del club (che, escluso dalla C, dovrà valutare il proseguimento o meno dell’attività e, in base alle regole, capire a quale categoria potersi affiliare, con ogni probabilità l’Eccellenza) e della città (il Sindaco potrebbe rilevare il diritto sportivo cittadino, chiedendo una iscrizione in serie D con una nuova compagine societaria di cui non potrebbero far parte gli attuali interpreti ma il club dovrebbe avere un nome diverso da quello attuale), va fatta una riflessione proprio sui calciatori. Si ritroveranno questa sera e da domani inizieranno a sudare sui campi in sintetico di Novarello agli ordini del tecnico “pro tempore” Nunzio Zavattieri (che in caso di ammissione al campionato di serie C non sarà l’allenatore designato), senza sapere cosa ne sarà di loro. Vivranno con un occhio sulle news in arrivo dal Coni e con l’altro sulle chat con il proprio procuratore, in attesa di un “piano B” per proseguire la carriera qualora il Novara non ce la dovesse fare.

Sono 29 i convocati, di cui una buona parte rientrerebbero nei piani societari qualora la squadra sarà al via della serie C. Per loro inizia una delle settimane più complicate, dal punto di vista della gestione emotiva e non solo, della carriera. Così come è con ogni probabilità la settimana più struggente per ogni tifoso del Novara Calcio. Entro sette giorni, in un senso o nell’altro, tutto sarà definito. L’incertezza, nel mentre, è lacerante.

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Il Novara si raduna. Al via un ritiro da “thriller”

Agli ordini di Zavettieri, tecnico “pro tempore”, gli azzurri si ritroveranno stasera a Novarello e da domani inizieranno a lavorare senza sapere se potranno disputare il campionato

Agli ordini di Zavettieri, tecnico “pro tempore”, gli azzurri si ritroveranno stasera a Novarello e da domani inizieranno a lavorare senza sapere se potranno disputare il campionato.

Nel calcio moderno il raduno e il successivo ritiro prestagione sono diventati l’emblema dell’incertezza e della temporaneità. Lontani i tempi in cui al raduno prestagione ci si presentava con l’organico già definito al 90-95% e ci si ritrovava per iniziare il lavoro di preparazione per la nuova stagione iniziando ad affinare tattica e affiatamento. Oggi per le “big” della serie A così come per le squadre delle serie minori, il ritiro assomiglia di più a un villaggio vacanze, in cui nuovi arrivi e partenze si susseguono costantemente, con la squadra che spesso viene “rifinita” addirittura dopo la fine del ritiro estivo, nelle ultime ore del mercato, tra occasioni e colpi last-minute.

Quello di stasera a Novarello, sarà però un raduno ulteriormente “sui generis”: era già capitato in passato che il Novara iniziasse la preparazione alla nuova stagione non sapendo se avrebbe giocato in C o in B (questioni di ripescaggi, poi costantemente finite male per i colori azzurri) ma in questo caso si parla di incertezza totale sulla sopravvivenza, quantomeno intesa tra i professionisti. Non è questione di poco conto: qualora la società infatti non sarà ammessa al campionato (il ricorso avverso l’esclusione decretata dalla Covisoc sarà discusso al Collegio di Garanzia del Coni entro lunedì prossimo, con ogni probabilità questo venerdì), i calciatori sotto contratto potranno svincolarsi.

Senza entrare nel dettaglio di quello che potrebbe capitare alle sorti del club (che, escluso dalla C, dovrà valutare il proseguimento o meno dell’attività e, in base alle regole, capire a quale categoria potersi affiliare, con ogni probabilità l’Eccellenza) e della città (il Sindaco potrebbe rilevare il diritto sportivo cittadino, chiedendo una iscrizione in serie D con una nuova compagine societaria di cui non potrebbero far parte gli attuali interpreti ma il club dovrebbe avere un nome diverso da quello attuale), va fatta una riflessione proprio sui calciatori. Si ritroveranno questa sera e da domani inizieranno a sudare sui campi in sintetico di Novarello agli ordini del tecnico “pro tempore” Nunzio Zavattieri (che in caso di ammissione al campionato di serie C non sarà l’allenatore designato), senza sapere cosa ne sarà di loro. Vivranno con un occhio sulle news in arrivo dal Coni e con l’altro sulle chat con il proprio procuratore, in attesa di un “piano B” per proseguire la carriera qualora il Novara non ce la dovesse fare.

Sono 29 i convocati, di cui una buona parte rientrerebbero nei piani societari qualora la squadra sarà al via della serie C. Per loro inizia una delle settimane più complicate, dal punto di vista della gestione emotiva e non solo, della carriera. Così come è con ogni probabilità la settimana più struggente per ogni tifoso del Novara Calcio. Entro sette giorni, in un senso o nell’altro, tutto sarà definito. L’incertezza, nel mentre, è lacerante.

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