Nessuna sorpresa: la definizione dei gironi di serie D ha confermato quanto ci si attendeva per il Novara FC di Ferranti. Gli azzurri saranno inseriti nel girone A, con le altre formazioni piemontesi, le liguri, l’unica valdostana in organico e due lombarde. Niente “quasi derby” con la Folgore Caratese della famiglia De Salvo, proprietaria unica e poi socia di minoranza del Novara Calcio.
Tanti i derby regionali, con gli azzurri che si troveranno a incrociare ben 10 formazioni piemontesi. Confermati gli attesi derby provinciali con RG Cerano e Gozzano, sulla strada degli azzurri anche Asti, Borgosesia, Bra, Casale (indicata tra le avversarie più ambiziose), Chieri, Derthona, Fossano e Saluzzo. Completano il girone le liguri Imperia, Lavgnese, Ligorna, Sanremese, Sestri Levante e Vado, la valdostana Pontdonnaz e le lombarde Caronnese e Varese.
Proprio quella con i biancorossi del Varese sarà la sfida più affascinante del girone. Un incrocio “amarcord”, specie se considerato che appena 10 anni fa le stesse formazioni si contendevano la promozione nella massima serie (a spuntarla fu il Novara) e che pochi anni più tardi l’incrocio valeva invece la permanenza in serie B (in quel caso a festeggiare fu il Varese).
Ora l’attesa è tutta per i calendari, che sveleranno il cammino del neonato Novara FC di Ferranti.