Con Formid@bile gli StreetGames sempre più aperti e inclusivi

La kermesse dei giochi di strada, che chiuderà l'edizione 2023 nella serata di domenica, ha proposto anche in questa occasione momenti riservati al mondo sportivo dei diversamente abili, fra esibizioni e solidarietà

Nonostante il tentativo da parte del maltempo di metterci lo zampino con qualche improvviso acquazzone, l’edizione 2023 degli StreetGames prosegue verso il suo approdo, il gran finale previsto per la serata festiva di domani, domenica 2 luglio. Anche in questa occasione importante evento collaterale è stato Formid@bile, un progetto nato lo scorso anno per presentare e raccontare la storia di persone appunto “formidabili”, in campo ma soprattutto fuori. Due anche in questa occasione gli appuntamenti, ma gli incontri “raccontati” del 2022 hanno lasciato spazio a prove pratiche da parte di giovani sportivi diversamente abili nell’ambito di diverse discipline sportive.


Mercoledì il cortile del Castello (location scelta dagli organizzatori) si è assistito a una sfida di baskin fra la novarese San Giacomo e una formazione del Verbano Cusio Ossola, che ha poi visto l’intervento del tecnico Roberto Rattazzi, che ha poi avuto modo di dialogare con i presenti sull’attività svolta anche dall’associazione Concentrici (oggi in grado di muoversi autonomamente dopo un’iniziale derivazione dalla Polisportiva San Giacomo), spiegando come «l’applicazione della filosofia del baskin in altri settori rappresenti la mossa vincente, Parlando di sport inclusivi – ha aggiunto – posso anticipare che nel prossimo mese di ottobre inizieremo con il rugby attraverso una collaborazione con la società Amatori, mentre finalmente, visto che se ne parla da anni, dovremo riuscire a far partire anche il volley. Sono solo sassolini, ma importanti nella battaglia che stiamo sostenendo per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Abbiamo creato un progetto intitolato “Capitani di noi stessi”, dove i ragazzi hanno modo di incontrarsi e raccontarsi con l’ausilio di una psicologa».


Giovedì il baskin ha lasciato spazio al calcio per non vedenti, con la partecipazione del pluricampione di sci nautico Daniele Cassioli, che ha avuto modo di raccontare tutta la sua esperienza di persona non vedente dalla nascita, ma che con tanta forza di volontà prima di tutto è oggi riuscito a trasformrsi in una sorta di ambasciatore dello sport disabile, promuovendolo e portando parole di incoraggiamento per tutti.


L’ncontro ha registrato un concreto momento di solidarietà con la consegna alla società Ticinia Calcio Ipovedenti da parte del Lions Club Novara Ticino, guidato dal presidente Marco Carpani e dal governatore eletto del Distretto Roberto Turri di un assegno destinato a coprire parte dell’acquisto di materiale per la pratica di questa disciplina.


«Ringrazio voi ragazzi e i vostri tecnici – ha detto il presidente di StreetGames Michele Belletti – L’importanza di un progetto è quello di mettere in contatto due mondi che hanno un sacco di cose in comune. Per far sì che chi ha la fortuna di essere nato senza alcun tipo di disabilità capisca quanto siano davvero “formidabili” tutti gli altri».

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La kermesse dei giochi di strada, che chiuderà l’edizione 2023 nella serata di domenica, ha proposto anche in questa occasione momenti riservati al mondo sportivo dei diversamente abili, fra esibizioni e solidarietà

Nonostante il tentativo da parte del maltempo di metterci lo zampino con qualche improvviso acquazzone, l'edizione 2023 degli StreetGames prosegue verso il suo approdo, il gran finale previsto per la serata festiva di domani, domenica 2 luglio. Anche in questa occasione importante evento collaterale è stato Formid@bile, un progetto nato lo scorso anno per presentare e raccontare la storia di persone appunto “formidabili”, in campo ma soprattutto fuori. Due anche in questa occasione gli appuntamenti, ma gli incontri “raccontati” del 2022 hanno lasciato spazio a prove pratiche da parte di giovani sportivi diversamente abili nell'ambito di diverse discipline sportive.


Mercoledì il cortile del Castello (location scelta dagli organizzatori) si è assistito a una sfida di baskin fra la novarese San Giacomo e una formazione del Verbano Cusio Ossola, che ha poi visto l'intervento del tecnico Roberto Rattazzi, che ha poi avuto modo di dialogare con i presenti sull'attività svolta anche dall'associazione Concentrici (oggi in grado di muoversi autonomamente dopo un'iniziale derivazione dalla Polisportiva San Giacomo), spiegando come «l'applicazione della filosofia del baskin in altri settori rappresenti la mossa vincente, Parlando di sport inclusivi – ha aggiunto – posso anticipare che nel prossimo mese di ottobre inizieremo con il rugby attraverso una collaborazione con la società Amatori, mentre finalmente, visto che se ne parla da anni, dovremo riuscire a far partire anche il volley. Sono solo sassolini, ma importanti nella battaglia che stiamo sostenendo per l'eliminazione delle barriere architettoniche. Abbiamo creato un progetto intitolato “Capitani di noi stessi”, dove i ragazzi hanno modo di incontrarsi e raccontarsi con l'ausilio di una psicologa».


Giovedì il baskin ha lasciato spazio al calcio per non vedenti, con la partecipazione del pluricampione di sci nautico Daniele Cassioli, che ha avuto modo di raccontare tutta la sua esperienza di persona non vedente dalla nascita, ma che con tanta forza di volontà prima di tutto è oggi riuscito a trasformrsi in una sorta di ambasciatore dello sport disabile, promuovendolo e portando parole di incoraggiamento per tutti.


L'ncontro ha registrato un concreto momento di solidarietà con la consegna alla società Ticinia Calcio Ipovedenti da parte del Lions Club Novara Ticino, guidato dal presidente Marco Carpani e dal governatore eletto del Distretto Roberto Turri di un assegno destinato a coprire parte dell'acquisto di materiale per la pratica di questa disciplina.


«Ringrazio voi ragazzi e i vostri tecnici – ha detto il presidente di StreetGames Michele Belletti – L'importanza di un progetto è quello di mettere in contatto due mondi che hanno un sacco di cose in comune. Per far sì che chi ha la fortuna di essere nato senza alcun tipo di disabilità capisca quanto siano davvero “formidabili” tutti gli altri».

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