Cordata o no, il Novara punta a una stagione da protagonista

«Oggi non verrà, ma verrà domani». Così Samuel Beckett nel suo capolavoro “Aspettando Godot” affrontava il tema dell’attesa. Così si potrebbe dire oggi dell’offerta ufficiale su cui la misteriosa cordata partenopea starebbe lavorando ormai da due settimane. Tanto che dopo giorni di febbrile attesa, oramai, un po’ tutti si sono stufati di “aspettare Godot” e il Novara – a meno di novità – si prepara a vivere la nuova stagione sotto la guida della famiglia Rullo. L’attuale proprietà, a dirla tutta, è l’unica parte che da questa vicenda potrebbe trarre un vantaggio sensibile, uscendone rafforzata da diversi punti di vista.

Quel che più interessa ai tifosi, però, alla fine è il campo e a oggi va detto che il Novara di Banchieri – un po’ per meriti propri, un po’ per assenza di “giganti” nel proprio girone – si candida sensibilmente a un ruolo da protagonista nel prossimo campionato di serie C. Il 5-0 con cui capitan Buzzegoli e compagni hanno “battezzato” la nuova stagione della Juventus prende l’occhio in primis per lo score ma bollare il match come una “bocciatura” per gli azzurri sarebbe ingeneroso oltre che superficiale. In primis perché due dei cinque gol sono arrivati in pieno recupero, con la formazione novarese totalmente rimaneggiata e in difficoltà fisica (normale che la Juventus sia più avanti, essendo a meno di una settimana dall’esordio in campionato, mentre per gli azzurri il primo appuntamento ufficiale è fissato per il 23 settembre con la Coppa Italia).

 

 

In secondo luogo perché ad analizzare il match, il Novara ha disputato un primo tempo quasi in tutto e per tutto alla pari con gli avversari, subendo solo il gol su una giocata da fenomeni del duo Ronaldo-Kulusevski; nella ripresa, reti rocambolesche per il 2 e il 3-0 per i bianconeri prima, come detto, dei 3 minuti da incubo in pieno recupero. Episodi e fattori che non possono dare connotati troppo negativi alla prestazione novarese in un contesto in cui assai più del risultato conta ben altro.

Rimane la necessità di impreziosire la rosa con 2-3 elementi importanti ma le fondamenta su cui costruire, come già dimostrato dagli ottimi Playoff disputati nella passata stagione, sono più che solide. Arriverà Godot? Ci sarà un’offerta importante, una trattativa e poi magari un passaggio di proprietà? A oggi non è dato avere certezze… se non che tra 10 giorni inizia la stagione e il Novara è (quasi) pronto. Il resto, poi, si vedrà.

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Cordata o no, il Novara punta a una stagione da protagonista

«Oggi non verrà, ma verrà domani». Così Samuel Beckett nel suo capolavoro “Aspettando Godot” affrontava il tema dell’attesa. Così si potrebbe dire oggi dell’offerta ufficiale su cui la misteriosa cordata partenopea starebbe lavorando ormai da due settimane. Tanto che dopo giorni di febbrile attesa, oramai, un po’ tutti si sono stufati di “aspettare Godot” e il Novara – a meno di novità – si prepara a vivere la nuova stagione sotto la guida della famiglia Rullo. L’attuale proprietà, a dirla tutta, è l’unica parte che da questa vicenda potrebbe trarre un vantaggio sensibile, uscendone rafforzata da diversi punti di vista. Quel che più interessa ai tifosi, però, alla fine è il campo e a oggi va detto che il Novara di Banchieri – un po’ per meriti propri, un po’ per assenza di “giganti” nel proprio girone – si candida sensibilmente a un ruolo da protagonista nel prossimo campionato di serie C. Il 5-0 con cui capitan Buzzegoli e compagni hanno “battezzato” la nuova stagione della Juventus prende l’occhio in primis per lo score ma bollare il match come una “bocciatura” per gli azzurri sarebbe ingeneroso oltre che superficiale. In primis perché due dei cinque gol sono arrivati in pieno recupero, con la formazione novarese totalmente rimaneggiata e in difficoltà fisica (normale che la Juventus sia più avanti, essendo a meno di una settimana dall’esordio in campionato, mentre per gli azzurri il primo appuntamento ufficiale è fissato per il 23 settembre con la Coppa Italia).     In secondo luogo perché ad analizzare il match, il Novara ha disputato un primo tempo quasi in tutto e per tutto alla pari con gli avversari, subendo solo il gol su una giocata da fenomeni del duo Ronaldo-Kulusevski; nella ripresa, reti rocambolesche per il 2 e il 3-0 per i bianconeri prima, come detto, dei 3 minuti da incubo in pieno recupero. Episodi e fattori che non possono dare connotati troppo negativi alla prestazione novarese in un contesto in cui assai più del risultato conta ben altro. Rimane la necessità di impreziosire la rosa con 2-3 elementi importanti ma le fondamenta su cui costruire, come già dimostrato dagli ottimi Playoff disputati nella passata stagione, sono più che solide. Arriverà Godot? Ci sarà un’offerta importante, una trattativa e poi magari un passaggio di proprietà? A oggi non è dato avere certezze… se non che tra 10 giorni inizia la stagione e il Novara è (quasi) pronto. Il resto, poi, si vedrà.

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