«Dopo tanto tempo senza obiettivi la qualificazione agli Italiani è una liberazione»

«Sono assolutamente contento, dopo tanto tempo di allenamenti senza un obiettivo a causa di questa situazione sanitaria è una liberazione. Ed è stata anche una vittoria complessa arrivata contro un amico in questo caso avversario». Il classe 2006 Antonio Pinto, atleta del tennistavolo Regaldi ha conquistato prima di Pasqua il 2° Torneo Regionale Predeterminato Giovanile che si è tenuto a Verzuolo, Cuneo, e ha strappato il pass per i campionati Italiani che si terranno a giugno a Terni. Pinto aveva giocato il primo torneo poco prima a Isola D’Asti arrivando fino alla finale ma uscendo sconfitto dal torinese amico Giaccaglia e a Verzuolo c’è stata la rivincita: «Sono ancora più felice».

Non ci sono ancora date certe del campionato, probabilmente fra il 19 e il 30 giugno, per lui categoria Allievi. La passione di Antonio è nel Dna: «E’ stato mio fratello Daniele a trasmettermi questo piacere per il tennistavolo, – dice con voce felice – è successo tutto su alcuni tavolini in riva al mare in spiaggia nell’estate del 2014, a settembre ho chiesto ai miei genitori di potermi iscrivere ed eccomi qui». Al giovane piace «il fatto che sei in costante miglioramento, mi spiace un po’ quando alcuni pensano che il tennistavolo non sia uno sport, ma solo un gioco per rincorrere una pallina su un piccolo campo, invece è disciplina olimpica e infatti nel mio piccolo cerco di trasmettere questo aspetto sportivo. E poi mi piace il gruppo, l’atmosfera che si è creata con i miei compagni e amici».

Per il novarese tre allenamenti a settimana di due ore abbondanti, campionato e tornei sempre nel weekend in periodo “normale”, ora con i tempi un po’ allungati, ma l’obiettivo dei campionati Italiani è fisso, nel mentre domenica 11 ci sarà l’ultima sfida di campionato. E fisso è anche il sogno di Antonio: «Le olimpiadi, che sono appunto il sogno, gli obiettivi sono tutto il resto che di più “piccolo” c’è ma che riesco a raggiungere, come per esempio gli Italiani». Il suo cuore però non è solo racchetta e palline: «Studio al liceo musicale, sono ormai al quarto anno di pianoforte e vorrei diventare un insegnante di musica. Conciliare le due passioni? E’ difficile ma sarebbe molto bello».

Sempre a Verzuolo la Regaldi ha ottenuto altre soddisfazioni, ossia tre medaglie di bronzo “rosa”. Nella gara under 21 terza Martina Nino e dovrà aspettare, complice un cervellotico regolamento, i conteggi dei quorum di ammissione per aver la certezza della qualifica. Nel torneo juniores terze pari merito Erika Stanglini, certa di pass e Chiara Zanetta, cui aspetta la stessa sorte di Martina.

 

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«Dopo tanto tempo senza obiettivi la qualificazione agli Italiani è una liberazione»

«Sono assolutamente contento, dopo tanto tempo di allenamenti senza un obiettivo a causa di questa situazione sanitaria è una liberazione. Ed è stata anche una vittoria complessa arrivata contro un amico in questo caso avversario». Il classe 2006 Antonio Pinto, atleta del tennistavolo Regaldi ha conquistato prima di Pasqua il 2° Torneo Regionale Predeterminato Giovanile che si è tenuto a Verzuolo, Cuneo, e ha strappato il pass per i campionati Italiani che si terranno a giugno a Terni. Pinto aveva giocato il primo torneo poco prima a Isola D’Asti arrivando fino alla finale ma uscendo sconfitto dal torinese amico Giaccaglia e a Verzuolo c’è stata la rivincita: «Sono ancora più felice». Non ci sono ancora date certe del campionato, probabilmente fra il 19 e il 30 giugno, per lui categoria Allievi. La passione di Antonio è nel Dna: «E’ stato mio fratello Daniele a trasmettermi questo piacere per il tennistavolo, - dice con voce felice – è successo tutto su alcuni tavolini in riva al mare in spiaggia nell’estate del 2014, a settembre ho chiesto ai miei genitori di potermi iscrivere ed eccomi qui». Al giovane piace «il fatto che sei in costante miglioramento, mi spiace un po’ quando alcuni pensano che il tennistavolo non sia uno sport, ma solo un gioco per rincorrere una pallina su un piccolo campo, invece è disciplina olimpica e infatti nel mio piccolo cerco di trasmettere questo aspetto sportivo. E poi mi piace il gruppo, l’atmosfera che si è creata con i miei compagni e amici». Per il novarese tre allenamenti a settimana di due ore abbondanti, campionato e tornei sempre nel weekend in periodo “normale”, ora con i tempi un po’ allungati, ma l’obiettivo dei campionati Italiani è fisso, nel mentre domenica 11 ci sarà l’ultima sfida di campionato. E fisso è anche il sogno di Antonio: «Le olimpiadi, che sono appunto il sogno, gli obiettivi sono tutto il resto che di più “piccolo” c’è ma che riesco a raggiungere, come per esempio gli Italiani». Il suo cuore però non è solo racchetta e palline: «Studio al liceo musicale, sono ormai al quarto anno di pianoforte e vorrei diventare un insegnante di musica. Conciliare le due passioni? E’ difficile ma sarebbe molto bello». Sempre a Verzuolo la Regaldi ha ottenuto altre soddisfazioni, ossia tre medaglie di bronzo “rosa”. Nella gara under 21 terza Martina Nino e dovrà aspettare, complice un cervellotico regolamento, i conteggi dei quorum di ammissione per aver la certezza della qualifica. Nel torneo juniores terze pari merito Erika Stanglini, certa di pass e Chiara Zanetta, cui aspetta la stessa sorte di Martina.  

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