Due giovani novaresi, Giacomo Ramazzotti e Filippo Sanmartino, appartenenti al Circolo Bridge Novara, sono stati convocati dalla nazionale italiana under 18 di bridge, disciplina sportiva associata al Coni. Giacomo e Filippo, 17 anni, studenti al termine del quarto anno al Liceo Scientifico Antonelli dove sono compagni di classe, sono stati chiamati dalla Federazione fra i 32 atleti che rappresenteranno l’Italia ai settimi campionati mondiali “World Youth Transnational Bridge Championships” in programma al Palazzo dei Congressi di Salsomaggiore Terme dal 7 al 14 agosto prossimi.
Per i due ragazzi novaresi è ovviamente la prima partecipazione con la maglia azzurra ad un campionato del mondo, avendo iniziato la pratica del bridge durante la pandemia, grazie al progetto “bridge a scuola”, avviato da diversi anni nel Novarese, in particolare con il liceo Antonelli. Giacomo e Filippo, partecipando ai tornei presso il Circolo di Novara, hanno subito mostrato doti notevoli e iniziato a collezionare ottimi piazzamenti. In primavera si sono fatti notare alla loro prima partecipazione ad un evento nazionale, ottenendo la medaglia d’argento (ad un soffio dall’oro) nella competizione a coppie e la medaglia di bronzo nella competizione a squadre (con altri due giovani) ai campionati italiani under 26.Nella foto del titolo da sinistra Filippo Sanmartino e Giacomo Ramazzotti sul podio con la medaglia d’argento.
La convocazione di giovani atleti del bridge novarese si ripete dopo 11 anni dalla convocazione di Riccardo Locatelli per la nazionale Under 26, che nel 2011 in Bulgaria raggiunse la medaglia d’argento ai Campionati europei. Locatelli da un anno è presidente del Circolo Bridge Novara ed è diventato il coach di Giacomo e Filippo, spingendoli fino in nazionale. «Per me è una grandissima soddisfazione vedere la convocazione in azzurro di due miei allievi. Abbiamo lavorato con impegno in questi mesi – spiega il presidente – con l’obiettivo di colmare il gap di esperienza che avevano con gli altri giocatori. Questa convocazione è la conferma dell’ottimo lavoro fatto fin qui e del talento indiscusso di Giacomo e Filippo. Vederli in nazionale è una gioia doppia per me essendone anche il mentore, ma è solo il loro primo passo verso una brillante carriera sportiva».