Non solo Igor o Conegliano, tanto per rimanere alla serie A femminile. La pallavolo, come tante altre discipline ingiustamente definite minori, si regge grazie all’attività rappresentata da una miriade di società supportate a loro volta da tanti volontari che consentono, con parecchi sacrifici, la prosecuzione di un’attività già penalizzata negli ultimi anni dal punto di vista economico dalla crisi che ha preceduto l’emergenza sanitaria.
Per andare incontro a tante realtà del settore dilettantistico (le cosiddette ASD o SSD), da oggi, lunedì 18 maggio, le società iscritte nel registro del Coni e regolarmente affiliate alla Federvolley da almeno un anno potranno accedere direttamente dalla home page del sito www.creditosportivo.it e da qui a una sezione dedicata alle misure di sostegno all’emergenza Covid-19.
Il finanziamento, della durata massima di sei anni, può andare da un importo minimo di 3 mila euro a un massimo di 25 e comunque, come ha voluto precisare la stessa Fipav, «in misura non superiore al 25% dell’ammontare dei ricavi risultanti dall’ultimo bilancio o rendiconto approvato».
La stessa Fipav, con lo scopo di agevolare le società nella presentazione della documentazione richiesta circa l’attestazione della regolarità dell’affiliazione e dei pagamenti, ha inoltre attivato l’indirizzo mail mutuilight@federvolley.it appositamente dedicato, da non confondere però con il sito del Credito Sportivo al quale inoltrare le domande di finanziamento.