Football Sala, alla Ticinia Novara il titolo italiano: è l’ottavo scudetto in fila

In tutto per la società sono nove, il primo vinto nel 2012 e poi dal 2014 il trofeo è sempre stato novarese. «Dopo un anno così è ancora più bello vincere» dice il patron Daniele Colognesi

Football Sala, alla Ticinia Novara il titolo italiano: è l’ottavo scudetto in fila. In tutto per la società sono nove, il primo vinto nel 2012 e poi dal 2014 l’ambito titolo è sempre arrivato sotto la Cupola. La formazione novarese ha battuto 7-4 Ispra (vittoria in semifinale con Pro Seborga 9-5) al termine di un match combattuto ma sempre comunque in buon controllo. Il titolo consegna anche alla squadra qualificazione alla prossima Champions League. Questi i protagonisti: Pietrangelo, Itria, Murilo, Cesaroni, Calderolli, Usai, Paulinho, Ghouti, guidati dal mister Stefano Usai.

«Siamo molto contenti, al termine di un anno così è ancora più bello vincere, – dice il patron Daniele Colognesi – prima lo stop, poi l’essere sempre pronti e a disposizione per gli allenamenti. Siamo stati sfortunati in Coppa Italia con l’eliminazione in semifinale, questo è un bellissimo risultato». A fare da eco il tecnico Usai: «Felicissimo per questa vittoria. Ogni anno vincere diventa più complicato e quindi più bello. Per me questo è il nono scudetto consecutivo, faccio pure fatica a dirlo, un’enormità, ma siamo già proiettati sui traguardi che potremmo centrare la prossima stagione: riconfermarsi Campioni d’Italia vorrebbe dire regalarci la possibilità di poter mettere la prestigiosa stella sull’amata casacca “bianco-blu” e sappiamo quanto il presidente ci tenga. Qualche anno fa è purtroppo, – dice Usai – venuto a mancare Luigi Colognesi, padre fondatore della Ticinia Novara, senza di lui tutto questo non esisterebbe e quindi vorremmo arrivare a poterci cucire quella stella e dedicarla a lui.

Inoltre il prossimo anno la Società si è candidata ad ospitare tra le mura amiche, nel bellissimo centro sportivo di Novarello, la Champions League. Sarebbe bellissimo, da capitano, alzare quel trofeo davanti ai nostri tifosi».

Vinto uno scudetto, tempo di ricaricare le pile ma si pensa già alla prossima stagione con chiari obiettivi: «Stella e Champions League. Sognare non costa nulla, aumenta la passione e questo è il carburante indispensabile per continuare ad allenarsi duramente. Questi ultimi anni hanno dimostrato che, nel caso della Ticinia Novara, sognare significhi semplicemente anticipare la realtà».

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In tutto per la società sono nove, il primo vinto nel 2012 e poi dal 2014 il trofeo è sempre stato novarese. «Dopo un anno così è ancora più bello vincere» dice il patron Daniele Colognesi

Football Sala, alla Ticinia Novara il titolo italiano: è l’ottavo scudetto in fila. In tutto per la società sono nove, il primo vinto nel 2012 e poi dal 2014 l’ambito titolo è sempre arrivato sotto la Cupola. La formazione novarese ha battuto 7-4 Ispra (vittoria in semifinale con Pro Seborga 9-5) al termine di un match combattuto ma sempre comunque in buon controllo. Il titolo consegna anche alla squadra qualificazione alla prossima Champions League. Questi i protagonisti: Pietrangelo, Itria, Murilo, Cesaroni, Calderolli, Usai, Paulinho, Ghouti, guidati dal mister Stefano Usai.

«Siamo molto contenti, al termine di un anno così è ancora più bello vincere, - dice il patron Daniele Colognesi – prima lo stop, poi l’essere sempre pronti e a disposizione per gli allenamenti. Siamo stati sfortunati in Coppa Italia con l’eliminazione in semifinale, questo è un bellissimo risultato». A fare da eco il tecnico Usai: «Felicissimo per questa vittoria. Ogni anno vincere diventa più complicato e quindi più bello. Per me questo è il nono scudetto consecutivo, faccio pure fatica a dirlo, un'enormità, ma siamo già proiettati sui traguardi che potremmo centrare la prossima stagione: riconfermarsi Campioni d'Italia vorrebbe dire regalarci la possibilità di poter mettere la prestigiosa stella sull'amata casacca "bianco-blu" e sappiamo quanto il presidente ci tenga. Qualche anno fa è purtroppo, - dice Usai - venuto a mancare Luigi Colognesi, padre fondatore della Ticinia Novara, senza di lui tutto questo non esisterebbe e quindi vorremmo arrivare a poterci cucire quella stella e dedicarla a lui.

Inoltre il prossimo anno la Società si è candidata ad ospitare tra le mura amiche, nel bellissimo centro sportivo di Novarello, la Champions League. Sarebbe bellissimo, da capitano, alzare quel trofeo davanti ai nostri tifosi».

Vinto uno scudetto, tempo di ricaricare le pile ma si pensa già alla prossima stagione con chiari obiettivi: «Stella e Champions League. Sognare non costa nulla, aumenta la passione e questo è il carburante indispensabile per continuare ad allenarsi duramente. Questi ultimi anni hanno dimostrato che, nel caso della Ticinia Novara, sognare significhi semplicemente anticipare la realtà».

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