La sconfitta di mercoledì al “Voltini” con la Pergolettese, la terza consecutiva in trasferta, la sesta in sedici giornate (cinque lontano dal “Piola”) è stata fatale per l’allenatore del Novara Roberto Cevoli. Esonerato col suo staff, il secondo Gioacchino Adamo e il preparatore atletico Marco Torelli. Al posto di Cevoli è stato promosso dalla Primavera Franco Semioli, ex esterno offensivo tra le altre squadre anche del Torino, arrivato al Novara la scorsa estate dopo aver allenato le giovanili del Chieri. Una decisione drastica, quella effettuata dal presidente Massimo Ferranti, che non intende deflettere nella lotta al vertice. Il Novara, dopo un avvio roboante, 14 punti nelle prime sei giornate di campionato: quattro vittorie e due pareggi che avevano portato gli azzurri soli in vetta alla classifica, è evaporato nelle successive dieci gare, con altrettanti punti, tre sole vittorie, di misura, con Padova (2-1) in trasferta nei minuti di recupero, in casa, entrambe per 1-0 con Sangiuliano e Pro Patria, con prestazioni deludenti.
Sei stop che hanno portato la governance del club azzurro a cercare di dare una svolta con la promozione di Semioli, scelta anche per evitare di mettere a “libro paga” un terzo allenatore, considerato che il sodalizio del presidente Massimo Ferranti oltre a Cevoli ha sotto contratto per un biennio sino al 2024 anche Marco Marchionni col quale gli azzurri hanno vinto la serie D. Gestione onerosissima che sino ad ora ha fornito risultati che il presidente Ferranti ritiene inferiori alle attese. Paga Cevoli per tutti, chi sarà il prossimo?
Quella del Novara è la settima panchina che salta nel girone A di Serie C, in precedenza avevano cambiato il tecnico: Lecco, Pergolettese, Piacenza, Trento, Triestina (fanalino che ha perso 7 delle ultime 9 gare) e Vicenza che con Francesco Modesto ha vinto tutte le quattro partite, una in Coppa Italia, tre in campionato, col tecnico calabrese lo scorso campionato esonerato e poi richiamato dal Crotone retrocesso dalla serie B.